Progetto Indicod-Ecr per il settore vitivinicolo

GS1 Italy/Indicod-Ecr chiama a raccolta le aziende italiane del settore vitivinicolo, per coinvolgerle nel progetto che si occuperà di tracciabilità, controllo qualità, logistica, anticontraffazione e mercati grigi/paralleli attraverso l'applicazione degli standard GS1.

Gli standard internazionali GS1 possono portare grandi benefici alla filiera vitivinicola italiana: l’efficienza nella filiera logistico-produttiva, una maggiore tracciabilità, il controllo costante della qualità, dei mercati grigi paralleli e dei sistemi di anticontraffazione.
Con questi obiettivi GS1 Italy/Indicod-Ecr, chiama a raccolta le principali aziende vitivinicole italiane per coinvolgerle in un’iniziativa dedicata alla “Innovazione tecnologica nel Settore Vitivinicolo”, identificare insieme a loro le principali criticità del settore e poterle risolvere attraverso l’utilizzo degli standard GS1 (che hanno già dimostrato la loro efficacia anzitutto nel settore del largo consumo, e oggi anche in quello bancario e dell’healthcare).

L’iniziativa, che sarà coordinata da Indicod-Ecr Servizi, si sviluppa nell’ambito del Lab di GS1 Italy/Indicod-Ecr in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano e nasce sulla base di passate esperienze nel campo della rintracciabilità e l’anticontraffazione dei prodotti vitivinicoli di qualità attraverso l’applicazione della tecnologia EPC/RFId, e in particolare dello studio sviluppato con il Consorzio Tuscania ed il pilota che nel 2011 che ha coinvolto produttori italiani leader - come Marchesi Antinori, Barone Ricasoli, Ceretto, Le Macchiole - e distributori asiatici per offrire ai consumatori garanzie sull'autenticità dei prodotti.
Nel dettaglio, questo progetto ha reso possibile tracciare, tramite i tag EPC/RFId, i pallet di vino dalla produzione in Italia sino alla distribuzione sul mercato di Hong Kong: ogni singola bottiglia, ogni cartone e ogni pallet viene identificato singolarmente secondo lo standard internazionale EPC e tracciato a livello informativo, attraverso EPCIS, il sistema standard GS1 per lo scambio e il recupero delle informazioni legate ad uno o più codici EPC. Il flusso di produzione che è stato monitorato ha riguardato 8 pallet, 630 colli, 3.780 bottiglie, 16 tag di temperatura, per un totale di 37.328 km percorsi. Sono stati inoltre utilizzati tag attivi per il monitoraggio della temperatura della merce a più livelli e la verifica di eventuali alterazioni significative.

Le aziende che parteciperanno al progetto per la “Innovazione tecnologica nel Settore Vitivinicolo” potranno:
• essere aggiornate sugli ultimi standard di filiera e le relative applicazioni, oltre a tutte le potenzialità delle tecnologie e degli standard in termini di visibilità di filiera, protezione dalla contraffazione, visibilità del marchio verso i consumatori;
• conoscere lo stato dell’arte del panorama della sensoristica attiva e passiva per applicazioni sia in vigna che in produzione;
• condividere business case internazionali e poter collaborare alla definizione dei requisiti a livello nazionale;
• partecipare a piloti di filiera di rilevanza internazionale.

Il progetto è rivolto ad aziende di produzione del settore vitivinicolo, a operatori logistici e a distributori attivi nel settore.
La presentazione è prevista a fine maggio 2012. Per ulteriori informazioni: [email protected], [email protected]
 

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