I risultati della recente indagine di ItaliaImballaggio: per il 75% degli intervistati il PPWR avrà effetti negativi sulle aziende e le soluzioni proposte saranno difficili da mettere in pratica.
Il Presidente di Tetra Pak South Europe: “Spingere un paese a rivoluzionare un modello virtuoso di gestione e riciclo imballaggi ha un impatto notevole sia sul consumatore sia sul mercato unico.”
“Crediamo che la strada corretta stia nell’aumento costante del riciclo unito alle logiche di risparmio e questi sono temi su cui Ferrarelle investe da tempo in R&D per lo sviluppo di materiali e soluzioni sempre nuove che oggi ci permettono di avere una bottiglia interamente riciclata, in PET”.
La presidente di Laminati Cavanna: “Il nostro settore è impegnato da anni a ridurre l’impatto del packaging, consapevole di quanto il comparto possa essere strategico sia sulla crisi climatica che sull’inquinamento ambientale”.
Il CEO della fiera: “Le sfide sono molte, inclusa la frammentazione del Mercato Unico che deriva dalle numerose eccezioni previste in modo discrezionale per gli Stati Membri”
L’europarlamentare Pd: “Nell'accordo provvisorio sul Regolamento Imballaggi possiamo dire di avere raggiunto risultati importanti per l'ambiente, per l'economia di tutti i Paesi europei e per l'Italia in particolare, superando la contrapposizione alimentata da alcuni tra riciclo e riuso”.
Il presidente di UCIMA: “Da 20 anni il nostro settore investe, a ogni livello, nel riciclo degli imballaggi, con intere filiere che si sono sviluppate intorno a questo.”
“L’approccio di Chiesi verso la revisione del PPWR è stato di apertura. Con alcune cautele, perché nel caso del settore farmaceutico, la sostenibilità non può prescindere dalle caratteristiche specifiche del prodotto a garanzia di paziente e personale medico”.
La presidentessa dell’Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging: “L’Istituto, fedele al proprio ruolo tecnico, non può che osservare da una prospettiva super partes e cercare di cogliere le opportunità che emergeranno da questo nuovo Regolamento”.
Superato l’iter che da inizio 2024 ha visto il voto del Trilogo, poi del comitato dei rappresentanti (COREPER) e infine, il 19 marzo, l’approvazione della Commissione ENVI, la nuova versione del PPWR prosegue ora il suo percorso con l’approvazione in plenaria da parte di Parlamento Europeo e Consiglio.