June 2000
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Focus on Ipack-Ima
Ipack-Ima: macchine in primo piano
Anche questo fascicolo di ItaliaImballaggio ospita un “Memo” speciale, quasi tutto dedicato alle macchine presentate all’ultima Ipack-Ima, e perciò contraddistinto da un’impaginazione un po’ diversa dal solito.
Oltre a invertire il consueto ordine, che assegna le prime pagine della rubrica ai materiali e che questa volta privilegia le informazioni sulle macchine e relativi complementi, abbiamo definito gli ingombri delle notizie seguendo criteri più elastici, per comunicare quanto appreso durante la manifestazione. Per questo abbiamo riportato, dove utile, anche qualche commento sull’esposizione, e segnalato la presenza in fiera di nuove società che si sono affacciate al comparto dalla grande finestra di Ipack-Ima.
Consapevoli di non poter riassumere in un’unica rubrica tutte le notizie interessanti raccolte in fiera, invitiamo il lettore a seguirci anche sui prossimi numeri (N.B.: un primo resoconto sui materiali è stato pubblicato sullo scorso fascicolo di maggio, e altre notizie seguiranno ancora). Senza dimenticare di dare un’occhiata al nostro sito Internet, dove da alcune settimane il popolo dei “navigatori” può leggere i testi integrali della rivista, collegarsi direttamente ai web degli inserzionisti (un servizio importante, in fase di completamento) e trovare tutte le informazioni su ItaliaImballaggio e le sue iniziative editoriali.
Ipack-Ima: spotlight on machines
This edition of ItaliaImballaggio also hosts a special “Memo”, virtually entirely dedicated to machines presented at the last Ipack-Ima, you will notice the layout has changed. As well as inverting the usual order that assigns the first page of each section to materials this time we have given pride of place to information on machines and their relative complements. We have blocked out the news in a more flexible way so as to pass on what we appraised during show. For this reason, where we have deemed it useful, we have included some comments on the show, following the progress of new companies that chose the huge showcase of Ipack-Ima to make their entry into the sector.
Aware that we would not be able to put all interesting news gleaned at the fair in one section, we invite the reader to look for it in the other pages of the magazine and to stay with us through the coming issues (a first résumé on materials was published in the previous May edition, and other news will follow in the coming issues). We also invite you to take a look at our Internet site, where for some weeks now “navigators” have been able to read full features and news items appearing in the magazine, as well as connect up directly to the advertisers web (an important service in the process of being completed), and get all the information on ItaliaImballaggio and its editorial undertakings.

601 Etichettatrici sleeve
Pharmapack si è presentata in fiera con la produzione delle sue rappresentate. Danisco è un produttore di sleeve termoretraibili di PET e PVC stampati sino a 9 colori in rotocalco.
Kobusch Folien, leader nella produzione di imballaggi flessibili, è attiva nel campo degli sleeve estensibili di PE stampati fino a 8 colori in flessografia e Sutermeister è invece un’azienda milanese produttrice di sleeve termoretraibili ed etichette autoadesive con stampa fino a 6 colori.
«La Nestlé Stati Uniti - afferma Daniele Imperiali della Pharmapack - per l’etichettatura del proprio Nesquik Chocolate Milk (a destra nella foto) ha scelto una macchina della PDC, modello HC16, caratterizzata da retrazione con tunnel a vapore con cadenza di 450 colpi/min».
PDC è un’azienda francese leader nella costruzione di macchine automatiche per l’applicazione di sleeve termoretraibili e estensibili.
Il primo tipo di macchine comprende monoblocchi per l’applicazione di sigillo per garanzia; macchine + tunnel di retrazione, ad aria calda o vapore, per l’applicazione di sleeve tutto corpo su contenitori anche di forma irregolare; monoblocchi per la posa in orizzontale di sleeve su contenitori di piccole dimensioni. Le macchine per applicazione di sleeve estensibili possono trattare contenitori di forma regolare da 0,33 a 20 l, come anche taniche e bidoni fino a 50 l.

Sleeve labeling machines
Pharmapack was present at the fair with the products of the companies it represents. Danisco is a producer of PET and PVC heatshrink sleeves, printable in up to 9 colors using rotogravure technology. Kobusch Folien, a leader in the production of flexible packaging, is active in the field of PE stretch sleeves, suitable for flexo printing in up to 8 colors, while Sutermeister is a Milan-based company that produces heatshrink sleeves and self-adhesive labels with printing in up to 6 colors.
«Nestlé USA - confirms Daniele Imperiali of Pharmapack - has chosen a PDC machine for the labeling of its Nesquik Chocolate Milk (see photo on right): the model HC16, a shrink machine with a steam tunnel and an output rate of 450 strokes/min».
PDC is a leading French constructor of automatic machines for the application of heatshrink and stretch sleeves.The first type of machine includes monoblocs for the application of guarantee seals; machines + shrink tunnels using hot air or steam, for the application of wraparound sleeves on regular and irregularly shaped containers alike; monoblocs for horizontal positioning of the sleeves on small containers.
The machines for applying stretch sleeves can cope with regular containers holding 0.33 to 20 l, not to mention cans and drums up to 50 l.
602 Etichettatrice non stop
A.L.Tech ha proposto un sistema di etichettatura in autoadesivo, che consente di evitare il frequente arresto della macchina (circa ogni 20’) per cambiare o giuntare le bobine di materiale. «Abbiamo messo a punto un sistema lineare con due coppie di etichettatrici poste in cascata - spiega l’amministratore della A.L.Tech, Piero Salvini - che si attivano in alternanza a seguito del segnale di fine bobina. Già installato sulle linee di cinque società del gruppo Danone, per il confezionamento multiplo di creme e mousse, il sistema effettua l’etichettatura fronte-retro dei contenitori e garantisce una velocità di 800 etichette/min, con un’operatività non stop su tre turni». A Ipack-Ima A.L.Tech ha annunciato altre due novità di rilievo, che riguardano l’ampliamento della gamma. «La prima - sintetizza Salvini - è costituita dalla linea di sistemi per la stampa diretta a trasferimento termico di dati variabili, con definizione del testo su PC (Windows), da installare direttamente sulle confezionatrici e caratterizzata da un rapporto prezzo-prestazioni molto competitivo. La seconda riguarda le sleeveratrici con film estensibile dell’americana Styrotech, recentemente acquisita dalla Axon (già rappresentata in Italia da A.L.Tech e produttrice di macchine per l’applicazione di manicotti termoretraibili per la decorazione di tappi, contenitori di forme speciali e multipack, Ndr). Oggi siamo così in grado di offrire un range completo di sistemi di sleeveratura, che si estende fino al sigillo di garanzia». A margine dell’offerta tecnologica, ricordiamo (trasmettendole agli organizzatori) le perplessità sollevate da Salvini sulla nuova organizzazione logistica del salone, che ha visto la concentrazione dell’offerta di etichettatura, codifica e marcatura in un unico padiglione (un commento, a onor del vero, condiviso da vari operatori del settore). «Comoda per il visitatore, d’impatto minore per noi espositori: nelle passate edizioni potevamo infatti contare su un maggior numero di contatti che derivava dalla vicinanza con i produttori di macchine per il confezionamento, di cui le nostre macchine sono l’essenziale integrazione».

Non stop labeling machine
A.L.Tech has proposed a self-adhesive labeling system that lets one avoid frequent machine stops (roughly once every 20’) needed to change or join the reels of material. «We’ve developed a linear system with two pairs of labeling machines arranged in cascade - explains the managing director of A.L.Tech, Piero Salvini - that take over from each other on receiving the end reel signal. Already installed on the lines of five companies within the Danone group for multiple packing of custards and mousses, the system performs front/back labeling of the containers and guarantees speeds of 800 labels/min, with non stop operation in three shifts». At Ipack-Ima, A.L.Tech announced another two important pieces of news concerning the extension of its product range. «The first - sums up Salvini - consists in the line of systems for direct heat transfer printing of variable data, with definition of the text on PC (Windows), that can be installed directly on the packing machines and features a truly competitive price/performance ratio. The second concerns the stretch film sleeving machines from Styrotech of America, recently bought from Axon (Ed.: already represented in Italy by A.L.Tech, this is a producer of machines for the application of heatshrink sleeves to decorate caps, unusually shaped containers and multipacks). This means that we are now in the position to offer a full range of sleeving systems, right up to the seal of guarantee». On a side-note to the technological offer, we must mention Salvini’s perplexities concerning the new logistical organisation of the salon (and so pass these on to the organisers), which saw the labeling, coding and marking items all grouped together in a single hall (a comment, to tell the truth, shared by various operators in this sector). «Convenient for the visitor, but definitely of less impact for us exhibitors: in past editions, in fact, we were able to count on a greater number of contacts thanks to our being close to the producers of packing machinery, for which our products are an essential integration».

603 Pesatrice multitesta inclinata
Simionato ha realizzato un nuovo sistema di pesatura multitesta inclinata MTS, dedicato ai prodotti fragili. Nella fase di caricamento, il prodotto viene avviato ai canali vibranti e quindi distribuito nei cestelli di predosaggio che preparano le dosi parziali. I cestelli sono stati configurati in modo che lo scarico del prodotto non avvenga nel cestello di pesatura sottostante, con un percorso verticale, ma che ogni cestello scarichi lateralmente. In questo modo la traiettoria risulta elicoidale, limitando accelerazioni e urti; inoltre, le inclinazioni apportate agli angoli di discesa della traiettoria del prodotto ne garantiscono la guida costante e continua. Anche i sistemi di convogliamento sono stati progettati in modo da garantire l’integrità dei prodotti. Altre caratteristiche: apertura dei cestelli azionata da motori passo-passo; pannello di comando con display LCD touch screen. Altra nuova proposta è la confezionatrice verticale RSE 155, controllata da un microprocessore che ne gestisce le funzioni e le adegua automaticamente al variare dei parametri di lavoro. Studiata per operare ad alta velocità, è dotata di un sistema brevettato di cambio bobina automatico in macchina. Fra le altre caratteristiche da citare: centraggio del film con fotocellule a fibre ottiche; gruppi brevettati di saldatura verticale e orizzontale; pinze di saldatura a pressione regolabile ed eventuale teleassistenza via modem.

Inclined multihead weighing machine
Simionato has produced a new inclined multihead weighing system: the MTS, especially for fragile products. During the loading process, the product is sent to the vibrating conveyors and then placed in the pre-dosing baskets that prepare the partial doses. The baskets have been configured so that the product isn’t actually unloaded directly into the basket below with a vertical drop, but each baskets unloads it contents sideways. Furthermore, the inclination of the downwards angle of the product trajectory guarantees constant and continuous guiding. Also the conveying systems have been designed to guarantee the integrity of the products. Other features: basket opening controlled by stepping motors; control panel with LCD touch screen display. Another proposal is the RSE 155 vertical packing machine, controlled by a microprocessor that manages the functions and automatically adapts these to suit changes in the operating parameters. Designed to work at high speed, it’s fitted with a patented automatic onboard reel change system. Some of its other features are: centring of the film with fibre optic photoelectric cells; patented vertical and horizontal sealing units; adjustable pressure sealing bars and the possibility of remote assistance via modem.

604 Sensori ottici
Wenglor Sensoric ha introdotto numerose soluzioni nel campo dei sensori ottici e delle barriere di sicurezza.
Per il riconoscimento della lucentezza è disponibile un nuovo sensore laser che emette un segnale ogni volta che la superficie del materiale passa da opaco a lucido e viceversa. Riconosce etichette trasparenti su supporto bianco o etichette opache su vetro o supporto lucido e verifica la presenza di leggeri strati di colla.
Per il riconoscimento di differenze di altezze, anche minime, sono disponibili sensori laser che, utilizzando la soppressione del fondo e sfruttando uno spot luminoso di soli 0,5 mm, assicurano misure molto precise, mentre il sensore FT 05 può riconoscere famiglie di colori o differenze di sfumature. Dispone di tre uscite separate per la memorizzazione simultanea di tre colori ad una distanza di circa 50 mm (foto 1). Innovativa anche la soluzione ideata da Wenglor per il controllo di un’area e non di un singolo punto. In precedenza era necessario, ad esempio per individuare la presenza delle uova nei vassoi disposti sui pallet, utilizzare diversi sensori o telecamere difficili da utilizzare. Il nuovo sensore a scansione di linea, invece, riconosce su di una linea eventuali irregolarità nel materiale, la dimensione, l’esatta posizione o più semplicemente la presenza o meno del materiale stesso (foto 2). Il sensore registra il livello di luminosità del materiale da controllare e lo confronta con quello precedentemente registrato, verificando le eventuali differenze. Il sensore esegue, ad esempio, controlli con una risoluzione pari a 0,05 mm su di una linea di 100 mm ad una distanza di 25 cm.

Optic sensors
Wenglor Sensoric has introduced numerous solutions in the field of optic sensors and safety barriers.
A new laser sensor is now available for detecting brightness. This emits a signal every time that the surface of the material changes from matt to shiny and vice-versa. It can detect transparent labels on a white medium or matt labels on glass or a shiny medium and also checks for the presence of thin layers of glue.
A series of laser sensors are available for detecting differences in height, even minimal differences. These use background suppression and exploit a luminous spot of just 0.5 mm, guaranteeing extremely precise measurements. The FT 05 sensor, on the other hand, can detect families of colors or differences in shade. This has three separate outputs for simultaneous logging of the three colors at a distance of about 50 mm (photo 1).
Also Wenglor’s solution for controlling an area rather than a single point is quite an innovation. In the past, if one wanted to identify the presence of eggs in trays on pallets for instance, it was necessary to use several sensors or highly complicated TV cameras. This new line scanning sensor detects any irregularities in material, size, exact position in each line or more simply the presence or otherwise of the actual material (photo 2). The sensor records the brightness level of the material to be controlled and compares this with the previous recorded level, picking up any differences. For example, the sensor can perform controls with 0.05 mm resolution on a 100 mm line at a distance of 25 cm.

605 Sensori laser e a ultrasuoni
Masautomazione ha introdotto sul mercato italiano i sensori intelligenti a raggio laser Si-Colo della Sensor Instruments, per il riconoscimento del colore. Dopo aver memorizzato il colore campione, il sensore è in grado di riconoscere il colore memorizzato, dando un segnale di uscita a seconda che l’oggetto intercettato abbia un colore uguale o compreso nella tolleranza prefissata. Si può verificare la presenza di una parte su un oggetto, il posizionamento di un pezzo in modo corretto, identificare e indirizzare un prodotto. Le applicazioni vanno dall’analisi del colore di liquidi o di oggetti alla rilevazione di strisce o anelli colorati su guaine o tubi di plastica o metallici, dal controllo di prodotti e confezioni nell’industria farmaceutica alla selezione di tacche colorate nelle macchine grafiche. La programmazione al riconoscimento del colore prescelto è semplice e si può fare in campo. È possibile impostare fino a 10 colori, programmare una sequenza o un contrasto tra due colori. La programmazione viene salvata dalla memoria del sensore o su hard-disk di PC o su dischetto. Masautomazione ha inoltre presentato, tra i vari sensori di intercettazione e di controllo per l’automazione nell’industria dell’imballaggio, i sensori a ultrasuoni della rappresentata americana Hyde Park. Il sensore a ultrasuoni “sente” un oggetto con le stesse modalità con cui l’orecchio umano sente un suono, a differenza del dispositivo fotoelettrico che “vede” un oggetto. L’ultrasuono è quindi indifferente allo sporco, al tipo di riflessione determinata dalla superficie dell’oggetto, al suo colore. «Non a caso le tecnologie laser e ultrasuoni - ha confermato Marina Massimino, marketing manager Masautomazione - sono quelle più innovative, sia per precisione che affidabilità».

Laser and ultrasonic sensors
Masautomazione has introduced Sensor Instrument’s intelligent Si-Colo laser beam sensors for color recognition onto the Italian market. After having memorized the color sample, the sensor is capable of recognising the memorizing color, signalling whether the intercepted object has a color equal to or included in the preset tolerance. The presence of a part of an object, the correct positioning of a piece, the identity or orientation of a product can also be checked. Applications go from analysing the color of a liquid or object to reading strips or colored rings on plastic sheathes or metallic tubes, from controlling products and packs in the pharmaceutical industry to selecting color marks on graphics machines. Programming for the recognition of the select color is simple and can be done on site. Up to 10 colors or a sequence of contrast between two colors can be programmed. The programming is stored in the sensor memory on PC hard-disk or diskette. Among its range of interception and control sensors for automation in the packaging industry, Masautomazione presented the ultrasonic sensors of the American represented company Hyde Park. The ultrasonic sensor “senses” an object the same way as the human ear hears a sound, as opposed to photoelectric devices that “see” the object. The ultrasonic are therefore indifferent to dirt, to the type of reflection of the surface of the object, to its color. «It is not by chance that laser and ultrasonic technology are the most innovative, both in terms of precision and reliability, marketing manager of Masautomazione Marina Massimino confirmed».

606 L’estensibile non si ferma
Le neonata Noxon di Rimini propone due soluzioni per l’avvolgimento di carichi palettizzati con film estensibile. E con ulteriori progetti nel cassetto, si propone l’obiettivo di estendere le applicazioni di questa tecnologia, valorizzandone l’economicità, le qualità di pulizia e sicurezza, l’impatto estetico e la possibilità di impiegare film di spessore ridotto.
MAS è un’avvolgitrice semovente a batteria che può “raggiungere” il pallet ovunque si trovi, caratterizzata da semplicità di concetto e utilizzo oltreché da un prezzo competitivo. Manutenzione minima e facile accesso alla batteria ne completano il profilo generale, mentre la grande attenzione alla sicurezza si concretizza nel dispositivo di lettura dell’altezza del pallet tramite fotocellula, nel sistema d’emergenza per l’arresto rapido e nel tastatore che consente di seguire il profilo di ogni tipo di pallet. Il suo sistema di prestiro minimizza i consumi di materiale, consentendo anche l’avvolgimento di prodotti fragili o deformabili.
Freesby è invece una tavola rotante per l’avvolgimento dei pallet, studiata in modo da consentire la regolazione delle fasi di accelerazione e decelerazione del piatto rotante, garantendo sicurezza di trattamento anche per carichi instabili o delicati. Freesby assicura il sincronismo della velocità di rotazione e dei movimenti della salita e discesa del carrello con possibilità di regolazione da pannello. Pratica, robusta, facile da programmare e regolare, è disponibile in tre modelli, assicurando l’estensibiltà del film fino al 250%.

Stretchfilm on the move
The newly set up Noxon from Rimini proposes two solutions for wrapping palletized load with stretchfilm. With further projects in the pipeline, the company is putting its sights on extending the applications of this technology by enhancing its financial viability, cleanliness, safety and visual appeal. It is also examaning the possibility of using further reduced film thicknesses. The prime Noxon machines cater for traditional end-of-line, with maximum attention to overall requirements, financial viability and flexibility. MAS is a self-moving battery-powered wrapping machine featuring simple design and usage as well as a competitive price. It can “reach” the pallet in all situations. Minimum maintenance and easy access to the battery completes its general profile, the photocell device for reading the height of the pallet along with the quick machine arrest emergency system shows great attention to safety, while a special probe allows the machine to work with all pallet types. Its pre-stretching system minimises material consumption, enabling wrapping of fragile or deformable products.
Freesby is a pallet wrapping turntable devised to enable adjustment of turnplate acceleration and deceleration, also guaranteeing safe handling for unstable or fragile loads. Freesby ensures synchronism of rotation speed and with the raising and lowering of the fork-lift, also ensuring panel adjustment. Practical, sturdy, easy to program and adjust the machine is available in three models, ensuring 250% film stretchability.

607 Etichettatura orientata al cliente
Costruttrice di sistemi di etichettatura e codifica con etichette autoadesive, Etipack si è presentata in fiera con una nuova strategia di comunicazione e di marketing.
«Dopo aver condotto alcune ricerche - spiega Davide De Ferrari, direttore commerciale - per scoprire come Etipack percepiva se stessa e in che modo era vista dai clienti, abbiamo elaborato una nuova comunicazione, più incentrata sul prodotto e sulle esigenze dei clienti e realizzato una nuova brochure aziendale, con lo slogan “Felici di lavorare con voi”».
Oltre al lancio di alcune novità, tra cui la print & apply Drin Edge (foto 1), la stampante termica diretta o a trasferimento termico Drin in (foto 2) e lo sfogliatore Whizzy, è stata introdotta, a completamento di linee di prodotto già esistenti, la nuova testa etichettatrice “Tiny”, coprendo così un’offerta che va dai 12 agli 80 m/min.
Tiny, facilmente inseribile nelle linee di confezionamento, può essere dotato di un gruppo stampante per la sovrastampa di dati sulle etichette. Predisposta per effettuare diversi tipi di applicazione e disponibile in due versioni, applica etichette larghe fino a 130 mm ad una velocità di 12 m/min.
Drin Edge è stata invece progettata per rispondere all’esigenza di visibilità dell’etichetta a magazzino. Può stampare e applicare etichette larghe fino a 110 mm, con una risoluzione di 8 dot/mm, ad una velocità di 120 mm/s.
Anche Drin in è disponibile in due versioni: per la stampa di etichette e cartellini larghi fino a 50 o 100 mm. Il riavvolgitore, che nella precedente versione era collegato a un motore autonomo, è stato ora collegato direttamente al motore della stampante.

Labeling aimed at the customer
The producer of labeling and coding systems with self-adhesive labels, Etipack was at the fair with a new strategy for communication and marketing. «After having carried out some research studies - explains Davide De Ferrari, commercial director - to discover how Etipack saw itself and how it was viewed by its customers, we’ve come up with a new form of communication, more centred on the product and the needs of our customers and have also prepared a new company brochure with the slogan “Happy to work with you”». In addition to the launch of some new items, including the Drin Edge print & apply (photo 1), the Drin in direct thermal or heat transfer printer (photo 2)and the Whizzy separator, we’ve also introduced the new “Tiny” labeling head to complete the existing product line, thus covering an offer ranging from 12 to 80 m/min. Tiny, that’s easy to add to existing packing lines, can be fitted with a print unit for overprinting of data on the labels. Already suitable for different types of applications and available in two versions, it applies labels measuring up to 130 mm wide at a speed of 12 m/min.
Drin Edge, on the other hand, has been designed to meet the need for visibility of the label in the warehouse. It can print and apply labels up to 110 mm wide with 8 dots/mm resolution and can reach a printing speed of 120 mm/s.
Also the Drin in comes in two versions: for printing labels and signs measuring up to 50 or 100 mm wide. The rewinder, connected in the previous version to an autonomous motor, has now been connected directly to the printer motor.

Focus on Ipack-Ima