Il settore degli imballaggi (2017) (1)

Dati di consuntivo 2017
Il settore packaging, strettamente legato all’andamento dell’attività manifatturiera, risente positivamente dei fenomeni che hanno caratterizzato l’area industriale, portando nel 2017 il fatturato a superare i 32,5 miliardi di euro, registrando una crescita pari al +2,5%. Anche il commercio estero viaggia a ritmi positivi che - dati riferiti ai primi nove mesi dell’anno - porteranno le esportazioni a crescere, sempre in termini di fatturato, del 4% e le importazioni del 6%. Nonostante il maggior rialzo delle importazioni, il saldo della bilancia commerciale continua a rimanere positivo, superando i 2,1 miliardi di euro.

Prezzi delle materie prime e valori di produzione
Crescono anche le medie delle quotazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi.
• La banda stagnata cresce in media del 13% circa, i laminati crescono di quasi il 20%, mentre il materiale proveniente da riciclo cresce in media del 35% rispetto al 2016.
• Il tasso medio di crescita dei prezzi dell’alluminio si aggira intorno al 5,5% per la materia prima vergine e del 7% per quella proveniente da riciclo.
• Salgono anche i prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi cellulosici: per il cartone ondulato si registra una crescita media del 9,6%, +8% per i prezzi della cellulosa utilizzata per produrre i sacchi.
• Differenziato invece l’andamento dei prezzi dei polimeri plastici: Nylon +30%, PET +25% circa, polistirolo +13%, PVC +8%. Risulta invece in calo il polietilene, -al 9%.
• Dopo anni di stabilità cresce anche il prezzo del rottame di vetro bianco, +3%;
• Analogamente, anche il prezzo del legname risulta in aumento nel 2017 registrando una crescita media del 3%.

In alcuni casi gli aumenti nelle quotazioni delle materie prime possono aver determinato incrementi nei prezzi dei prodotti finiti.
Nel corso del 2017, a fronte dell’incremento delle quotazioni relative alle materie prima utilizzate per produrre imballaggi in legno, si sono registrati aumenti di prezzi nei pallet. Lo stesso è accaduto per altre tipologie di imballaggi, ad eccezione di quelli in alluminio, dove l’incremento delle quotazioni relative sia alla materia prima vergine che a quella proveniente da rottame, è stato assorbito senza influire sul prezzo finale dell’imballaggio.
In termini quantitativi, analizzando le tonnellate di imballaggi prodotte nel 2017, si registra una crescita del 3% portando la produzione di imballaggi vuoti in Italia a superare le 16.300 t/000. Se da una parte le esportazioni hanno trovato nuovo vigore - nel 2017 crescono del 4,6% - dall’altra anche la domanda interna spinge positivamente la produzione italiana con un tasso di crescita che dovrebbe assestarsi intorno al 2,7%. In aumento anche le importazioni con un +2,8%.
Il costante sviluppo dei piccoli formati di packaging, soprattutto in ambito alimentare, consente al comparto imballaggi di registrare buoni andamenti. Oltre alla buona evoluzione industriale, altro fattore che influenza positivamente il settore del packaging è l’inarrestabile crescita delle vendite online che, ovviamente, comportano un maggior impiego di confezioni da trasporto e protettive. 

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Barbara Iascone
Istituto Italiano Imballaggio

 

 

 

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