Rapporto sullo stato dell’imballaggio – Dicembre 2016
Osservatorio quadrimestrale della filiera dell’imballaggio. Situazione a inizio Dicembre 2016. Plinio Iascone
In questa sede si rende uno spaccato dell’andamento dei comparti dell’industria manifatturiera dove più intenso è il consumo di imballaggi, suddivisi nelle macroaree food e non food. A seguire, la relativa evoluzione del settore imballaggi.
I quadri evolutivi dei settori manifatturieri sono invece tratti dalle analisi settoriali elaborate da associazioni di categoria, dalla banca dati dell’Istituto Italiano imballaggi o da Prometeia.
Industria alimentare
(food e bevande)
Secondo l’analisi di Prometeia, l’industria alimentare italiana nel suo complesso dovrebbe aver chiuso il 2016 con un crescita della produzione intorno all’1%. I dati analizzati dall’Istituto Italiano Imballaggio per un primissimo preconsuntivo 2016 indicano una sostanziale stabilità nella produzione ma un calo nel commercio estero, soprattutto in relazione all’esportazione di bevande. In crescita, invece, l’export del comparto food e in tendenziale calo le importazioni sia di bevande che di cibo food. Questi trend si riferiscono all’analisi dei dati ISTAT gennaio/settembre. I consumi dovrebbero rimanere stabili.
Farmaci
(escluso quelli da banco)
Nel 2016 la spesa sanitaria convenzionata italiana ha fatto registrare una diminuzione del 4,7% rispetto all’anno precedente. A tale diminuzione corrisponde tuttavia una sensibile crescita della spesa per farmaci acquistati dalle ASL e distribuiti dalle farmacie in regime di distribuzione per conto del servizio sanitario con un +8,7%.
Sistema moda
Secondo l’analisi di Prometeia il Sistema Moda non riesce a crescere nel 2016, penalizzato in primo luogo dalla crisi dei mercati emergenti e da un andamento meno positivo del mercato statunitense. Il rallentamento della domanda mondiale porterà presumibilmente a un calo delle esportazioni intorno allo 0,7%, che si aggiunge al -3,5% del 2105.
Cosmesi e profumeria
Dopo avere concluso il 2015 con una crescita della produzione del 5%, secondo un primo preconsuntivo 2016, il comparto segna uno sviluppo del 2%.
Le esportazioni dovrebbero assestarsi intorno al +4%. Positivo anche l’andamento delle importazioni (+2%).
Prosegue il buon andamento dei consumi nazionali, che dovrebbero registrare uno sviluppo del 1,5%.
Mobili e arredamento
Secondo l’associazione di categoria, nel 2016 il settore del mobile a livello mondiale avrebbe subito un rallentamento rispetto ai risultati molto positivi dell’anno precedente. In attesa di un’ulteriore frenata nel 2017, il recupero è rimandato al biennio 2018/2019.
Migliore è la situazione del mobile in Italia: dopo un periodo di crisi, nel 2016 è iniziata infatti una progressiva ripresa, con un consumo interno in crescita dell’1,3% grazie alla spinta del “bonus mobili” e a una contenuta crescita delle esportazioni.
Globalmente la produzione nel 2017 dovrebbe evidenziare un lieve rafforzamento della produzione stimata, al +1,5% guidata essenzialmente dalle vendite in Italia.
Prodotti chimici
Al momento in cui andiamo in stampa, Federchimica non ha ancora pubblicato gli aggiornamenti 2016. Riproponiamo quindi gli ultimi dati disponibili, relativi all’andamento 2015, quando la produzione italiana ha confermato una crescita dell’1% rispetto al 2014. Il commercio estero ha concluso l’anno con un’esportazione in netta espansione (+3,5%) e un’importazione in significativo sviluppo(+3%). La novità più significativa del 2015 stava nel risveglio graduale del mercato interno, con un avvio della ripresa consolidato.
Meccanica (macchine agricole, macchine utensili, macchine per impieghi speciali, macchine per energia)
Secondo Prometeia, l’andamento di questo settore risente in maniera importante della crisi di alcuni mercati emergenti, così come accade anche per il sistema moda. Anche in questo settore ci troviamo davanti a un trend negativo.
Elettrodomestici
Anche per il settore elettrodomestici non si vedono segnali di crescita. In questa area sono evidenti le difficoltà competitive delle imprese italiane.
Materiali edili
Confermati i primi segnali di ripartenza con un +1% nel 2016. L’edilizia, come è noto, coinvolge ovviamente anche i materiali edili (cemento, calcestruzzo, mattoni, tondo in acciaio per cemento armato ecc.)
Il quadro economico
L’opinione di Confindustria |
(I dati utilizzati per l’elaborazione del report sono tratti dalla banca dati dell’Istituto Italiano Imballaggio)