sps ipc drives Italia: la fabbrica intelligente in fiera

Anticipazioni e novità di SPS Italia (24-26 maggio 2016, Parma), dove un’area dimostrativa  aiuterà capire cos’è, in concreto, l’“Industria 4.0”.


Si sviluppa il mercato domestico dell’automazione (uno dei pochi settori ad avere riguadagnato i valori pre crisi del 2009) e continua a crescere, a due cifre, anche la fiera SPS IPC Drives Italia, organizzata ogni anno a Parma da Messe Frankfurt. Giunta alla sesta edizione, si è ormai imposta come punto di riferimento espositivo del comparto e anche quest’anno registra un aumento rilevante del numero di adesioni.
Il merito va a una concomitanza di fattori, fra cui spicca il diretto coinvolgimento dell’industria nel progetto della manifestazione e la conseguente focalizzazione sugli argomenti che interessano veramente le imprese.

In un percorso di avvicinamento alla fiera, ricordiamo che il 12 aprile Messe Frankfurt ha previsto la Tavola Rotonda "Know how 4.0: software e componenti evoluti, l'intelligenza distribuita nella fabbrica del futuro", dove saranno presi in esame RFID, sistemi di visione, sensoristica e software, ovvero le tecnologie che concorrono ai processi 4.0.
Location, il Mercedes Benz Center
, che ospiterà interventi di Roberto Maietti, Strategic Advisor SPS IPC Drives Italia 
Giorgio Marcon del Gruppo RFID di ANIE Automazione, Mauro Galano del Gruppo Software di ANIE Automazione e Giovanni Genovese, Gruppo Sistemi di Visione di ANIE Automazione insieme alle aziende del settore

A maggio scopriremo dunque le ultime novità, che sono state anticipate alla stampa durante una conferenza pre natalizia, ospitata al Samsung District di Milano. Dopo il saluto dell’AD di Messe Frankfurt Italia, Donald Wich, Francesca Selva, VP Marketing & Events in Messe Frankfurt Italia, ha presentato il progetto dell’evento di quest’anno, dando particolare rilievo all’area interattiva “Know How 4.0”, concepita e realizzata in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Applicazioni suggestive
. Dedicata all’Internet of Things, all’Industry 4.0 e alla robotica, l’area “Know How 4.0” all’ingresso del padiglione 4 sarà strutturata in modo da far “toccare con mano” isole di lavoro reali o virtuali, dove i temi di attualità verranno messi in campo in modo chiarificatore. Nello stesso luogo saranno presenti anche gli espositori del settore Industrial software, i giovani ingegneri del mondo universitario e le startup, e i progetti più interessanti saranno messi in mostra sotto forma di prototipi, applicazioni e prodotti.        
Know How 4.0 vede in campo il Professor Giambattista Gruosso del Politecnico di Milano, che anticipa: «Con l’obiettivo di aprire la mente e al tempo stesso di favorire la condivisione di idee ed esperienze, presenteremo applicazioni suggestive, offrendo al visitatore la possibilità di riflettere e interrogarsi sul ruolo che le tecnologie dell’automazione 4.0 svolgono nel processo di trasformazione del manifatturiero. Se, infatti, in linea di massima, le tecnologie sono note, è spesso difficile capire come usarle e come impiegarle per generare valore aggiunto».
                    
Dall’Internet of Things all’Internet of Everythings. Si prospetta stimolante anche l’incontro programmato durante il convegno inaugurale della fiera, il 24 maggio, quando esperti di Cisco Italia svilupperanno il tema “IoE Talks: la fabbrica in digitale”.
Agostino Santoni, AD della multinazionale, ne ha anticipato il senso in un intervento durante la conferenza di dicembre, che potremmo così sintetizzare: nel futuro dell’industria ogni elemento della catena del valore è sempre più interconnesso agli altri, grazie alle tecnologie di rete. Cisco cercherà quindi di evidenziare la portata di questo cambiamento, ma anche i risvolti non ancora del tutto chiari.
Come le conseguenze della democratizzazione di internet sulla gestione dei dati, in un mondo in cui in 5 anni passeremo dai 12 ad almeno 500 miliardi di connessioni, con un traffico triplicato ogni anno anche e soprattutto per il progressivo coinvolgimento delle attività produttive (il 40% del traffico da cellulare riguarderà le fabbriche).
«L’innovazione integrata nel business darà avvio a una nuova rivoluzione industriale imperniata sulla concezione del prodotto come servizio - preconizza il manager - come uno scambio di idee e di esperienze con gli innovatori di tutti i tipi di industria».

Tavole rotonde e convegni scientifici. La collaborazione con Cisco e con altri player particolarmente autorevoli è emblematica della cura che SPS Italia dedica alla formazione e all’informazione.
Anche quest’anno, dunque, si svolgeranno le tavole rotonde “Food&Beverage”, “Pharma&Beauty” e “Automotive”, nonché i convegni scientifici dedicati a progettazione meccatronica e robotica (24 maggio) e Big Data (25 maggio).
Nell’ambito della tavola rotonda sull’automotive Roland Berger presenterà “Osservatorio Industry 4.0: la nuova frontiera della competitività industriale” con focus sui settori automotive, cyber security, elettromeccanica, food e pharma&beauty.
«Industry 4.0 è una grande opportunità per l’Italia - ha anticipato Roberto Crapelli, AD Roland Berger Italia - per la grande forza manifatturiera del Paese e per la presenza di tante aziende leader mondiali nei rispettivi settori».
E non solo: per la sua natura stessa, favorisce la velocità sulla grandezza, e la creatività sulla potenza, ovvero le caratteristiche tipiche di un tessuto industriale fatto perlopiù ancora da PMI. Ma attenzione, avvisa ancora Crapelli: «La digitalizzazione di tutte le attività, dalla produzione alla distribuzione, senza una visione chiara e una grande progettualità a livello di Sistema Paese, non sarà sufficiente a imprimere l’impulso necessario a trasformare le potenzialità in risultati».

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