Marchesini Group: numeri di successo e nuovi obiettivi

Marchesini Group chiude il 2016 con un fatturato in crescita del 7% (ottimi numeri registrati sia nell'export che sul mercato interno). Con l'acquisizione di Dumek, intende espandersi e consolidare le proprie posizione nel comparto cosmetico. Le dichiarazioni del Presidente Maurizio Marchesini e dell'AD, fresco di nomina, Pietro Cassani.

Pianoro (Bologna) - Nel 2016 il fatturato di Marchesini Group ha segnato un nuovo balzo in avanti, passando da 270 a 292 milioni, +7% rispetto al 2015. Da ricordare che, negli ultimi 6 anni, il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto del 62%, fino a sfiorare la soglia dei 300 milioni di euro.
Il 78% del fatturato è stato generato da esportazioni in tutto il mondo, tra cui la fornitura della linea per il confezionamento di un rivoluzionario patch per il diabete alla multinazionale americana Abbott Laboratories (si veda Liberi di sognare... anche senza pungersi).

Ottimo, comunque, l'andamento anche sul mercato italiano: gli ordini nazionali sono quasi raddoppiati rispetto al 2015, grazie alle perfomance della divisione Neri di Barberino del Mugello (macchine etichettatrici per la tracciabilità) e al boom degli ordini registrato dalla senese Corima (macchine per confezionare farmaci in atmosfera asettica, tra cui molti antitumorali attualmente in commercio).

Maurizio_Marchesini_WEB_0.pngPunti fermi e nuove sfide. Come ha sottolineato il Presidente Maurizio Marchesini (nella foto a sinistra) «Anche nel 2016 abbiamo confermato di essere una realtà solida e in salute. La recente nomina dell’ingegner Pietro Cassani ad amministratore delegato (già direttore generale Sacmi, Ndr) ci sarà poi di aiuto nel processo di una sempre maggiore internazionalizzazione del Gruppo, sostenendo la nostra logica di espansione anche attraverso acquisizioni».

Pietro Cassani (a destra), al riguardo, ha le idee chiare: «Il 2016 si è concluso con ottimi risultati, ma dobbiamo Pietro_Cassani.pngguardare avanti. Marchesini Group ha infatti di fronte un anno impegnativo, dato che si è posta il goal di superare il traguardo dei 300 milioni di euro di fatturato.
Per riuscirci, dobbiamo continuare a costruire le migliori macchine per il confezionamento farmaceutico e presidiare il settore cosmetico, soprattutto nei Paesi con crescenti barriere all’ingresso come USA e Asia, ma anche in Europa, dove questo mercato è dato in crescita nei prossimi 3 anni».

La scelta di rafforzarsi in questo segmento deriva infatti dai dati incoraggianti sui valori di mercato e sulle prospettive emerse dalle previsioni del Centro Studi di Cosmetica Italia su dati Euromonitor. Le ultime rilevazioni parlano infatti di  consumi di cosmetici in crescita del 2,7% all’anno da qui al 2020, grazie soprattutto a prodotti per il make-up, per la cura della pelle, per l’igiene personale e per la profumeria alcolica.

Specializzati in bellezza. Il focus sul comparto cosmetico si è subito tradotto in una “new entry” nell’organigramma societario del Gruppo che, a gennaio, ha acquisito Dumek, storica azienda familiare bolognese, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine di processo per il settore. I suoi turboemulsionatori e i fusori - usati nel mescolamento di prodotti per make-up, detergenti, tinture per capelli, paste dentifricie, maschere e schiume per la rasatura - contribuiranno a rendere ancora più completo il parco macchine di Marchesini Group, favorendone l’espansione nel segmento della bellezza e della cura della persona.
Con 3,5 milioni di fatturato registrati nel 2016 (in crescita rispetto ai 2,4 milioni del 2015), Dumek è una realtà industriale piccola ma straordinariamente efficiente, con cui Marchesini Group collabora da anni e con cui parteciperà alla 50esima edizione di Cosmoprof Bologna.  

Un'integrazione importante, questa che, secondo il fondatore di Dumek, Ingegner Luigi Pizzirani, «apre la strada a nuovi, ulteriori sviluppi tecnologici e di mercato» oltre a rimarcare la sinergia positiva tra aziende del territorio, contribuendo a rendere ancora più attrattiva e competitiva la Packaging Valley emiliano-romagnola per i clienti nazionali ed esteri.

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