Ucima blocca la Cina a livello internazionale ISO

Grazie all’azione dell’Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio non è stata accolta la proposta cinese di istituire una nuova commissione internazionale di normazione sulle macchine per il farmaceutico: di fatto è stata impedita la costituzione di un’ulteriore attività normativa in seno all’ISO (International Organization for Standardization) relativa a “Pharmaceutical preparation machinery”.

A maggio, attraverso il proprio ente normativo SAC, la Cina aveva infatti proposto la costituzione di tale commissione, candidandosi ad assumerne la segreteria. Una tale evenienza avrebbe interessato le macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici, con pesanti ripercussioni su molteplici aspetti (requisiti tecnici, aspetti safety, applicazione delle GMP, ecc) già regolamentati per legge nelle varie aree geografiche.
Per questo motivo, negli ultimi mesi, Ucima si è operata affinché la richiesta non venisse accolta, sensibilizzando le principali associazioni europee e mondiali di rappresentanza dei costruttori di macchine per il packaging e i principali enti di normazione europei e mondiali. L’azione è stata oltremodo efficace, tanto che, in fase decisionale, la proposta cinese ha ottenuto 8 voti a favore, 7 contrari e 22 astenuti, non raggiungendo quindi la soglia richiesta dei 2/3 dei voti assembleari.

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