Mercati da esplorare: STATI UNITI (Parte I)
Dalla collaborazione fra ICE-Agenzia ed Edizioni Dativo, la rubrica dedicata alle imprese italiane che operano nell’imballaggio e guardano con attenzione alle possibilità di sviluppo all’estero. La rete di uffici all’estero dell’ICE fornirà un aggiornamento periodico sullo sviluppo del packaging nel breve/medio periodo in alcuni Paesi.
In considerazione dell’estensione e dell’importanza del mercato statunitense, la seconda parte del report sarà pubblicata a maggio 2016.
Il mercato delle macchine da imballaggio: valutazioni di settore
Nel 2014 la domanda di macchine e attrezzature per l’imballaggio in USA ha raggiunto la cifra di 7,5 miliardi di dollari US, segnando una crescita del 4,4% rispetto al 2013.
I dati ufficiali forniti dall’Associazione di categoria PMMI (Packaging Machinery Manufacturers Institute) confermano, sempre per il 2014, anche i principali settori di sbocco, che rappresentano circa il 75% del totale delle vendite di macchinari per l’imballaggio:
- industria alimentare (36,5% del valore totale);
- bevande (22,3%);
- prodotti farmaceutici e dispositivi medici (9,5%);
- prodotti cosmetici e per la cura della persona (6,6%).
Rispetto ad altri comparti industriali, anche negli USA il settore dell’imballaggio tende a essere meno condizionato dalle fasi economiche, in quanto fortemente collegato all’industria alimentare e delle bevande.
Di seguito, un dettaglio sulla domanda per tipologia di macchine:
- case handling 14,3%;
- riempitrici e dosatrici 13,3%;
- imbottigliamento 9,2%;
- form, fill & seal 7,3%;
- chiuditrici 4,1%;
- palettizzatori 3,9%;
- avvolgitrici & fardellatrici 3,6%;
- altro 26%.
Il futuro del comparto. Secondo le previsioni della PMMI, il settore crescerà anche nei prossimi anni, fino a raggiungere un totale stimato di 8,1 miliardi di dollari nel 2019. In relazione alla tipologia di macchine, si prevede un graduale aumento della diffusione di form-fill-seal (+3% nel 2019).
Le produzioni e le tecnologie straniere svolgono un ruolo di grande rilievo nel mercato USA delle macchine per imballaggio e confezionamento e soddisfano circa il 21% del mercato totale (stima 2014).
Le importazioni totali del settore sono ammontate a 2.017 milioni di $ (1.523,4 Euro)*, crescendo del 3,4% rispetto al valore del 2013 (elaborazione ICE Chicago su dati dell’US Department of Commerce).
Circa il 67% delle importazioni negli USA è risultato concentrato su cinque paesi fornitori: Germania (28,9% del totale import), Italia (al secondo posto con il 17,7%), Canada (11,8%), Cina (7,5%), Giappone (6,5%).
La Germania, leader su questo mercato e principale concorrente dell’Italia, ha visto aumenti consistenti nel 2013; ha però registrato un calo del 7,2% nel 2014, per un totale di 582,2 milioni di dollari (439,7 euro) e una quota del 28,9%.
L’Italia, da anni presente sul mercato americano, risulta al secondo posto. Dopo il calo del 60% registrato nel 2012, ha recuperato nel 2013 dell’1% e ha messo a segno una crescita notevole nel 2014, pari al 20,9%. Il totale esportato è stato di 356,25 milioni di $ (269,0 euro) e la quota sul totale import statunitense risulta del 17,7%.
Negli ultimi 17 anni (tra il 1997 e il 2014), il nostro Paese ha mantenuto una quota sul totale import USA sempre intorno al 17-20%. La produzione italiana del settore è molto apprezzata per l’affidabilità e il contenuto tecnologico, nonché per la versatilità e capacità di adattamento alle specifiche esigenze dell’utilizzatore.
Principali appuntamenti fieristici del settore macchine per imballaggio negli USA.
Pack Expo International 2016 (biennale), Chicago (IL), 6-9 November 2016
Pack Expo Las Vegas 2017 (biennale), 25-27 September 2017
NOTA Il progetto è coordinato presso la sede centrale di ICE-Agenzia in Roma, dall’Ufficio Tecnologia Industriale, Energia e Ambiente diretto da Ferdinando Pastore. Funzionario di riferimento:
Matteo Masini, tel 06.5992.9356 - [email protected]