L’imballaggio nato dai fagioli

Sensibilità e le riflessioni degli ultimi anni sul tema dell’ambiente hanno portato le industrie dell’imballaggio - e il settore cartotecnico non fa certo eccezione - a rivedere i propri processi in un’ottica di sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda l’impiego (e il risparmio) di materie prime. In questa prospettiva ha preso vita un innovativo progetto di filiera, presentato in anteprima da Lucaprint il 18 settembre a Expo, che ha visto il coinvolgimento della cartiera Favini e della società Pedon, leader nella produzione e commercializzazione di cereali, legumi e semi.


La sinergia industriale è sfociata nella progettazione di un astuccio per alimenti, certificato FSC e OGM free, prodotto con cartone ecologico di Favini Crush Fagiolo, derivato dagli scarti di lavorazione dei legumi forniti da Pedon non utilizzabili per l’alimentazione umana, in parziale sostituzione della cellulosa vergine (ridotta del 15% a fronte del 30% di fibra riclata post-consumo).
Gli inchiostri ecologici e la finestra trasparente in PLA, ottenuta anch’essa da scarti vegetali, rendono il packaging eco-sostenibile e riciclabile al 100%.
Il nuovo packaging vestirà già da quest’anno la Lenticchia Pedina, “lenticchia etica” di Pedon, che da oltre dieci anni sostiene campagne in difesa dei diritti e della salute dei bambini, destinando 15 centesimi per ogni confezione venduta al progetto Every One (campagna globale lanciata nel 2009 da Save The Children per combattere la mortalità infantile e garantire salute e assistenza a mamme e bambini in trentotto Paesi del mondo). La partnership tra aziende fortemente radicate sul territorio vicentino ha, pertanto, dimostrato le notevoli potenzialità dell’integrazione di filiera, aprendo la strada a un approccio nuovo nel recupero degli scarti di lavorazione in tutti i settori, non solo quello alimentare.

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