Da terremoto a terre in moto
Imballaggio ed etica di impresa. Editoriale di Stefano Lavorini.
«Con (condividere, connettere) sta nella radice stessa di economia e come ci ricorda spesso Luigino Bruni è un’idea che viene a noi da lontano, dalla scuola napoletana di Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri. È un’attenzione antica, tutta italiana, che ha contato, nella storia delle nostre imprese molto più di quel che sembra. Una passione di queste regioni che affacciano sul mare, o che del mare sentono la voce, per un’economia circolare che s’impegna a considerare la formazione delle risorse umane, la salvaguardia delle risorse territoriali come parte inesorabile del ciclo produttivo e si esercita, al contrario della finanza o dell’economia delle trimestrali, a un profitto garbato e a un uso paziente del capitale, un capitale che non si fa avido, ma accetta d’essere restituito in forma lenta».
Con queste parole si apre la bella prefazione al Living Company Report 2016 di Boxmarche, scritta da Giovanni Lanzone, coordinatore della Fondazione Italia Patria della Bellezza: bella perché colpisce per puntualità e profondità dei concetti espressi, ma anche perché in “eccezionale” concordanza con l’operato dell’azienda cartotecnica di Corinaldo, che si occupa di packaging e visual design, unica non solo nel suo settore ma in generale.
«Il mio sogno, che è condiviso anche dall’amico Sandro Paradisi, è quello di rivoluzionare il paradigma industriale, l’approccio al lavoro, passando dal senso del dovere al senso del piacere. Ci piace parlare, a proposito, di nuovo rinascimento italiano. Sogniamo quotidianamente - e nel nostro piccolo proviamo a concretizzare tale desiderio - aziende ancorate al territorio, al centro del proprio contesto, dove si sta bene e si fa anche welfare. Dove si crea valore per noi, i nostri collaboratori e per il micro-mondo nel quale si opera. Sono convinto che la bellezza ci salverà». Tonino Dominici (da un’intevista pubblicata sul sito centropagina.it, il 28/07/17). |
A distanza di 13 anni dalla pubblicazione del primo Bilancio Sociale, l’impresa marchigiana guidata dal generoso Tonino Dominici, quest’anno, ha fatto ancora di più e meglio.
Sul sito boxmarche.it è possibile scaricare il Living Company Report, guardare il video dell’evento ma, soprattutto, effettuare donazioni per il progetto “Succisa Virescit”: mancano ancora una piccola parte di fondi per completare l’opera. Per donazioni: http://jef.it/succisa_virescit/index.php |
Non solo ha pubblicato un’informativa integrata che riunisce Bilancio d’esercizio, Bilancio sociale e ambientale, Analisi del capitale intellettuale - uno strumento che ben rappresenta l’azienda, le sue persone e i suoi valori - ma ha anche concretizzato, a seguito del terribile sisma che nel 2016 ha colpito l’Italia centrale, un ambizioso progetto di aiuto, catalizzando entusiasmo, amore e solidarietà: “Succisa Virescit - Una scuola per Pieve Torina”, fortemente voluto da Tonino Dominici, da Sandro Paradisi della Paradisi di Jesi (tornitura di precisione) e da Giuliano De Minicis dell’Agenzia dmpconcept di Senigallia.
Per questa ragione, l’evento che tradizionalmente segna la presentazione del Living Company Report di Boxmarche, ha assunto un nuovo colore: anzitutto si è svolto nel comune colpito dal terremoto e non a Corinaldo, ma è stata una festa condivisa con la “Benefit Corporation” Paradisi, che ha illustrato il suo Integrated Reporting.
CONNETTERE, INTERAGIRE, COSTRUIRE. Una rete virtuosa per il futuro…di Pieve Torina |