Anie Confindustria incubatore di Reti d’Impresa
Uno strumento per rendere più competitive le aziende italiane sia sul mercato nazionale che all’estero: con questa convinzione ANIE ha avviato un approfondimento con i propri associati per conoscere meglio le Reti d’Impresa, nuova formula aggregativa, snella e dinamica, a sostegno delle imprese.
Fulvio D’Alvia, direttore RetImprese di Confindustria ha fatto il punto sullo stato delle Reti, una modalità che sta iniziando a decollare, e verificarne le potenzialità per le aziende Anie, comparto con grande vocazione all’innovazione.
Da quando, nel 2010, è stato introdotto nell’ordinamento il “Contratto di Rete”, in Italia a fine 2012 ne risultavano registrati circa 600, con oltre 2.800 imprese coinvolte, provenienti da tutte le Regioni italiane e da 99 Province.
La Rete si aggiunge ad altre forme di aggregazione esistenti, ma si distingue perché consente la cooperazione tra aziende di regioni italiane diverse, superando la logica territoriale tipica del distretto.
Fortemente convinta delle potenzialità dello sviluppo delle Reti, in un momento in cui è necessario aumentare la competitività, si dichiara Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE Confindustria, facendo perno sulla mission stessa della Federazione, che deve offrire alle aziende socie opportunità di confronto continuo per la crescita e il successo sui mercati.
Anie si mette dunque a disposizione come incubatore per identificare obiettivi e percorsi comuni delle imprese potenzialmente orientate a collaborare con altri soggetti, mettendo in campo un sistema di “accompagnamento” che parta dall’analisi dei fabbisogni e giunga fino all’avvio definitivo della Rete.
Mettere in rete aziende piccole e grandi che “fanno filiera” significa aumentare, a un tempo, la competitività dei singoli e della collettività. Tra l’altro un’aggregazione di questo tipo, che unisce aziende di dimensioni diverse, consente di superare i limiti tipici dei consorzi per l’export che riguardano esclusivamente le piccole e medie imprese.
L’obiettivo di Confindustria, sempre secondo Portaluri, è poi quello di lavorare per consentire alle reti maggiori agevolazioni nell’accesso al credito in un momento in cui è più difficile per le aziende ottenere finanziamenti. La prospettiva delle rete potrebbe essere una risposta.
Federazione ANIE. Con oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Federazione ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.