Cosmopack 2024: fiera dalle tante anime
Focus sull’intero ciclo produttivo di un cosmetico, dalle materie prime alle tecnologie di processo e confezionamento fino ai contract, con contorno di innovazione: Cosmopack 2024 conferma la propria singolarità nel panorama fieristico internazionale degli eventi dedicati alla bellezza, fornendo con questo una sicura attrattiva per i professionisti da tutto il mondo. Ce ne parla Antonia Benvegnù, anticipando alcune novità di rilievo che rendono la manifestazione di BolognaFiere Cosmoprof “sempre più unica e diversa”.
Luciana Guidotti
Anno dopo anno, la reputazione di Cosmopack si consolida, perché sempre più viene percepito come evento d’elezione per l’intera supply chain del beauty.
«Grazie a una strategia che ci ha portato a metterne meglio a fuoco la complessità, trovando la misura per collegare con maggiore efficacia le tante realtà della filiera cosmetica - spiega Antonia Benvegnù, Head of Sales Cosmopack - siamo riusciti a cancellare l’equivoco di fondo, che voleva il salone dedicato esclusivamente al confezionamento». Oltre a questa “rinnovata” brand awareness, è importante porre l’accento sulla crescita fisiologica della fiera, che quest’anno si sviluppa su 7 padiglioni del comprensorio bolognese (28 compreso):
«Esporranno infatti 560 aziende da 37 paesi, che equivale a un +9% di presenze rispetto al 2023. Di queste, ben 66 sono fornitori di macchine per il processo e il riempimento: un numero decisamente importante per una manifestazione considerata generalista. Va detto che, oltre ai key player storici del comparto, ospitiamo per la prima volta nuove realtà molto interessanti, sia sul fronte “macchine” sia su quello dei materiali e dei prodotti… Si tratta, per esempio, di aziende affacciatesi di recente al mercato della cosmesi con alcune tecnologie innovative, magari mutuate da una consolidata esperienza nel food, in grado di ottimizzare e velocizzare i processi industriali di miscelazione… o ancora di fornitori di packaging, nati e cresciuti sulla spinta degli obiettivi di economia circolare e difesa ambientale».
In altri termini, testimonial perfetti dei temi di fondo di una manifestazione dalle molte anime.
«Ci piace pensare a Cosmopack» specifica Benvegnù «come a una fiera “diversa” per vari motivi: diversa non solo per le molte merceologie rappresentate o per il respiro di elevata internazionalità che la distingue, ma perché i soggetti a cui ci rivolgiamo - fornitori o buyer che siano - esprimono esigenze e potenzialità davvero diversificate: grandi e piccole realtà industriali convivono infatti fianco a fianco, proponendo grandi volumi o produzioni superspecializzate, riuscendo a dare risposte adeguate a richieste molteplici e sfaccettate».
Conferme e novità: dal reale al virtuale
«A fronte dei riscontri positivi ottenuti dalla première dell’anno passato - racconta la manager - replichiamo la “Ingredients Zone”, che sta crescendo e ha ulteriori prospettive di sviluppo: sono infatti oltre 20 i fornitori di materie prime e fragranze che animeranno lo spazio loro dedicato, provenienti anche in questo caso da tutto il mondo, perfino dall’Australia e dalla Malesia».
Oltre a questa conferma dal punto di vista espositivo, tornano anche gli ormai tradizionali tre giorni di approfondimento dei CosmoTalks, con oltre 70 relatori, che discuteranno sullo stato dell’arte dell’industria e sulla sua evoluzione futura.
«Tra i temi dell’edizione 2024, nuovi trend, soluzioni high-tech per l’industria, ingredienti e materie prime sostenibili e innovativo, analisi dei nuovi equilibri internazionali»
precisa Benvegnù, che ci regala però anche alcune interessanti anticipazioni sul côté comunicazionale e marketing.
«Per sottolineare la nostra focalizzazione sulla supply-chain, abbiamo progettato Cosmopack Stage: da quest’anno, nel padiglione 20, sarà infatti allestita un’area di discussione a disposizione delle aziende espositrici, che potranno presentare i propri prodotti e servizi in uno slot dedicato a pagamento».
Tuttavia, la novità più disruptive, sta nell’evoluzione della Factory, che cambia identità, si trasforma e, in pratica, si dematerializza.
«Celebriamo la decima edizione di questa nostra iniziativa con un cambio di rotta significativo: da “factory di prodotto” a “factory delle idee”. Abbiamo infatti dato vita a “Cosmofactory - From ideas to innovation”, con un obiettivo preciso: riportare informazioni meno autoreferenziali rispetto al momento fieristico, coinvolgendo dei player che non necessariamente espongono a Cosmoprof ma sono chiamati a confrontarsi su temi “macro”, come l’economia circolare, l’inclusione, l’AI o i nuovi materiali del packaging. Contiamo in questo sul supporto di Deanna Utroske (già editor della rivista Cosmetics Design), una opinion leader riconosciuta non solo nel campo della cosmesi ma anche del mondo retail, che porta quindi in dote una visione globale della filiera cosmetica e del prodotto finito».
Un’iniziativa, questa, che, nel prossimo futuro, potrebbe avere risvolti interessanti sul piano della comunicazione.
E per finire…
A chiudere la carrellata delle novità dell’edizione 2024, non può mancare un accenno ai Cosmopack & Cosmoprof Awards, gli ambìti “Oscar della Bellezza” che celebrano l’innovazione e la ricerca in tutti i comparti dell’industria cosmetica e che verranno conferiti con qualche distinguo rispetto al passato. Conclude Benvegnù:
«La giuria tecnica sarà come sempre di alto profilo e, dei prodotti esposti in fiera, sarà chiamata a valutare non solo il grado di innovazione tecnologica o la qualità della formulazione, ma anche la potenziale percezione da parte del consumatore. I premi saranno quindi assegnati alle soluzioni che, in una sorta di proiezione sul futuro, diventeranno prodotti di tendenza, capaci cioè di influenzare il mercato, ferma restando l’attenzione alla sostenibilità e agli aspetti comunicativi in grado di valorizzare l’unicità del brand o di un’azienda».
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Giunta alla 55a edizione, la manifestazione di riferimento mondiale per aziende e operatori dell’industria cosmetica Cosmoprof Worldwide Bologna continua a essere testimone eccellente dell’evoluzione di un settore. E questo grazie alla ricchezza espositiva, con le novità più interessanti da ogni paese nel mondo, e momenti di formazione di qualità, grazie al contributo di esperti e opinion leader.
Inoltre, i servizi digitali specifici per le esigenze dei singoli operatori e il know-how di un team altamente qualificato aiutano gli stakeholder a incrementare relazioni commerciali e nuove progettualità. L’edizione 2024 si appresta a essere un’esperienza imperdibile per fornitori, produttori, brand owner, buyer, distributori, rivenditori e operatori interessati a nuove soluzioni per lo sviluppo delle loro attività, grazie all’ottimizzazione delle date di accesso, in linea con la crescente interazione tra canali distributivi.
La fiera si svolge infatti da giovedì 21 a domenica 24 marzo, con l’apertura in contemporanea di tutti i padiglioni: Cosmopack (dedicato alla supply chain) e Cosmo Perfumery & Cosmetics (salone che ospita aziende e operatori retail) saranno operativi per tre giorni fino a sabato 23 marzo; il Cosmo Hair, Nail & Beauty Salon (dedicato al canale professionale) chiuderà invece domenica 24 marzo, riuscendo quindi a ottimizzare le attività di networking con gli addetti ai lavori degli altri comparti.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 conferma l’internazionalità dell’offerta espositiva, con oltre oltre 3.000 aziende da 60 paesi, 20 collettive nazionali, un globale di oltre 250.000 operatori attesi da quasi 160 paesi. Grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane sono attese delegazione di buyer da 47 paesi. La collaborazione con Cosmetica Italia (Associazione nazionale imprese cosmetiche) ne attesta il prestigio.