|
|
|
Brevini
Dopo l'importante acquisizione di PIV Drives GmbH dell'inizio 2002, alla fine dello scorso anno la holding del gruppo Brevini (trasmissione di potenza e idraulica) ha rilevato il 100% di Fin-Aron e, per tramite suo, di Aron S.p.A. (produzione e vendita di sistemi oleodinamici ed elettronici). Brevini Group ha chiuso il 2002 con un fatturato consolidato di 240 milioni di Euro (stime di preconsuntivo).
After the important buy-up of PIV Drives GmbH at the beginning of 2002, at the end of last year the Brevini group holding (power and hydraulic transmission) bought up 100% of Fin-Aron and, by way of that, Aron SpA (production and sale of oleodynamic and electronic systems). Brevini Group closed 2002 with a consolidated turnover of 240 million Euros (estimated pre-balance).
|
News
|
Alimenti e polistirolo
Organizzato da AIPE (Associazione Italiana Polistirolo Espanso) lo scorso 3 dicembre, a Milano, si è svolto il convegno intitolato EPS e Food Packaging, che ha inteso fare il punto su riciclo, disciplina legislativa, certificazione e applicazioni del polistirolo espanso.
Per quanto riguarda il recupero, Alessandro Augello (Eumeps) ha ricordato che alcuni Paesi europei, a differenza dellItalia, hanno già avviato politiche coraggiose, con tassazione su ogni imballaggio immesso sul mercato (Germania), o canali di riciclo EPS autonomi rispetto alla plastica (Austria). Daccordo con lui, Cesare Anzevino (Corepla) ha ribadito la necessità di definire delle aree di accumulo e produzione, puntando ai grandi bacini e monitorando i flussi nel comparto, allinterno di un accordo quadro Corepla-Aipe. Inoltre, Bruno Arcelli e Diana Castiglione (Plastic Consult) hanno preparato un report sulle applicazioni dellEPS riciclato, comparto nel quale sono i trasformatori a detenere la quota principale del riciclo post-consumo (72%), mentre gli altri materiali sono recuperati, per lo più, da riciclatori puri.
Oreste Pasquarelli (SC25 Uniplast) ha spostato lattenzione dallItalia a Bruxelles, dove si stanno mettendo a punto le norme cui dovranno uniformarsi le leggi nazionali. In primo luogo, dal 1° gennaio 2005 le sostanze approvate solo a livello nazionale saranno vietate. Il secondo aspetto concerne le materie plastiche multipolimeri (ossia film multistrati, poliaccoppiati, rivestimenti barriera): su questi argomenti sono oggi disponibili valide soluzioni industriali, mentre non esiste ancora una base sicura per lemanazione di una normativa armonizzata. Altro punto in agenda sono le migrazioni: sarà consentito luso di modelli riconosciuti per la stima del limite massimo di migrazione specifica (si veda il sito www.cfp.jrc.it/webpack). Le ultime questioni aperte riguardano i materiali plastici riciclati, gli active packaging, per i quali si pensa a una norma specifica, e infine la rintracciabilità, un settore in costante evoluzione.
Per quanto riguarda la certificazione, Graziano Vidotto (Istituto Italiano dei Plastici) ha illustrato lattività svolta da IIP che, oltre a certificare i prodotti per tubazioni ed edilizia, sta promuovendo la validazione con il marchio MPI degli imballaggi destinati a venire in contatto con alimenti, farmaci e cosmetici. Oggi poco diffuso nel settore dellimballaggio plastico in Italia, il marchio MPI può invece garantire la conformità dei prodotti alla legge vigente, ma anche il loro costante livello qualitativo, con relativa dichiarazione pubblica.
Infine, larchitetto Giulio Ceppi (Total Tool) ha chiuso lincontro presentando alcuni prototipi dimballaggi realizzati con il polistirolo espanso. Dalle cassette per la frutta colorabili e personalizzabili ai contenitori isolati per la pizza, dai cofanetti con rifiniture in finto legno alle confezioni in grado di passare dal congelatore al microonde. La fantasia del designer ha dato vita a una serie di packaging innovativi, che stanno incuriosendo alcuni end-user del comparto alimentare.
Foodstuffs and polystyrene
Taking place on 3 December last in Milan, was the conference entitled EPS and Food Packaging, organised by AIPE (Associazione Italiana Polistirolo Espanso Italian Expanded Polystyrene Association) which focused on recycling, legal controls, certification and applications of expanded polystyrene.
Concerning recovery, Alessandro Augello (Eumeps) pointed out that some European countries, unlike Italy, had already introduced bold policies, with taxation of every piece of packaging put onto the market (Germany), or independent channels for the recycling of EPS compared with other plastics (Austria). Agreeing with him, Cesare Anzevino (Corepla) confirmed the need to define the areas of accumulation and production, focussing on the large pools and monitoring the flows in the sector, within a Corepla-Aipe agreement. Moreover, Bruno Arcelli and Diana Castiglione (Plastic Consult) had prepared a report on the application of recycled EPS, an area in which the processors control the major quantity of post-consumption recycling (72%), while the other materials are recovered, for the most part, by pure recyclers.
Oreste Pasquarelli (SC25 Uniplast) shifted attention from Italy to Brussels, where they are drafting regulations which will unify national laws. Firstly, from 1 January 2005, substances which are only approved at a national level will be ruled out. The second aspect concerns multi-polymer plastic materials (multi-layer films, poly-laminated materials and barrier coatings): nowadays there are valid industrial solutions for this subject, while there no longer exists a sure basis on which to issue a harmonised regulation. Another point on the agenda were migrations: the use of recognised models will be allowed for the estimation of the maximum limits of specific migrations (see website www.cfp.jrc.it/webpack). The final questions dealt with looked at recycled plastic materials, the active packaging, for which a specific regulation is being considered, and finally traceability, a sector which is continually developing.
Where certification is concerned, Graziano Vidotto (Istituto Italiano dei Plastici Italian Plastics Institute) illustrated the activities carried out by the IIP which, as well as certifying products for tubing and the construction industry, is promoting validation with the MPI mark for packaging which comes into contact with foodstuffs, pharmaceuticals and cosmetics. Although not very widespread in the Italian plastic packaging sector, the MPI mark could ensure that products conform to the law in force, but also a constant level of quality, with related announcements to the public.
Finally, the architect Giulio Ceppi (Total Tool) closed the meeting by presenting several prototypes of packaging made from expanded polystyrene. From boxes for fruit which can be colored and personalised to insulated containers for pizzas, from boxes with a simulated wood finish to packs which can go straight from freezer to microwave. The imagination of the designer has created a series of innovative packagings, which are attracting the interest of several end-users in the food sector.
Laurea in Scienza e tecnologia del packaging
Presso il Campus dellUniversità di Parma è attivo il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia del Packaging. Si tratta dellunico corso universitario in Italia dedicato al mondo dellimballaggio, e uno dei pochi in Europa, che intende creare figure professionali in grado di conoscere i materiali, i prodotti e le tecnologie per il confezionamento e di progettare imballaggi gestendo anche gli aspetti normativi ed economici. Il Corso fornisce un'adeguata preparazione di base sia per quanto riguarda le varie discipline chimiche, sia per quanto riguarda la fisica, la matematica e l'informatica.
Sono infatti presenti corsi riguardanti argomenti di Microbiologia, Chimica dei prodotti Cosmetici, Prove meccaniche sui materiali, Gestione Aziendale e Marketing Industriale, Diritto Industriale, che ricadono nellambito delle Facoltà di Medicina, di Farmacia, di Ingegneria, di Giurisprudenza e corsi su argomenti ancora più specifici strettamente legati al mondo produttivo del Packaging, quali Tecnologia dellimballaggio e del confezionamento, Design Industriale, Normazione e Certificazione di qualità, Trattamenti di conservazione e vita dei prodotti, Tecnologie di stampa, Tecnologia dei trasporti.
Degree in Packaging science and technology
The Degree Course in Packaging Science and Technology at Parma University is now open. This is the only university course in Italy now running dedicated to the world of packaging, and one of the few in Europe that intends creating professional figures with knowledge of materials, products and technologies for designing and creating packaging while also tackling standards and the related economical side. The course gives adequate basic training covering the various chemical, physics, mathematics and computer sciences.
The course includes courses on Microbiology, Chemistry of Cosmetics products, Resistance tests on materials, Company Management and Industrial Marketing, Industrial Law, that fall within the field of the Faculties of Medicine, Pharmacy, Engineering, Law. Included are courses on even more specific subjects strictly linked to the world of packaging production, such as Packaging and Wrapping Technology, Industrial Design, Quality Standardization and Certification, Preservation Processes and Product lifespan, Print Technology, Transportation Technology.
|
|