Corporate Social Responsibility secondo IMA
Innovazione, consapevolezza, capacità: la filosofia di IMA e il suo orientamento al futuro sta in queste tre parole, sintesi di principi che ne sostanziano il sistema valoriale. Il Bilancio di Sostenibilità pubblicato a fine 2015 conferma idealità e realismo di uno dei grandi nomi dell’industria italiana.
Uno strumento informativo trasparente, capace di condurre a una sintesi positiva produttività e rispetto dell’uomo, finanza e gestione responsabile dell’azienda, generazione di valore per gli stakeholder e tutela dell’ambiente. Questo il senso del “Bilancio di Sostenibilità 2014 - 2015” pubblicato dal Gruppo IMA a fine dicembre scorso, redatto in maniera puntuale secondo i principi e i requisiti dello standard di reporting Global Reporting Initiative (GRI).
Al di là degli ottimi risultati prettamente economici di cui si dà conto nel Bilancio, colpiscono “i numeri” dell’impegno espresso da IMA in tutti gli ambiti.
A puro titolo di esempio ricordiamo quelli in ricerca & sviluppo (1.400 brevetti worldwide, 500 progettisti attivi) e in produzione (34 stabilimenti nel mondo); in attività formative (55.660 ore dedicate alle competenze, 11.225 ore erogate sulla sicurezza) e occupazione (4.800 dipendenti, di cui circa 2.400 in Italia).
E ancora, gli 1,8 milioni di euro erogati nel 2014 per liberalità e contributi all’arte, alla cultura, alla qualità...
Nell’introduzione del ponderoso volume, il presidente Alberto Vacchi scrive con chiarezza che, mentre «tutte le nostre aziende si muovono verso un’offerta di macchine sempre più ampia e diversificata, il Gruppo procede lungo il cammino della sostenibilità», ribadendo che la scelta di crescita è fatta solo a una condizione, ovvero «di non perdere il nostro carattere, il nostro impegno verso le esigenze dei nostri clienti e dei vari stakeholder ai quali offriamo innovazione, qualità, prodotti e servizi personalizzati, opportunità di sviluppo, nel rispetto delle comunità e dell’ambiente».
D’altronde, nelle sue strategie acquisitive (è ancora Vacchi a parlare) «IMA ha fatto scelte selettive che hanno reso sostenibile, sul piano industriale e finanziario, l’integrazione tra realtà produttive con storie diverse, facendo della diversità una risorsa per competere.
Il Gruppo assume decisioni strategiche ed operative sostenibili, in grado di continuare a generare valore per l’azienda e i propri stakeholder, in una logica di condivisione. L’attività di IMA valorizza le competenze del territorio in cui è nata: in particolare, ha costruito negli anni strette collaborazioni con un’ampia rete di subfornitura, costituita per lo più da piccole imprese che sono parte integrante del processo industriale delle nostre macchine».
Lontano dal poter ricomporre in queste poche righe la complessità e il valore intrinseco del Bilancio di Sostenibilità messo a punto da IMA - che ha per certo comportato un lungo e sistematico lavoro interno di ripensamento “sugli anni e sull’età”, a dirla con Guccini - invitiamo a prendere visione del report nella sezione Corporate Social Responsibility del sito IMA.
LE PAROLE E I CONCETTI DI UN’IDENTITÀ DICHIARATA L’innovazione è la missione. La consapevolezza è lo strumento. La capacità è il risultato. |