Ipack-Ima, giorno per giorno (1 marzo)

Enhancing food safety and food security in Africa, Aidepi, PackTech

Ore 9.30. Africa: un grande convegno. Inizia, puntuale e con molto pubblico (a dispetto dello sciopero dei mezzi di trasporto), la conferenza internazionale “Enhancing food safety and food security in Africa: processing and packaging technologies from farm gate to the consumers table” promossa da FAO - United National Food and Agriculture Organization, UNIDO - United Nations Industrial Development Organization, WFP - World Food Programme, IFAD - International Fund for Agricultural Development e dai ministeri italiani dello Sviluppo economico e delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il supporto di Conai.

Premessa: il 50% dell’ortofrutta prodotta nell’Africa sub-sahariana (e il 55% nel Nordafrica e Medio Oriente) non raggiunge i consumatori; lo stesso accade al 20% dei cereali (30% nel Nordafrica). Nei vari interventi di apertura altre cifre documentano le enormi potenzialità di sviluppo del Continente Nero che, peraltro, già da anni vive una crescita consistente.
Kandeh_Yumkella_UNIDO_Director_General_web.jpgDi altissimo profilo i relatori istituzionali: dopo Guido Corbella e Paolo Barilla, parlano Kandeh Yumkella, direttore generale Unido e Richard Sezibera, segretario generale della Comunità dell’Africa Orientale, seguiti dal presidente del Comitato scientifico Claudio Peri e dai relatori di università, istituzioni e aziende di spicco: Apofruit, Bonduelle, Casillo Group, Conserve Italia, Pastificio Felicetti, Riso Scotti, Solana…
E il pubblico? Molte le donne, funzionari di ambasciate e istituzioni internazionali, operatori dell’industria interessati a sviluppare relazioni commerciali con i paesi africani, delegati degli enti di mediazione economica, rappresentanti della filiera agroalimentare degli stati più vivaci dell’Africa, soprattutto nera (molte le delegazioni nazionali invitate da Ipack-Ima).

Colpisce il taglio concreto del convegno, che si propone di favorire l’incontro fra domanda locale e offerta di tecnologie, know how, prodotti, trasferendo competenze. Fra le iniziative già avviate spicca la prima fiera del packaging e del processo agroalimentare nell’Est-Africa, nata dall’accordo fra Ipack-Ima, Unido e East African Community. Si svolgerà nel 2014 a Nairobi e sarà introdotta, il prossimo anno, da un convegno internazionale sulla food safety. Orgoglioso il commento “fuori onda” di Guido Corbella, artefice della prima fiera di settore organizzata da italiani in questa parte del mondo.
Mira, invece, al coinvolgimento diretto degli individui il progetto Mille orti in Africa, varato da Fondazione Slow Food per avviare delle coltivazioni autogestite nelle scuole, nei villaggi e nelle periferie delle città. Si parte dal network Terra Madre (Kenya, Uganda, Costa d'Avorio, Mali, Marocco, Etiopia, Senegal, Tanzania...) per poi espandersi negli altri paesi del continente. “Adottare un orto” ovvero sostenerne la gestione per un anno, costa 900 euro.

Ore 14.00. Africa: il contributo delle aziende. Partendo dal presupposto che sono molte le azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza alimentare in Africa e numerose le sfide che dovrà affrontare l’industria locale, la seconda parte della giornata ha ospitato gli interventi di note industrie alimentari italiane, che hanno proposto casi concreti di innovazioni di prodotto.
• Solana (che processa circa 200.000 t/anno di pomodoro) ha collaborato con Goglio SpA per sviluppare una busta barriera in grado di migliorare il gusto e prevenire il danneggiamento del prodotto (unità ohmica + riempimento asettico).
• Conserve Italia Group (la cooperativa riunisce 14.500 agricoltori e produce succhi di frutta a marchio proprio o private label) ha sviluppato nuove bevande a base di frutta e per i più piccoli ha lanciato Yoga primo nettare, col 90% di frutta italiana, e Frutty CAO (100% nettare, con aggiunta di cacao). Packaging e campagna promozionale sono stati studiati ad hoc per comunicare valori nutrizionali e genuinità del prodotto.
• Bonduelle Italia (attiva nel mercato della IV gamma) ha differenziato la propria offerta adottando confezioni in grado di soddisfare diverse tipologie di consumo: convenience (insalate già lavate); nomade (agita e gusta); salute e benessere (prodotti ricchi di omega 3).
• Degno di nota poi il progetto che, partendo dalle considerazioni mosse da alcune istituzioni dell’Africa orientale, ha indotto Unido, in collaborazione con Ipack-Ima e l’Università di Milano, a pensare a un “Co-packer center” per il confezionamento di cereali, frutta e verdura. È stato quindi stabilito un gruppo di lavoro che, basandosi sul principio della sostenibilità, ha definito i punti chiave (supporto alle economie locali, produzione e definizione dei processi) per completare l’avvio del centro prima dell’Expo 2015.

Ore 14.30. Fiducia all’imballaggio alimentare. Nel corso del convegno “La scelta del packaging nella sicurezza alimentare” organizzato da AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane, tra i promotori di Ipack-Ima) ha riconosciuto le garanzie di qualità offerte dal comparto italiano dell’imballaggio. Sottolineata anche la necessità di serrare le fila, coinvolgendo tutti gli attori della filiera (produttori alimentari, aziende del packaging e istituzioni di controllo) affinché le innovazioni tecnologiche e le best practice sviluppate dai singoli operatori vengano condivise a livello di sistema per dare impulso al mercato italiano.

In giornata si annuncia la seconda collaborazione del gruppo Ipack-Ima con Messe Düsseldorf, dopo Upak Italia-Upakovka. Si tratta di PackTech India, fiera del packaging e del confezionamento in programma dal 6 all’8 novembre a Mumbai. La fiera, promossa da Messe Düsseldorf, vede Ipack-Ima Spa come referente unico per l'Italia e per le aziende italiane. La mostra si svolgerà in contemporanea con DrinkTech, organizzata da Messe München. Conferma la propria presenza Ronchi Group, produttore di sistemi avanzati di riempimento e tappature per prodotti liquidi detergenti, cosmetici e orientamento bottiglie.

La cronaca delle altre giornate
28 febbraio  ItaliaImballaggio, Paolo Nespoli, Paolo Barilla, Conai Eco Tool

29 febbraio   Package Printing, Giflex e Gipea, Pharmintech, Responsabilmente, Oscar dell'imballaggio

2 marzo Distribuzione automatica, Club Carta e Cartoni, Progetto Cast2

3 marzo  Si chiude in bellezza. Ipack Ima torna nel 2015

 

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