Salute, ambiente e tecnologia nel futuro della bellezza
I principali trend che, secondo Euromonitor International e Mintel, influenzeranno il settore beauty nel 2025 e oltre. Salute e longevità guideranno le scelte dei consumatori globali attratti da ingredienti naturali e rispettosi del Pianeta. Innovazioni biotecnologiche e IA gli strumenti chiave per una bellezza personalizzata.
Milena Bernardi
Mantenersi competitivi è uno degli obiettivi del mercato, qualsiasi sia il settore in analisi. Top Global Consumer Trends 2025, la recente ricerca condotta da Euromonitor International, parte dall’assunto che i consumatori globali sono sempre più proiettati verso la ricerca della longevità e stanno pertanto apportando cambiamenti significativi finalizzati a uno stile di vita più salutare. In una società modellata dal costo della vita, dagli aspetti ecologici e dalle aspettative di benessere, le aziende si stanno adattando alle mutevoli abitudini della popolazione creando nuove opportunità di business. I consumatori sono sempre più consapevoli, cercano prodotti e servizi affidabili che forniscano soluzioni mirate e a lungo termine. Dare priorità all'innovazione e alla fedeltà nelle strategie aziendali sarà essenziale per affrontare l'evoluzione dei comportamenti e guidare la crescita.
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Salute e benessere
Per la popolazione globale, vivere più sani e più a lungo è diventata una reale necessità e un obiettivo da raggiungere.
In base alle ultime rilevazioni, le vendite globali di VMS (vitamin, mineral, and supplement) raggiungeranno i 139,9 miliardi di dollari nel 2025, spinte dal trend di invecchiamento della popolazione, dai "postumi" del Covid e dai progressi tecnologici. Parallelamente è aumentato l’utilizzo trasversale a tutte le generazioni di dispositivi o app intelligenti per monitorare lo stato di salute, mentre, tra il primo e il secondo trimestre del 2024 i lanci online di marchi dedicati alla salute cellulare sono cresciuti del 135% (categorie vitamine e integratori) in ben 32 paesi.
Sulla base di queste evidenze, Euromonitor ha formulato alcuni suggerimenti per le aziende del beauty:
- sviluppare prodotti mirati per la cura della persona, personalizzando le soluzioni specifiche per affrontare le problematiche legate alle varie fasi della vita;
- utilizzare prove scientifiche e risultati comprovati per sottolineare come formulazioni e dispositivi supportino la longevità;
- collaborare con aziende tecnologiche o aziende di diagnostica per offrire valutazioni sanitarie personalizzate e soluzioni di monitoraggio in tempo reale.
Shopping più strategico e razionale
La prolungata incertezza economica ha creato nuove abitudini d’acquisto. Anche se l'inflazione globale si è ridotta, lo shopping è diventato più strategico e ora i consumatori soppesano il valore dei propri acquisti stabilendo delle priorità. Quasi la metà del campione preso in esame ha dichiarato di aver risparmiato di più nel 2024, mentre il 72% ha espresso preoccupazione per i rincari degli articoli di uso quotidiano. Il 50%, tuttavia, si dichiara disposto a spendere di più, a patto di risparmiare tempo.
Dal report di Euromonitor emerge inoltre la figura di un consumatore più informato: il 57% del campione ha effettuato ricerche approfondite su prodotti o servizi e solo il 18% ha effettuato acquisti d'impulso ripetuti nel 2024.
Gli acquirenti valutano come un prodotto o un servizio potrebbe risolvere un'esigenza immediata, ma anche fornire vantaggi in futuro. Ciò significa che le opzioni convenienti non sono sempre la scelta preferita.
Euromonitor prevede inoltre che le opzioni premium cresceranno più rapidamente rispetto alle fasce di prezzo standard o economiche in alcune regioni come l'Europa occidentale e l'America Latina, ma non in altre.
Nel complesso, qualità, funzionalità, praticità e prezzo saranno i fattori chiave che influenzeranno le decisioni di acquisto future.
Le aziende del beauty dovranno quindi puntare a campagne segmentate, sviluppando prodotti in grado di trasmettere un reale valore aggiunto e offrendo incentivi a breve e lungo termine per aumentare la fedeltà.
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Sostenibilità, quanto mi costi
Secondo Euromonitor, la fiducia nelle dichiarazioni sulla sostenibilità dei prodotti non ha vacillato nel corso degli anni, ma l'accessibilità economica continua a essere il principale ostacolo nelle decisioni di acquisto, con il 40% dei consumatori che afferma come il prezzo elevato abbia loro impedito di scegliere un'alternativa verde.
In generale i consumatori stanno adottando un approccio più pragmatico al consumo sostenibile, in cui l’aspetto green è spesso ritenuto fondamentale, ma non l’unico fattore motivante.
Euromonitor segnala che lo sviluppo di prodotti sostenibili non sta rallentando e che il numero di SKU (Stock Keeping Unit) online con claim di sostenibilità in 11 settori del largo consumo in 25 paesi, è passato da quattro milioni nel secondo trimestre del 2022 a cinque milioni nell’analogo periodo del 2024.
L’industria del beauty and personal care ha compiuto notevoli sforzi per migliorare l’offerta di prodotti sostenibili, generando vendite per oltre 120 miliardi di dollari nel 2023, il giro d’affari più elevato tra tutti i settori.
Per potenziare questa tendenza, le imprese dovranno studiare claim di sostenibilità basati su prove tangibili, comunicando i reali vantaggi che questi prodotti offrono, collegandone poi le caratteristiche di efficacia, qualità e sicurezza.
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I 3 macro-trend di Mintel
Un pronostico sulle nuove tendenze del beauty arriva anche da Mintel attraverso il report “2025 Global beauty and personal care trends” secondo cui gli effetti di un'istruzione più elevata della popolazione mondiale, il cambiamento climatico e una maggiore attenzione alla prevenzione, saranno alla base dei nuovi trend. Con il tempo i consumer faranno sempre più affidamento sulla tecnologia nella gestione della loro salute e bellezza: ai brand il compito di accompagnarli in questo viaggio.
(La mia) conoscenza è potere. Con l'aumento del livello di istruzione in tutti i continenti, nel 2025 i consumatori saranno pronti a prendere il controllo delle proprie abitudini, abbandonando le pratiche tradizionali, abbracciando le innovazioni biotecnologiche e sfruttando l'intelligenza artificiale per una bellezza personalizzata e orientata ai risultati, enfatizzando l'individualità e la salute della pelle a lungo termine. Si prevede quindi un'impennata di dispositivi che offrono analisi e risultati immediati, consentendo agli utenti di prendere decisioni informate nell’immediato.
Invertire la tendenza. Con l'impatto sempre più evidente del cambiamento climatico, i consumatori chiedono prodotti che, oltre alle prestazioni, diano priorità anche alla responsabilità ambientale. I brand della bellezza adotteranno l’agricoltura rigenerativa per produrre ingredienti biosintetici con un impatto minimo, progettati per adattarsi ai cambiamenti ambientali e fisiologici in tempo reale, fondendo tecnologia e natura.
Pensa lentamente, muoviti velocemente. Nel 2025 l’approccio slow living enfatizzerà sempre di più il comfort e il benessere emotivo. Ingredienti, texture e prodotti evocheranno tempi più semplici, concentrandosi su esperienze sensoriali che leniscono e nutrono. I marchi dovranno quindi tenere conto dei nuovi modelli di “consumo consapevole” creando prodotti efficaci e attenti al budget del consumatore. La bellezza rigenerativa emergerà come un concetto chiave, fondendo sostenibilità, benessere mentale e longevità.