Il valore di un comparto
Positivo il 2019 delle macchine di confezionamento italiane, con oltre 8 miliardi di euro di fatturato (+1,8% sul 2018). Insieme ai risultati globali del comparto, l'Ufficio Studi Ucima fornisce le previsioni di crescita del mercato delle macchine per il cosmetico a livello di macro area nel triennio 2019-2021.
Secondo i pre-consuntivi del Centro Studi Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) forniti lo scorso dicembre, il settore è in buona salute (+1,8% sul 2018), segnando performance positive sia in Italia sia sui mercati esteri.
In particolare, il mercato interno cresce ancora del 3,2%, per un totale di 1,713 miliardi di euro, sull’onda virtuosa dei risultati lusinghieri ottenuti lo scorso anno anche grazie agli incentivi governativi legati a Industria 4.0.
Anche l’export - che rappresenta il 78,6% del fatturato complessivo - sale dell’1,4%, raggiungendo il valore assoluto di 6,293 miliardi di euro.
I dati disaggregati disponibili evidenziano le prestazioni migliori delle tecnologie made in Italy in tre macroaree di sbocco: Asia (+12,7%), UE (+6,5%) e Africa/Oceania (+3%).
Nel commentare i dati, il presidente di UCIMA, Enrico Aureli, ha dichiarato soddisfazione e orgoglio per l'ennesimo traguardo raggiunto «segno della solidità e del dinamismo del settore, capace di imporsi a livello globale e di cavalcare lo sviluppo dei mercati internazionali e di tutte le industrie clienti. Ma - avverte - non dobbiamo adagiarci sugli allori, perché le sfide che ci attendono sono complicate, i competitor sempre più agguerriti e gli scenari particolarmente instabili».
Le previsioni per il 2020 restano quindi caute. Tra gli elementi di preoccupazione, le continue turbolenze geopolitiche in diversi mercati, i dazi e le tensioni commerciali a livello internazionale, le politiche del Governo italiano non focalizzate sulle necessità di crescita delle imprese.
«Secondo gli outlook macro-economici, il Pil mondiale rallenterà ulteriormente - conclude Aureli - e a livello di comparto, la raccolta ordini è al momento meno positiva rispetto al passato. Riteniamo quindi che il 2020 potrebbe essere un anno di consolidamento, dopo la crescita costante e impetuosa degli ultimi anni. Ma rimaniamo ottimisti sull’ulteriore sviluppo del nostro settore nel medio-lungo termine».
Macchine di confezionamento cosmetico: previsioni di crescita per macro aree
Per il triennio 2019-2021, l'Ufficio Studi Ucima prevede una crescita del mercato mondiale delle macchine per il packaging cosmetico pari al 2,7% medio annuo (CAGR).
In relazione al valore, stima che il mercato passerà dagli attuali 2,17 mld € a 2,36 mld €, guidato da Asia (da 712 a 802 mln €), Nord America (da 579 a 604 mln €) e UE (da 574 a 606 mln €).
Le aree con maggiori potenzialità di sviluppo sono l’Africa (+5% medio annuo) e l’Asia (+4%).
Prestazioni meno brillanti, invece, per il mercato “domestico” (+1,8% UE) e per il Nord America (+1,4%).
Tabella 1. Quadro evolutivo del fatturato in milioni di euro espresso dai costruttori italiani di macchine per il confezionamento cosmetico. Anni 2016/2018. | |
Anno Fatturato 2016 270,9 mln € 2017 272,2 mln € 2018 284,1 mln € (+4.4%) |
I Paesi in cui si ipotizzano gli incrementi maggiori sono: Corea (8,4%), Arabia Saudita (7,7%), Tailandia (7,2%), Algeria (6,5%), Emirati Arabi (5,8%), Australia (5,4%), Messico (4,9%), Polonia (4,8%), Svizzera (4,7%), Egitto (4,5%), Cina (4,4%).
Sul fronte tecnologico, sussistono prospettive particolarmente buone per le riempitrici (389 mln €, +5,1%), per le tappatrici (+6,6%) e per le astucciatrici (+5%).
A livello mondiale, oltre alle tipologie sopra citate, le macchine che presenteranno i volumi maggiori sono le macchine fill seal (375 mln €) e le etichettatrici (305 mln €) che, secondo le analisi Ucima, nel triennio 2019-2021 cresceranno rispettivamente del 4,6% e 1,9%.