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Un premio all’innovazione nel tissue Tecnologia e Passione
13 Ottobre 2006, Porcari (LU) - Senza le macchine non esisterebbe il progresso. Senza le persone non esisterebbero le macchine.
La conclusione del sillogismo ha offerto il destro alla prima edizione del premio Tecnologia e Innovazione nel Tissue, voluto dalla Fondazione Lazzareschi e da Pulsar. Da qui il premio a quanti hanno agevolato, con intelligenza e per esperienza proprie - dall’interno delle aziende clienti di Pulsar - la realizzazione di invenzioni e innovazioni verso l’ulteriore progresso in un settore che dal 1998 si è evoluto fino a raddoppiare la produttività per linea.
Pulsar è parte di questa evoluzione, grazie alle proprie capacità, ma anche - ed è il suo presidente, Massimo Franzaroli, il primo a dirlo con orgoglio - grazie ai tecnici delle aziende con cui ha lavorato. Senza il tecnico Dinelli o Bernardelli il brevetto REDS non avrebbe visto la luce, senza mr. Illing il REDS supervisore non sarebbe forse neanche esistito, e così via per tutti gli altri tecnici premiati.
Sintesi della manifestazione, una constatazione hegeliana, ovvero «Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione».
La consapevolezza del ruolo primario dell’uomo a sostegno del progresso ha fatto sì che proprio la passione delle persone - e non delle aziende - sia stata premiata: il nome della persona è stato legato alla sola descrizione dell’invenzione, senza distrazione dai meriti dei singoli.
Questo premio non poteva che nascere a Lucca, e in particolare a Porcari: Lucca è la “Tissue Valley d’Europa”, concentra sul suo territorio la più alta densità di cartiere ed è il luogo in cui Pulsar ha mosso i primi passi nel Tissue. E non poteva che nascere dalla Fondazione dedicata a Giuseppe Lazzareschi, per tenerne vivo il ricordo di imprenditore cartario animato da passione per il suo lavoro, per la sua gente e la sua terra.
Dalla trasparente sede di Porcari dal 2003 - ci dice il direttore Angelo Del Carlo - partono messaggi di umanità e cultura: dall’iniziativa Start Up (aiuto e consulenza gratuita alla nascita di nuove imprese), a Obiettivo Zero (una sorta di gara che dal 2004 mette in competizione virtuosa le cartiere sul piano della sicurezza e della riduzione degli infortuni), fino all’organizzazione di mostre per la comunità.
Meccanismi perfetti di cooperazione e sviluppo quelli visti all’evento, quelli nati in questa operosa parte della lucchesia: hanno ritenuto naturale partecipare ed esprimere un proprio e istituzionale pensiero il Sindaco di Porcari, l’Assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Assocarta, l’Associazione degli Industriali e il presidente del gruppo Sofidel, Luigi Lazzareschi.
Questa bella “sensazione” di tissue e impresa, cominciata già con l’apertura della fiera Miac a Carrara e perfezionatasi nel premio Tecnologia e Innovazione, è poi culminata in un Tissue’s Dinner sulle colline lucchesi, dove - padroni di casa Enrico Grassi (presidente di Elettric 80), Fanuc Robotics, Henkel e Pulsar, operatori di tutto il mondo si sono salutati, rinnovando l’appuntamento per il prossimo anno.
An award for tissue innovation
Technology and Passion
13th October 2006, Porcari (LU) - Progress could not exist without machines. Machines would not exist without people. The conclusion of the syllogism offered the theme of the first edition of the Tissue Technology and Innovation awards, created at the behest of the Fondazione Lazzareschi and by Pulsar. Awards for people who - working within the companies that are Pulsar’s customers - have contributed with their intelligence and experience to creating inventions and innovations leading towads further progress in a sector that since 1998 has evolved to the point of doubling its production line capacity.
Pulsar is part of this evolution, thanks to its own capacities, but also - and its president Massimo Franzaroli was the first to say it with pride - thanks to the technicians of the companies which Pulsar has worked with. Without technicians Dinelli or Bernadelli the REDS patent would never have seen the light, without Mr. Illing, the REDS supervisor, it may never even have come into existence. And the same going for all the other technicians who received awards.
The event was summed up in the Hegelian statement “In the world nothing great has been done without passion”.
The awareness of the primary role of man in support of progress saw to it that it was the very passion of individual people - and not that of the concerns - that was rewarded: however, the name of the person was only mentioned in the description of the invention, thus without detracting from the merits of all the individuals who contributed towards creating the same. This award could not but have come into being in Lucca and in particular at Porcari: Lucca is the “Tissue Valley of Europe”, and counts an extraordinarily high density of papermills being the place where Pulsar made its first steps in tissue.
It is the brainchild of the Foundation dedicated to Giuseppe Lazzareschi, to keep alive the memory of the paper entrepreneur driven by passion for his work, for his people and his land. As managing director Angelo Del Carlo tells us - ever since 2003 their transparent Porcari headquarters has seen the launch of messages of humanity and culture: from the Start Up undertaking (free aid and consultancy for new concerns), to Zero Objective (a sort of competition that since 2004 has seen papermills virtuously vying on the level of safety and accident prevention), up to the organisation of exhibitions for the public.
Perfect mechanisms for cooperation and development those seen at the event, created in this industrious part of the province of Lucca: the Mayor of Porcari, the provincial councillor for Economic Developement, Assocarta, the Industrialists Association and the president of the Sofidel group Luigi Lazzareschi all welcomed the opportunity to take part and to express their own institutional opinions.
This fine “sensation” of tissue and enterprise, that started out with the opening of the Miac fair at Carrara, crescendoing with the Technology and Innovation awards, then culminated in a Tissue Dinner on the Luccan hillside, where - hosted by Enrico Grassi (the presidents of Elettric 80), Fanuc Robotics, Henkel and Pulsar - operators from the world over took their leave, with an arrivederci next year.
Prima mondiale per gli aerosol
Quest’anno, per la prima volta, Aerobal (organizzazione internazionale dei costruttori di contenitori aerosol di alluminio) ha istituito il nuovo concorso “World Aluminium Aerosol Can Award”. I vincitori del premio si sono distinti per il loro appeal, sia dal punto di vista del design sia per i vantaggi offerti al consumatore.
Lattine sul mercato - Il contenitore aerosol “Fruttini”, prodotto da Nussbaum, ha vinto nella categoria “Cans launched on the market”.
Molto popolari negli Stati Uniti, gli “Smoothies” sono bevande a base di frutta fresca, yogurt e latte. Mann & Schröder GmbH (Siegelsbach, D) ha quindi sviluppato una mousse per doccia chiamata “Fruttini Smoothies”, pensato per target di giovani consumatori. Ciò che rende speciali questi prodotti è il fatto che contengono estratti di vitamina derivati dalla frutta e proteine dello yogurt. Alla Nussbaum è stato chiesto di creato un contenitore ideale per questa soffice doccia crema. È nato Evolution Can: più stretta nella parte centrale, la lattina è caratterizzata da una forma armoniosa e slanciata, che consente anche di trattenerla comodamente in una mano e di erogare la mousse sotto la doccia. Lo speciale metodo di produzione della Evolution Can è stato adattato per realizzare formati di 150 ml (con diametro 45 mm) e di 200 e 250 ml (con diametro 53 mm).
Prototipi - Il vincitore nella categoria “Prototypes” è un contenitore aerosol di alluminio, prodotto da Tubex, che riporta un’elaborata goffratura eseguita direttamente in linea. La grafica in rilievo sull’intera superficie crea un nuovo e inconfondibile effetto per il consumatore.
Il processo di produzione prevede la possibilità di allineare la stampa fino a sette colori con la parte in rilievo. Tra gli altri vantaggi non vanno dimenticati il look molto originale, una maggiore protezione del brand dalle contraffazioni e una laccatura interna di lunga durata.
World first for aerosols
This year for the first time the International Organisation of Aluminium Aerosol Container Manufacturers staged the new contest “World Aluminium Aerosol Can Award”. The winners convinced for their appeal both from the point of design and the advantages offered to consumers.
Cans on the market - The aerosol container “Fruttini”, produced by Nussbaum, won in the category “Cans launched on the market”.
Very popular in the United States, “Smoothies” are fresh fruit, yoghurt and milk based beverages. Mann & Schröder GmbH (Siegelsbach, Germany) has now developed a shower mousse called “Fruttini Smoothies”, with an eye to a young target group. Nussbaum has developed an ideal container for the creamy soft gourmet shower mousse: the “Evolution Can”. It is tapered in the middle for an elegant and harmonious look with a slim, softly shaped silhouette. The “slim-waisted” can is also nicer to hold. The can fits the user’s hand better, making this shower mousse with its pleasant fruity fragrance easy to dispense under a running shower. The special forming method used for producing the “Evolution Can” was adapted for the 150 ml cans with a diameter of 45 mm and for 200 to 250 ml cans with a diameter of 53 mm.
Prototypes - The winner in the “Prototypes” category was an aluminium aerosol can produced by Tubex. The can features elaborate embossing done directly on the production line. The process allows contoured embossing as well as the embossing of individual fields combined with raised lettering or a logo. The aluminium aerosol can emerges as a greatly enhanced container with an optimum look and feel. The production process enables a 7 color print line-up including the part in relief. Other advantages include a better protection of the brand from counterfeiting and a longlasting internal lacquering.
Originali con l’alluminio
Ricco bottino per Boxal, premiata con due creazioni al concorso “Cans of the Year 2006”: Coca Cola Blak da 25 cl e Heineken Icône da 33 cl. I contenitori di alluminio, prodotti nello stabilimento francese di Boxal su linee dedicate al beverage, si sono aggiudicati diversi premi: a Coca Cola Blak è andato sia il premio “Can of the year“ 2006 sia il “Can of the year Gold“ nella categoria bottiglie; Heineken Icône ha vinto sia il “Can of the year Delegates choice” sia il “Can of the year Silver award” nella categoria bottiglie. Queste bottiglie si distinguono per il progetto coordinato che ha interessato il branding, il design e l’ottima riproduzione grafica e la stampa. Nelle bottiglie Boxal, infatti, materiale, forma e design contribuiscono a creare un packaging innovativo con un forte valore aggiunto che si combina funzionalità (facile movimentazione, sicurezza). Noto produttore per l’industria cosmetica, farmaceutica e delle bevande, Boxal (divisione del Gruppo Exal) è in grado di raggiungere una capacità globale che supera i 900 milioni di unità all’anno.
Original aluminium bottles
Two Boxal bottles scoop awards at the “Cans of the Year awards 2006”: the 25 cl Coca Cola BLAK bottle and the 33 cl Heineken Icône bottle. The aluminium bottles, produced at the Boxal plant in France on dedicated beverage bottles lines, have been distinguished by several awards: “Can of the year“ 2006 and “Can of the year Gold” for Coca Cola Blak in the bottle category; the “Can of the year Delegates choice” and “Can of the year Silver award” for the Heineken Icone bottle in the Bottle category. The bottles were distinguished for the global concept, including branding, design and incredibly sharp graphic execution and printing. In fact, the material, shape and design constitute the important added-value of such an innovative packaging, combined with real functional benefits (easy handling, security).
Premier supplier to the cosmetics, pharmaceuticals and beverages markets, Boxal (a division of the Exal Group) offers a global capacity of over 900 million units annually.
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