Ancora e sempre più imballaggio
FARE BRANDING Omron mette a punto una nuova strategia di respiro europeo, tutta focalizzata sul mercato dell’imballaggio. In campo, risorse specializzate, più informazione per i costruttori di macchine e per gli integratori, assistenza globale e una gamma di prodotti potenziata e centrata sul confezionamento. Obiettivo: valorizzare un know how pluridecennale… anche presso gli end user. L.G.
I giapponesi fanno le cose bene: i loro standard di qualità sono elevatissimi, seguono le regole e l’etichetta… Rispetto agli occidentali, sono però molto riservati. Un po’ all’antica, si direbbe oggi, affezionati al principio (ora più che mai vero, ma non sufficiente) che un buon prodotto si afferma “da sé”.
Lo sappiamo, è un cliché (e le eccezioni sono ovviamente innumerevoli), ma ci aiuta ad arrivare al nocciolo della questione, ovvero alle nuove strategie messe in campo da Omron.
Protagonista globale nel settore dell’automazione, casamadre nipponica, Omron ha oltre trent’anni di presenza in Europa (poco meno in Italia) e un’esperienza consolidata nelle applicazioni che riguardano il packaging, e oggi sta investendo intelligenza e risorse in un’operazione internazionale dai tratti originali, dove si intrecciano conoscenza, capacità di servizio e volontà di comunicazione.
Gli obiettivi sono numerosi e convergono nella promozione di un’offerta di automazione hardware e software dalle caratteristiche uniche, dedicata ai costruttori di macchine per l’imballaggio ma anche ai loro end user. End user che, dichiara, scherzando ma non troppo, Francesca Gaetani (nella foto), responsabile italiana per il Progetto Packaging «si sono abituati a gestire macchine senza problemi di funzionamento e di manutenzione, dimenticando che lo devono spesso alla qualità dell’automazione Omron...».
Conoscere ed essere conosciuti nel packaging
In Europa Omron opera da oltre 30 anni e, in Italia oggi detiene una quota di mercato fra il 10 e il 15%, con sbocchi prevalenti nell’imballaggio. L’orientamento al servizio e l’attenzione al packaging ne fanno uno degli interlocutori più autorevoli per costruttori e integratori di macchine di imballaggio primario, secondario e finale.
«Tutti sanno chi siamo e cosa produciamo - dichiara Gaetani - e, soprattutto, sanno per esperienza che i nostri tecnici da sempre lavorano a fianco dei progettisti, condividendo conoscenza ed esperienza, in un circolo virtuoso di scambi che approdano a soluzioni personalizzate e sanno generare valore.
Ciò che ora vogliamo comunicare con maggiore sistematicità e chiarezza ai nostri interlocutori naturali (gli OEM) e ai loro clienti sono le caratteristiche dell’offerta Omron, completa sotto tutti i punti di vista. E questo è tanto più vero dopo lo sviluppo e il lancio della piattaforma Sysmac. Perché, di fatto - sottolinea la responsabile - ora possiamo proporre ai costruttori uno strumento che semplifica enormemente la progettazione del moto e dei controlli, permettendo di espandere le prestazioni delle macchine in qualsiasi momento, in base alle necessità dettate dall’applicazione e senza comprometterne precisione, velocità e funzionalità. Uno strumento che, unico esempio sul mercato, riesce a integrare il sistema di visione con il controllo della macchina. Questo si traduce in vantaggi considerevoli, soprattutto in relazione ai requisiti fondamentali tipici dell’industria dell’imballaggio. In altre parole, possiamo dire che lo sviluppo della piattaforma Sysmac ha cambiato in maniera sostanziale la nostra concezione di automazione industriale: non partiamo più dall’idea di proporre singoli componenti per una macchina, ma abbiamo messo in campo una soluzione di sistema».
Qualità ed efficacia delle proposte tecnologiche, nonché il valore di un’assistenza globale, giocata su disponibilità e massima competenza, sono quindi gli atouts da spendere (bene) sul mercato: «Siamo convinti - spiega ancora Gaetani - di aver costruito nel tempo tutti i presupposti per essere riconosciuti come specialist partner di automazione dai costruttori di linee di confezionamento, ma anche dagli utilizzatori delle macchine, ovunque essi siano e in qualsiasi settore operino, alimentare e farmaceutico in primis. E ora è il momento di “capitalizzare” al meglio le nostre risorse».
Un’intranet coerente di competenze
Il progetto Omron è senza dubbio impegnativo ma la struttura creata ad hoc in vari paesi, sotto la responsabilità del francese Hadrien Maureille, è già operativa e, soprattutto, motivata.
La compagine nazionale ne mostra con chiarezza filosofia e obiettivi: «La premessa doverosa è che abbiamo la grande opportunità di rivolgerci a un comparto industriale che si attesta ai vertici mondiali, per qualità dell’offerta tecnologica e capacità commerciale. Il team italiano dedicato al packaging - entra nel merito Gaetani - è composto da 11 persone, fra cui alcuni venditori con un’avanzata specializzazione, un gruppo che segue i key client, siano essi costruttori o end user, e alcune figure del marketing che gestiscono le informazioni, analizzando le esigenze raccolte “in viva voce” sul mercato. Operiamo di fatto in costante collegamento fra noi e con le analoghe strutture Omron negli altri paesi, formando una sorta di intranet di competenze che massimizza l’efficacia degli interventi. E, questa è una delle maggiori novità, “seguiamo” la macchina fino allo stabilimento dell’end user, dove il nostro personale dedica tempo a formare e informare gli operatori. Pensiamo che questa sia la strada giusta per ottenere un importante, duplice risultato: promuovere lo sfruttamento ottimale della nostra tecnologia e moltiplicare la visibilità e la notorietà del marchio Omron».
Sysmac e gli altri
Un’architettura essenziale, basata su hardware e software aperti, per un controllo dell’intera macchina o cella di produzione con uno strumento unico, veloce e facile da programmare.
Sono le caratteristiche di Sysmac, alias System for Machine Automation Control di Omron: una piattaforma di automazione semplice, dunque, ma potente e affidabile, basata sul controller Sysmac NJ che integra motion, controllo PLC, networking, e ispezione ottica. Anche il software Sysmac Studio include configurazione, programmazione, simulazione e monitoraggio, mentre la rete EtherCAT fa da collante tra controllo di movimento, visione, sensori e attuatori.
Il vantaggio primo e immediato di questa architettura, dunque, è che sintetizza tutte le competenze di Omron in un'unica piattaforma, con PLC e motion integrati nello stesso controller e i dispositivi sul campo gestiti da una sola rete e programmati da un unico software.
Con Sysmac i costruttori dispongono quindi di uno strumento che semplifica enormemente la progettazione del moto e dei controlli, permettendo di espandere le prestazioni delle macchine in qualsiasi momento, in base alle necessità dettate dall’applicazione, senza comprometterne precisione e velocità.
Ma accanto a Sysmac (di cui sono attesi a breve nuovi sviluppi, Ndr), studiata per gestire linee ad alte prestazioni, più veloci e complesse, è doveroso ricordare anche i prodotti Omron dedicati ad applicazioni più semplici: PLC e PC industriali, dispositivi per il controllo del movimento, inverter, sensori, sistemi di visione e sicurezza, servoazionamenti, termoregolatori relè, temporizzatori, contatori, sistemi di monitoraggio ai robot…
LA PAROLA A… Hadrien Maureille, Packaging Market Manager della Integrated Automation Division di Omron, che ci aiuta a inquadrare meglio la strategia europea messa a punto dalla società e la vision del “Progetto Packaging”. Da dove nasce l’esigenza di “sistematizzare” la posizione di Omron sul mercato del confezionamento? Per arrivare dove si vuole andare… è necessario anzitutto capire dove ci si trova in un preciso momento. All'inizio del 2012, Omron Europe ha definito una strategia aggressiva di penetrazione in specifici mercati e settori selezionati. Il mercato delle macchine per l'imballaggio è stato scelto come uno dei focus: Omron vuole diventare il fornitore di "prima scelta" di soluzioni di automazione per i costruttori di macchine di confezionamento specializzati nel settore food & beverage, farmaceutico e cosmetico. Tutto è cominciato da qui! Per mettere in pratica questa strategia e monitorare il nostro successo nel settore macchine per imballaggio, abbiamo classificato meglio i nostri clienti, identificato le principali fasi del processo di confezionamento, creato una panoramica delle linee più importanti, studiato le nostre “comfort zones” e identificato i possibili “campi di battaglia”. Oggi, Omron Europe ha mappato il settore macchine per imballaggio e ha adottato un approccio sistemico alla gestione del mercato. Quante sono in Europa le strutture dedicate e in quali paesi? Come sono articolate? Siete soddisfatti dei risultati fin qui ottenuti? Quali sono i maggiori vantaggi che derivano dall’aver costruito una rete internazionale di competenze tecnico-operative dedicate all’imballaggio? Quanto ha inciso la disponibilità della piattaforma Sysmac? È stata un driver di cambiamento? |