Sciroppi e distillati puntano sull’etichettatura

Etichettatrici di ultimissima generazione per il vasto e segmentato mercato del beverage.


Le ha fornite P.E. Labellers a due imprese protagoniste del settore, che operano a livello globale ed esigono le dovute garanzie in fatto di funzionalità e durata.
La francese Monin, regina degli sciroppi con una produzione di 75 milioni di bottiglie l’anno destinata a 100 paesi dei 5 continenti, ha puntato sulla Modular Plus 1120. Partner di vecchia data di P.E. Labellers, ne ha acquistate due versioni, dotate di 4 e di 5 stazioni di etichettaggio a penisola, con tecnologia mista a colla e autoadesivo, rispettivamente destinate al nuovo stabilimento malese e alla Francia.
A sua volta, tagliato il traguardo dei cento anni, l’italiana Distillerie Caffo (produttore del noto Amaro del Capo) ha integrato la propria dotazione di “storiche” macchine P.E. (funzionante in azienda un’etichettatrice del 1978, con cui ancor oggi “veste” i formati mignon) con un nuovo acquisto. Si tratta della Modular Plus 960 14 con servomotori integrati e 5 postazioni. Applica 4 autoadesive a 60 m/min con sistema non stop: etichetta di corpo, contro etichetta, colla a freddo e sigillo a “L” con sistema di rinforzo colla a caldo. La versatilità ne consente l’impiego sulla gamma pressoché completa dei prodotti Caffo.

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