Il comparto macchine chiude con un +7,6%

Dati confortanti per il settore delle macchine automatiche italiane, attestati dalle rilevazioni del Centro Studi Ucima: prevista chiusura d’anno in crescita del 7,6% rispetto al 2012, con un fatturato pari a 5.920 milioni di euro. Un commento di Giuseppe Lesce.  

Punto di forza del comparto continua a essere la presenza stabile sui mercati mondiali: l’export 2013 ha infatti rappresentato l’83,6% delle vendite totali (con il risultato record di 4.950 milioni di euro, +8,6% sul 2012). Unione Europea, Asia e Centro Sud America si confermano principali aree di sbocco delle tecnologie made in Italy; Stati Uniti, Francia e Cina sono invece i primi tre Paesi di destinazione.
Risultano in crescita anche le vendite sul mercato italiano: il fatturato dovrebbe attestarsi sui 970 milioni di euro (+3% sul 2012).

Osservazioni e richieste. Soddisfatto dei risultati emersi dalle analisi del Centro Studi, il Presidente Ucima Giuseppe Lesce, che precisa (senza mezzi termini): «I numeri rilevati dimostrano ancora una volta che il Paese reale è molto migliore dell’immagine trasmessa dagli organi di stampa, ed è molto distante dalle inefficienze della nostra classe politica. I traguardi sono stati infatti raggiunti dalle aziende italiane con determinazione, capacità e competenza, e sono ancora più importanti perché ottenuti senza contare su un efficiente sistema Paese. Penso che - sottolinea - se potessimo giocare nello stesso “campo di gioco “dei nostri principali competitor tedeschi, i risultati sarebbero probabilmente migliori».
Forte e chiara l'ennesima richiesta di Lesce diretta alla classe politica «affinché  superi quanto prima divisioni e corporativismi per tornare ad occuparsi della “Vera Politica” e del dovuto supporto al settore manifatturiero, baluardo per il nostro Paese. Per questo abbiamo accolto con estremo piacere la ripresa delle attività della nuova ICE-Agenzia, tra i principali supporti pubblici alle nostre attività internazionali, e ci auguriamo che nei prossimi anni i fondi a disposizione dell’Agenzia possano tornare su livelli sufficienti per assicurare un adeguato sostegno all’internazionalizzazione».

Guardando al 2014. Buone le prospettive anche l'andamento futuro del comparto. Lesce dichiara al riguardo che: «Gli indicatori economici a oggi disponibili e i dati sulla raccolta ordini delle nostre aziende fanno prevedere un'ulteriore crescita del giro d'affari per i prossimi dodici mesi. Il fatturato di settore dovrebbe superare i 6 miliardi di euro e le esportazioni i 5 miliardi, confermando così la nostra leadership mondiale».
L'anno sarà segnato da importanti appuntamenti per il comparto. Qui ricordiamo, in particolare, la prima edizione di Food Pack, fiera dedicata al confezionamento food & beverage in contemporanea al Cibus Tec di Parma, occasione significativa per riaffermare la leadership italiana in ambito alimentare attraverso una fiera in grado di competere con le altre manifestazioni internazionali.

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