East Afripack: fare affari nell'EAC

Spaccato di Africa Nera alla conferenza stampa organizzata il 19 maggio da Ipack-Ima per presentare la prossima edizione di East Afripack (Nairobi, 12-14 ottobre 2016) e parlare delle opportunità di business nell'EAC.

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Alternando le formule di rito all'arguta bonomia della propria cultura, i rappresentanti delle istituzioni economiche e politiche della Comunità dell'Africa orientale hanno stimolato l'interesse del pubblico per la seconda più popolosa area del più antico dei continenti.

Costituita da Kenya, Tanzania, Uganda, Burundi e Ruanda come unione economica, e primo passo di un più ambizioso progetto di unione politica (esistono già un'Assemblea legislativa e una Corte di giustizia dell'Africa Orientale), nel periodo 2004-2013 è cresciuta al tasso medio del 6,2%: uno dei migliori del mondo, a dispetto della crisi globale.  
             
Vedere per credere. Delle opportunità per gli investitori esteri e per gli esportatori di macchine, prodotti e tecnologie riguardanti il packaging e il converting hanno parlato, sostenuti da studi e dati, la brillante Jesca Eriyo, vice ministro del Ministero dello Sviluppo e dell’Industria del Kenya; giraffa.pngWilliam A. Songa, responsabile dei Programmi di Sviluppo e Cooperazione Tecnologica dell’Unido; Philippe R. Scholtès, managing director Programme Development and Technical Cooperation Division di Unido; il presidente della African Packaging Organisation, Joseph Nyongesa, “moderati” da Mpoko Bokanga dell’ufficio di rappresentanza di East Afripack.

Due battute su tutte sintetizzano lo spirito e gli intenti della conferenza: «La giraffa è l'animale che vede più lontano di tutti, ed è in grado di  trovare nutrimento sia per terra sia sulle cime degli alberi», ha ricordato Bokanga a proposito del simbolo di una manifestazione rivolta agli operatori più lungimiranti e proattivi. «Dovete venire a vedere - è stato l'appello più volte reiterato di Jesca Eriyo - solo allora potrete capire»: la donna politica ugandese sa quant'è grande e al tempo stesso piccola la distanza fra Europa e Africa; per varcarla e “prendere le misure” una fiera vale mille trattati.
                    
Appuntamento del 2016. In apertura di incontro Guido Corbella, amministratore delegato del gruppo Centrexpo Ipack-Ima che organizza la fiera in joint venture con l'americana PMMI e in partnership con UNIDO, EAC e il MOIED, ha ribadito l'interesse e l'impegno nell'area e l'importanza della manifestazione.
East Afripack ha debuttato in Kenya nel 2014 con oltre 60 aziende italiane espositrici e prepara la prossima edizione forte di un alto tasso di rebooking e dell'ulteriore rafforzamento dell'economia dell'EAC.
Secondo un recente documento dell’FMI nella Comunità dell'Africa orientale cresce la produzione e le esportazioni sono in progressivo aumento in rapporto al PIL (dal 12% del 1990 si è passati al 19% del 2010), con una diversificazione geografica sempre più marcata. Fra le priorità operative L’African Development Bank ha inserito lo sviluppo agro-industriale e, in questo contesto, tiene in crescente considerazione l’approccio al mercato e alla catena del valore. Fattori preminenti della sua strategia sono la trasformazione dei prodotti agricoli, la riduzione delle perdite post-raccolto e lo sviluppo del mercato: tendenze che si traducono in una maggiore domanda di attrezzature e tecnologie per la trasformazione e il confezionamento.
 

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