UNO con QI
Il progetto per una filiera del caffè in capsule tutta made in Italy. “Uno”, primo frutto dell’alleanza tra Illy e Kimbo, è un nuovo sistema con capsule disponibili in differenti gusti, che verranno prodotte da Mitaca e confezionate dalla Qi di ACMAVOLPAK. Il progetto è stato presentato a HOST 2013. r.c.
“Uno”, ma dalle molte possibilità. Il nuovo sistema “Uno”, che prevede l’impiego di capsule prodotte da Mitaca (società posseduta al 50% da Illy), nasce per assolvere a un’esigenza fondamentale del consumatore di caffè: disporre di un’ampia scelta di marchi e gusti, utilizzando il medesimo erogatore.
“Uno” offrirà infatti sette differenti fragranze, ma la vera novità sta nel fatto che i vari gusti saranno commercializzati dai due marchi, ossia Kimbo e Illy. Questo consentirà, a chi possiede un erogatore per il caffè in capsule di tipo “Uno”, di poter scegliere la cialda più adatta ai propri gusti.
Le capsule del sistema Uno verranno confezionate da Mitaca con la nuova macchina per il riempimento di capsule Qi di ACMAVOLPAK (Gruppo Coesia).
«Nel progetto ACMAVOLPAK abbiamo trovato le risposte adeguate in termini di velocità, compattezza ed ergonomia» ha commentato Francesco Minerba, direttore marketing e sviluppo prodotti di Mitaca, che conta sulle storiche competenze dell’azienda bolognese per mettere a punto una collaborazione di successo e fruttuosa.
D’altronde, pur essendo l’ultima nata nel campo del riempimento di capsule, la Qi di ACMAVOLPAK si presenta come la più aggiornata delle soluzioni oggi disponibili. Il suo progettista, Massimo Scrivani, ne spiega le ragioni in una breve intervista.
Perché QI viene considerato il sistema di confezionamento in capsule più avanzato?
«È semplicemente la macchina più ergonomica, compatta e “green”. Qi è stata infatti pensata nello specifico per trattare il caffè come un prodotto alimentare, garantendo massima sicurezza e precisione durante tutto il processo di confezionamento, così da preservarne la fragranza. Allo stesso tempo, la macchina è capace di una velocità fino a 500 colpi al minuto e confeziona le capsule sotto vuoto, aumentando la shelf life del prodotto».
E perché è sostenibile ed ergonomica?
La sostenibilità del sistema Qi deriva dal ridotto impatto sull’ambiente: anzitutto utilizza un basso quantitativo di azoto per garantire il vuoto in macchina (meno di 9 metri cubi al minuto), consuma il 10% in meno di energia rispetto alle soluzioni esistenti e, soprattutto, consente un enorme risparmio del materiale di sfrido (48% circa) se confrontato con i migliori modelli sul mercato.
Dal punto di vista dell’ergonomia, abbiamo lavorato per consentire all’operatore un accesso facile alle varie componenti della macchina. È inoltre progettata per separare l’area dove la capsula viene riempita, pesata e sigillata da quella in cui si trova la movimentazione dell’alimentazione e del fine linea, a garanzia di standard igienici molto elevati. Queste particolarità, unite alle forme arrotondate, consentono di ottimizzare gli spazi e offrono la possibilità di collocare la macchina all’interno di qualsiasi ambiente produttivo.