Filiera del latte: conoscerla e farla conoscere

Il Gruppo Granarolo (il maggior operatore agro-industriale del Paese a capitale italiano) ha reso noti i risultati della prima indagine conoscitiva sui bisogni informativi dei consumatori italiani, cura dell’Osservatorio permanente sulla filiera italiana del latte “Mangiar Sano, Filiera Italiana”*.

Sotto osservazione il made in Italy agroalimentare, le etichette dei prodotti lattiero caseari e le materie prime italiane.  Con l’obiettivo di approfondire la materia sul prossimo fascicolo di ItaliaImballaggio, in questa sede anticipiamo in forma molto sintetica i risultati dell’indagine, che ha coinvolto un totale di 1.021 cittadini italiani, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni.  

Made in Italy. Il 50% degli intervistati non conosce il significato di “Made in Italy” relativo agli alimenti.
Il 30% circa crede infatti che il  cibo sia realizzato esclusivamente con materie prime italiane;  il 96% ritiene importante che un prodotto derivi da materie prime italiane ed è disposto a spendere fino al 73% in più per averlo.

Etichette alimentari. Il 95% degli intervistati le ritiene importanti ma solo il 18% le legge integralmente. Si guarda soprattutto la data di scadenza (per il 63%). Una percentuale importante (48%) considera le etichette poco chiare, troppo tecniche, scritte con caratteri troppo piccoli e, spesso, non le capisce.

Latte in polvere.  L’84% degli intervistati è sfavorevole all’uso del latte in polvere per la produzione di formaggi, anche se una percentuale inferiore (il 64%) sa che in Italia è vietato usarlo.

Filiera agroalimentare controllata e legalità. Per i consumatori i principali fattori che esprimono il concetto di legalità della filiera sono: l’indicazione dell’origine delle materie prime (95%), il rispetto degli standard di sicurezza alimentare (94%), il luogo di trasformazione (91%), l’aderenza a standard di rispetto e tutela dei lavoratori impiegati nella filiera (48%) e la presenza del marchio registrato (42%).

* L’Osservatorio è stato costituito nel 2014 da Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori insieme al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Granarolo, con l’obiettivo di fornire ai consumatori un’informazione d’interesse generale sulla filiera produttiva italiana e la conoscenza di aspetti nutrizionali legati alla sicurezza alimentare.
 

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