Luxe Pack… è andata “di lusso”!

L’intensa tre giorni monegasca (1-3 ottobre 2018), dedicata a creatività e innovazione nel packaging di alta gamma ha chiuso i battenti generando un volume di affari record, in una cornice di business stimolante e positiva. Alla 31esima edizione hanno preso parte 470 espositori, tra cui grandi nomi a livello globale e 55 new entry, tutti concordi nel riconoscere la qualità delle relazioni allacciate in fiera: dei circa 9280 visitatori, il 53% erano internazionali (provenienti da 86 paesi), e circa 8 su 10 (78,5%) rivestivano un ruolo decisionale, in rappresentanza di tutti i settori (oltre il 60% profumeria e cosmetica, a seguire vini e liquori, moda, gastronomia, farmacia e salute, gioielli e orologi, articoli per la tavola e decorazione, articoli in pelle, tabacco, strumenti per scrivere ecc…). A conferma del riscontro più che positivo della kermesse, l’afflusso record alle conferenze e l’utilizzo continuativo delle sale riunioni a disposizione di produttori e buyers, per l’intera durata della fiera.

I vincitori “green”. Tra gli eventi più seguiti, anche quest’anno il concorso Luxe Pack in Green ha premiato le soluzioni più interessanti in materia di sostenibilità. A eccellere nella categoria Packaging Solutions è stato Qualipac (Pochet Group) per il suo porta trucchi “L’essentiel”, utra-leggero e realizzato con un mono-materiale di origine biologica e interamente riciclabile. Il premio speciale della giuria è andato a Billerudkorsnäs per Fibreform, un tappo per bottiglie di champagne interamente realizzato in fibra vergine, e dunque riciclabile al 100%. Infine, il riconoscimento per la Corporate Social Responsability è stato assegnato a Verescence, in virtù del suo approccio virtuoso all’organizzazione produttiva, riassunto dal claim “Glass made to last” (vetro fatto per durare).

 

 

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