Inaugurato il nuovo stabilimento Romaco a Pianoro
Con una open house di cinque giorni, lo scorso novembre il gruppo Romaco ha tagliato ufficialmente il nastro del nuovo stabilimento bolognese di Pianoro, dove è stata trasferita la filiale italiana.
Più di 200 clienti giunti da Europa, Russia e Stati Uniti sono intervenuti all’evento per conoscere le tecnologie più recenti in modalità live: dalle soluzioni per la granulazione e il coating di Innojet, alle macchine comprimitrici Kilian, alle tecnologie di rivestimento per compresse Tecpharm, il riempimento asettico di polveri e liquidi Macofar, le linee di confezionamento blister e strip di Noack e Siebler fino alle incartonatrici e alle soluzioni di confezionamento di Promatic.
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"L’open house ci ha permesso di condividere con i visitatori l'evoluzione degli ultimi anni" - ha commentato Jörg Pieper, CEO del Gruppo Romaco. "Non abbiamo semplicemente acquisito più spazio, siamo anche cresciuti come azienda e abbiamo investito nell'espansione e nell'ulteriore sviluppo della nostra gamma di prodotti. Ora siamo in grado di offrire ai clienti dell'industria farmaceutica la macchina giusta per ogni fase del processo con ridotte emissioni di CO2”.
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Il trasferimento della filiale italiana presso il moderno stabilimento di Pianoro è avvenuto durante l’estate attraverso diversi step. La struttura di 15.000 metri quadrati occupa 190 addetti e produce soluzioni di imballaggio primario, secondario e terziario di Macofar e Promatic. L’investimento era stato deciso nel 2017 dalla cinese Truking Technology poco dopo aver acquisito la maggioranza di Romaco.
Lo spazioso edificio è stato progettato interamente con un approccio sostenibile, alimentato con energia verde e dotato di pannelli solari nei tetti, tende termoriflettenti e sistema di ventilazione ad alta efficienza energetica.
L'area esterna di 8500 metri quadrati con piante native e un biotopo umido assicura inoltre un ambiente di lavoro rispettoso del clima.
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