Il mondo in una tazza di tè
Ospitati nell'headquarter bolognese di ACMA (società di Coesia), i “Tea Days” si sono svolti dal 13 al 17 maggio scorso: un'occasione per mettere in mostra non solo soluzioni e tecnologie specifiche per il primary e secondary packaging del tè, ma anche testimoniare il ricco bagaglio di competenze acquisite lungo l'intera filiera, incluse coltivazione, distribuzione e consumo del prodotto.
Tre i concetti attorno ai quali ACMA ha costruito l’evento dedicato al mondo del tè e ai suoi protagonisti: conoscenza, sostenibilità, innovazione, argomenti che hanno sostanziato altrettante aree tematiche.
Knowledge, ovvero conoscere il settore
ACMA (che nel 2019 festeggia i 95 anni di attività) è una realtà specializzata nella progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine e sistemi per il confezionamento di beni di largo consumo, con un’importante esperienza nel settore del tè.
In questo contesto, il suo know-how abbraccia non solo lo specifico ambito dalle tecnologie per il confezionamento, ma si estende lungo tutta la filiera, andando a toccare le varie fasi che ruotano attorno alla produzione e al consumo della bevanda: dalla coltivazione della pianta d’origine al processo di essicazione e produzione del prodotto, fino alla sua successiva commercializzazione e fruizione, che avviene in maniera diversa a seconda del mercato di riferimento.
Nel corso dell’evento, il mondo del tè e la cultura millenaria che lo caratterizza erano rappresentati nell'area “Knowledge”, con l'esposizione di innumerevoli tipologie di tè e oggetti legati al consumo della bevanda nei diversi paesi: dal Giappone all’Inghilterra passando per Cina, India e Marocco.
Immersi in un'esperienza fortemente sensoriale, gli ospiti hanno apprezzato il bel compendio di immagini, suoni e profumi.
Sustainability: soluzioni green dalla filiera
I materiali impiegati nel confezionamento del tè sono stati invece al centro della sezione dedicata alla “Sostenibilità”, che ha visto il coinvolgimento di fornitori specializzati. Nello specifico, le aziende che hanno preso parte all’evento sono state Terranova e Glatfelter (entrambe attive nel processo e nella lavorazione di carta filtro), Interfil e Zwirnerei (specializzate nella produzione del filo), Polypack (che si occupa della realizzazione di tag e buste) e Cartotecnica Naldi (il cui core business è la produzione di astucci di cartone). Da ricordare, infine, Rockwell Automation, fornitore dei sistemi per il controllo e l’ottimizzazione dei consumi delle macchine.
Partner fondamentali di ACMA, durante i Tea Days tutti i fornitori erano dunque fisicamente e concettualmente vicini all’azienda: solo grazie a continui scambi e collaborazioni vengono infatti studiate soluzioni ottimali, che rispondano alle specifiche esigenze espresse dalla clientela.
E la collaborazione con realtà attive nell’ambito dei materiali è ancor più indispensabile per perseguire i principi di sostenibilità che ACMA ha sposato da tempo, volti non solo a garantire un risparmio al cliente - per esempio attraverso il minor consumo di materiale per l’incarto - ma anche e soprattutto a garantire una maggior salvaguardia ambientale.
Innovation, per una tecnologia condivisa
Oltre ai fornitori esterni, in risalto nella sezione dedicata, anche la partnership tecnologica tra ACMA e alcune aziende di Coesia, espressione di una collaborazione complementare e strategica per lo sviluppo di progetti personalizzati e complessi.
Ai Tea Days hanno dunque preso parte:
- Atlantic Zeiser, con le recenti applicazioni in ambito digital printing inline e offline per il track and trace;
- Flexlink, che realizza sistemi di movimentazione e che, per l'occasione, ha esposto un’applicazione basata su robot collaborativi (cobot) per la pallettizzazione di scatole di tè e due tipologie di nastri trasportatori;
- Emmeci, che produce scatole per settori “premium”; nel corso dell'evento ha stimolato i clienti con proposte per impreziosire l’attuale proposta di confezionamento secondario del tè.
Tecnologia per il tè, ma non solo
Protagonista dei Tea Days è stata ovviamente anche la tecnologia, DNA di ACMA: nell’area allestita ad hoc erano in mostra le diverse macchine che compongono il portafoglio delle soluzioni dedicate al tè.
È il caso della best seller TM 320, modello per bustine mono lobo, presentata nella configurazione comprensiva di over-wrapping e, quindi, esempio di soluzione completa. E ancora, la TE 500 F dalle prestazioni elevate (può raggiungere i 500 colpi/min) con bustine doppio lobo termosaldate, a sua volta allestita in modalità “linea completa” per il confezionamento secondario delle bustine all’interno di pouch.
Infine la TD 300, macchina a media velocità (300 colpi/min) per realizzare bustine doppio lobo senza l’impiego del punto metallico o di colla.
Ricordiamo anche che, durante i Tea Days, erano accessibili diverse aree dell’azienda, tra cui l’officina, così da illustrare le metodologie di lavoro adottate da ACMA, che coniuga l’impiego di tecnologia estremamente evoluta con la cura artigianale del dettaglio.
Nello specifico, sono state mostrate soluzioni per i settori Food, Personal Care e Pharma, tra cui macchine per il processo (tortellinatrici e raviolatrici), macchine per il confezionamento multi-stile di cioccolatini, unità per il riempimento di liquidi e incarto di saponette.
Testimone del tempo
Ha suscitato l'ammirazione degli ospiti un esemplare originale datato 1947 della storica 749, macchina per il confezionamento di caramelle, torroncini, zollette di zucchero e dadi da brodo, di cui si può ancora apprezzare il movimento meccanico. Fondamentale nell'evoluzione nel settore packaging, è stato il primo modello su cui venne applicata la ruota a “Z” - meccanismo inventato da Bruto Carpigiani a fine anni ’30 durante la sua esperienza in ACMA - che ha permesso di passare dal movimento continuo a quello alternato.
Questo a testimoniare anche il ruolo svolto da ACMA nello sviluppo e nell’integrazione tecnologica in quasi un secolo di storia industriale, espressione di un’innovazione sempre al passo con i tempi e con le necessità del mercato.