Plast: bilancio e nuovi progetti

La diciassettesima edizione di Plast (5-9 maggio 2015, Fiera Milano Rho) si è conclusa con la partecipazione di 1558 espositori (1.514 nel 2012) su una superficie di 54.595 mq, in lieve calo rispetto ai 56.832 dell’edizione precedente.

50.087 i visitatori, di cui oltre il 35% stranieri - in linea con il precedente appuntamento del 2012 - mentre gli italiani risultano in lieve calo, come peraltro pronosticato. Il salone dedicato all’industria delle materie plastiche e della gomma, organizzato da Promaplast, conferma così il respiro internazionale, rafforzato dalla numerosità delle delegazioni straniere in visita: 40, con 300 delegati.
Intenso il calendario di eventi collaterali, fra cui spicca il convegno “Innovazione, sicurezza e sostenibilità degli imballaggi in materie plastiche per alimenti”, introdotto da Elvira Cecere della Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza alimentare del Ministero della Salute, e partecipato da rappresentanti di I.P.I.L, Sealed Air, Corepla, Conip, Istituto Superiore di Sanità.    
In un incontro stampa in fiera, Mario Maggiani, AD di Promaplast, ha comunicato le linee guida della prossima edizione, che vedrà un consolidamento dei saloni-satellite Rubber, Stampa 3D e Start Plast, ma anche la formazione di nuove aree tematiche dedicate, fra gli altri, al riciclo e ai materiali compositi. Ma la novità principale riguarda le date del prossimo Plast, che si svolge dal 26 al 30 settembre 2017 e non dall’8 al 12 maggio 2018 come vorrebbe la cadenza triennale della manifestazione. L’obiettivo è di evitare la sovrapposizione con diversi altri appuntamenti di rilievo in varie parti del mondo, sollevando così l’industria di settore da sforzi troppo onerosi. Positive le reazioni degli espositori, che vedono con favore anche lo scostamento dai tradizionali mesi primaverili, troppo densi di eventi.

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