Enoplastic: una scelta vincente

Da EnoPE a LunaPlus, ovvero l’alternativa evoluta al sughero negli ultimi sviluppi del tappo in materiale di sintesi, ma anche le garanzie della certificazione SQM, le nuove frontiere di sostenibilità e di stile, un servizio speciale di ordine logistico. Enoplastic fa un nuovo balzo in avanti e per l’anno prossimo promette novità a 360° sulle proprie tecnologie.

Offrire un’alternativa eccellente al tradizionale tappo in sughero. Questa l’idea da cui è partita Enoplastic cinquantacinque anni fa, avviando lo sviluppo di una chiusura basata su miscele speciali di polietilene. Gli obiettivi erano alti: oltre a garantire una funzione superiore sul piano biologico, il nuovo prodotto doveva possedere tutti i requisiti necessari per servire al meglio il settore enologico e dunque essere sicuro dal punto di vista igienico, assolutamente insapore, inodore, elastico e, buon ultimo, esteticamente simile a un tappo tradizionale.

Luna Plus: l’evoluzione continua
Questo lavoro è sfociato nella realizzazione di EnoPE. Da allora la ricerca di materiali e soluzioni in grado di rappresentare un’alternativa al sughero non si è mai arrestata, arrivando fino all’ultimo nato di casa Enoplastic.
Si chiama LunaPlus, è un concentrato di tecnologia racchiusa in soli 7,5 grammi ed è in grado di offrire tutte le garanzie e sicurezze di una chiusura perfetta. È stato realizzato con macchine e tecnologie all'avanguardia, che permettono di ottenere prodotti con qualità fisico-tecniche sempre costanti a beneficio del vino da proteggere. LunaPlus, dunque, consente un'opportuna ossigenazione del vino, tale da proteggerne ed esaltarne le caratteristiche qualitative senza incorrere in inconvenienti di ossido-riduzione. Inoltre, può essere usato indifferentemente sia sui vini bianchi che sui vini rossi, e permette così una gestione ottimale delle scorte.

La certificazione di garanzia
Al servizio di un mercato dinamico e in continua evoluzione, Enoplastic ha scelto la strada della trasparenza, affidando a un qualificato laboratorio esterno la certificazione SQM (System Quality Mark) dei propri prodotti e processi, per documentarne le ottime performance e tutelare le aziende imbottigliatrici. Enoplastic, infatti, crede (e assicura) nell’eccellenza del prodotto, non solo tramite l’utilizzo di materie di primissima scelta, sottoposte a doppi controlli in ingresso, ma anche con la ripetitività dei controlli sulle produzioni.
«Nel corso degli anni - testimonia al riguardo Michele Moglia, CEO di Eno­plastic - siamo riusciti a sperimentare e costruire internamente delle nuove attrezzature in grado di effettuare prove di controllo dimensionale, qualità e peso su ogni singolo tappo.
Grazie ad esse, oggi, riusciamo a “clonare” ogni singolo pezzo di ciascuna produzione; inoltre, con questo nuovo processo  ormai affidabilissimo, siamo stati “promossi” in tutti gli audit di certificazione e disponiamo, dunque, di uno strumento in più per assicurare ai clienti la massima tranquillità durante una fase delicata come quella dell’imbottigliamento.
In conclusione, possiamo affermare che l’utilizzo dei nostri tappi completa la proposta di un prodotto imbottigliato con la stessa passione e responsabilità che il produttore ha profuso nel suo vino, scongiurando l’eventualità che una chiusura imperfetta vanifichi il suo sforzo».

Il futuro? Ricerca di stile, nelle capsule come nelle chiusure primarie
La qualità funzionale è solo uno dei traguardi raggiunti da Enoplastic che oggi ha intensificato gli investimenti sul piano della sostenibilità.
«Ci stiamo impegnando sempre più nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, non solo per la salvaguardia dell’ambiente ma anche per conseguire un risparmio di ordine economico, a tutto vantaggio del nostro cliente.
Gli obiettivi che ci siamo dati sono ormai a portata di mano e all’inizio del nuovo anno saremo in grado di presentare i risultati di un'importante serie di innovazioni, sia di processo sia di prodotto: da un nuovo sistema di accoppiamento del polilaminato, alla nuova versione dei capsuloni ad alta decorazione, dalla struttura commerciale fino al nuovo sistema di chiusura Green Leaf che, con lo slogan “Niente di nuovo se non una rivoluzione”, promette radicali cambiamenti nel mondo del tappo a vite 30x60.
Il tutto abbinato a una riduzione dei consumi di energia ottenuta sostituendo i vecchi macchinari con impianti tecnologicamente all’avanguardia, più veloci e a risparmio energetico».

Gestiamo le vostre scorte
L’ultima voce degli sviluppi Enoplastic riguarda il fondamentale capitolo del servizio. «Abbiamo deciso di offrire un valore in più ai nostri clienti, strutturando internamente un magazzino capace di gestire al meglio le scorte che decideranno di affidarci. Il risultato? Il committente potrà ricevere le sue capsule in meno di 48 ore, evitando così i costi legati alla gestione interna degli stock».

Esperienza e innovazione
Con base a Bodio Lomnago (VA), nel verde delle Prealpi lombarde, Enoplastic SpA è prim’attore a livello internazionale nella produzione di chiusure di garanzia per l’industria enologica e non. La sua consolidata posizione di prestigio è garantita dal connubio fra esperienza, innovazione e pieno rispetto dell’ambiente: la società ha infatti raggiunto un livello tecnologico molto elevato, grazie a un’impiantistica allo stato dell’arte, che comprende macchine da stampa fino a 8 colori e oltre 150 macchine di produzione, e alla preparazione e professionalità del proprio staff.
Sostenuta da questa struttura, Enoplastic è oggi in grado di soddisfare richieste provenienti da oltre 80 paesi dei cinque continenti, e di affiancare ciascun cliente con un'organizzazione commerciale esperta, motivata e “customer oriented”, in grado di sostenerlo dalla progettazione del prodotto fino alla realizzazione finale e alla delicata fase di applicazione.

 

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