Cartone ondulato: strategie a bilancio

Esempio di tenacia e passione industriale, Innova Group divulga i dati relativi al brillante esercizio 2014 e illustra le nuove tappe di crescita. Focus su qualità e lean production.

All’ordine del giorno del consueto incontro annuale di giugno nella sede della COB a Caino (BS), i dati e i fatti relativi allo scorso esercizio del gruppo cartotecnico integrato Innova confermano, ancora una volta, la validità delle scelte imprenditoriali della famiglia Pedrotti.
Le cifre parlano chiaro. A livello consolidato, nel 2014, il fatturato di Innova Group sfiora i 65,5 milioni di euro: cresce dunque dell’8% rispetto al 2013, superando così ampiamente il tasso di sviluppo medio dell’industria italiana del cartone ondulato, attestato a un ben più modesto 2%.
Non solo: l’utile netto ha avuto un incremento dell’82,6% rispetto all’anno precedente (oltrepassando i 3 milioni e 836 mila euro), il cash flow ha raggiunto i 6.714.565 euro (+34,1%) e gli oneri finanziari hanno inciso in misura minima (0,1%) sul bilancio di fine anno.
Anche l’export, sebbene intrinsecamente limitato dal tipo di produzione del gruppo industriale, è in espansione e rappresenta il 5% del fatturato.

Una visione lungimirante
Nonostante la congiuntura difficile, il successo economico di Innova Group è il frutto meritato di una strategia articolata, portata avanti con coerenza dai tre fratelli Pedrotti, cui fanno capo la proprietà e il management dell’impresa. Confermate le linee guida: miglioramento costante della produttività degli impianti, competitività tanto sul prezzo quanto sulla qualità, offerta di una gamma articolata e completa, valorizzazione del capitale umano.
In coerenza con questi principi, nel 2014 la società ha sostenuto investimenti pari a 2.200.000 di euro. Lo stanziamento più consistente è stato destinato all’acquisto di una nuova macchina da stampa Bobst Flexo 160 Vision per la Imballaggi San Felice, che ha consentito di ampliare ulteriormente la gamma di prodotti proposta al mercato.
Altre risorse sono state riservate alla formazione del personale: oltre 200 dipendenti, da coinvolgere, motivare e responsabilizzare, in quanto fattore decisivo per l’avanzamento di un’azienda tanto radicata sul territorio come Innova. Sul piano gestionale, nel 2014 è stato varato un importante progetto pilota, avviato con lo scopo di ottimizzare l’attività e l’efficienza produttiva: avvalendosi della consulenza della prestigiosa Porsche Consulting, presso la Polikart (BG) sono stati infatti implementati principi e strumenti della Lean Production e se il modello avrà successo, verrà esteso anche agli altri stabilimenti del gruppo lombardo, ovvero COB, Innovacart, Ibo Ondulati e Imballaggi San Felice.

Mantenere la rotta
Forte dei risultati ottenuti, il gruppo cartotecnico rilancia con un piano di investimenti ancora più ambizioso che, stante i preventivi, quest’anno dovrebbe toccare i 9 milioni di euro. In particolare, 3 milioni sono stati destinati alla costruzione di nuovi fabbricati a Caino, dove la superficie coperta è passata da 18.000 a 27.000 mq. Chiaro l’obiettivo dell’intervento: rendere più efficace l’attività logistica per migliorare il servizio ai clienti.
Gli ulteriori stanziamenti in programma sia in impiantistica (compreso l’acquisto ancora in via di definizione di una nuova linea per la trasformazione del cartone ondulato) sia sul fronte gestionale puntano a ottimizzare l’efficienza complessiva, consolidando sia la qualità dei prodotti sia la gamma di soluzioni di imballaggio proposte, la cui varietà si conferma come un valore aggiunto e distintivo sul mercato. Sfide grandi, dunque, che il gruppo affronta con fiducia e determinazione, a dispetto dei deboli segnali di ripresa e delle criticità che, certo, non mancano,   a partire dai costi delle materie prime, penalizzati dalla rivalutazione dell’euro sul dollaro, nonché dall’apprezzamento del macero.
È quindi ancor più significativo che, nel primo quadrimestre del 2015, i risultati di Innova Group non segnino inversioni di tendenza: il fatturato cresce infatti del 5%, a fronte di una modesta media del settore dello 0,4%, e sale di altre 128 unità il numero di nuovi clienti, arrivando a un totale di 1.493 aziende servite, dislocate per lo più nel nord Italia, Emilia Romagna e Toscana.                                       

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