Generale Conserve: gli imballaggi metallici sono i più sicuri

Le scatolette di banda stagnata o alluminio offrono al consumatore praticità e lunga conservazione, mantenendo nel tempo i prodotti senza bisogno di conservanti. Il parere di Generale Conserve (www.asdomar.it). A cura di Anfima*

Negli ultimi dieci anni Generale Conserve ha sviluppato con successo il proprio marchio di tonno Asdomar, diventato un modello di riferimento di qualità nel senso più globale del termine per il mercato italiano. Di recente l’azienda ha acquisito due storici marchi nazionali, Manzotin e De Rica.
Vito Gulli, Presidente e AD della società, spiega l’approccio al mercato improntato alla sostenibilità, di prodotto e servizio.

Come intendete il concetto di sostenibilità?
La nostra strategia e la nostra politica sono riconosciute oltre che per la qualità totale, quindi per il vero value for money, per un altro aspetto importante: il nostro approccio al mercato in termini di sostenibilità.
Sostenibilità è una parola molto di moda, che rischia di essere fraintesa o usata a sproposito; io la interpreto invece in modo semplice e diretto. Per poter sviluppare la mia impresa, oggi e nel futuro, devo preoccuparmi essenzialmente di due cose: del tonno - ovvero la materia prima fondamentale per il mio business - e del consumatore, con il suo potere di acquisto.

In questo senso, quanto è importante la scelta dell’imballaggio per i vostri prodotti?
Il nostro approccio generale alla sostenibilità non può non riguardare anche gli imballaggi in cui confezioniamo i nostri prodotti. Anzi, l’imballaggio è l’elemento che determina la nostra azione.
Le scatolette di banda stagnata o di alluminio sono, e ci tengo a sottolinearlo, fra i contenitori più sicuri da offrire al consumatore. E questo per tante ragioni, che derivano dalla loro capacità di conservazione nel tempo, fino alla garanzia di sicurezza che il processo termico di sterilizzazione conferisce al prodotto. I prodotti in scatola, infatti, non hanno né conservanti né altro, sono naturali e si mantengono nel tempo.
Non voglio soffermarmi sulle caratteristiche di riciclabilità delle scatolette, perché spero che le conoscano tutti e, del resto, sono riportate chiaramente sulla confezione, ma desidero sottolineare soprattutto la sicurezza che gli imballaggi metallici danno.

Quali sono i valori dei contenitori di acciaio e alluminio destinati ai prodotti alimentari, che il consumatore apprezza di più?
Credo che il consumatore veda nella scatoletta innanzitutto la praticità, la facile conservazione, la facile apertura. Ma non penso abbia piena consapevolezza di quanto la scatoletta sia sicura per la conservazione del prodotto, in antitesi quindi con una percezione distorta - e purtroppo diffusa - da parte di quanti talvolta “storcono il naso” pensando ai prodotti in scatola: il prodotto in scatola è il più sicuro.

In sintesi, i vostri prodotti possono quindi essere presi a modello di garanzia di sicurezza, qualità e sostenibilità…
Certamente. Sostenibilità, etica e sicurezza sono tre aspetti di un unico insieme. Il nostro approccio a questi valori ci ha permesso di ottenere un risultato di cui sono molto orgoglioso, cioè di essere stati la prima azienda del nostro settore ad avere redatto, già lo scorso anno, il primo bilancio di sostenibilità: un bilancio che segue le linee guida di uno standard internazionale e con l’assurance di una società terza, quindi un’ulteriore importante certificazione, non soltanto una best practice.      

Gli imballaggi metallici: i più riciclati in Europa
Gli imballaggi metallici sono i più riciclati in Europa. In Italia nel 2013 è stato riciclato il 73,6% degli imballaggi di acciaio immessi al consumo, per un totale di 320.231 t ed è stato riciclato il 70,3% degli imballaggi di alluminio immessi sul mercato, per un totale di 47.500 t. Acciaio e alluminio sono risorse disponibili in modo permanente: facili da differenziare, sono riciclati all’infinito senza perdere le loro intrinseche qualità. Vantaggi per l’ambiente derivano  anche dagli investimenti costanti in ricerca e innovazione: negli ultimi anni, grazie a interventi tecnologici in tutta la filiera, è stato registrato un deciso programma di riduzione del peso del singolo contenitore di metallo. Grazie a questi progressi e al miglioramento del tasso di riciclo, negli ultimi dieci anni l’impatto ambientale dei contenitori di acciaio per alimenti si è ridotto in media del 30% (studio Empac - European Metal Packaging -  sulle performance ambientali della scatola tre pezzi di banda stagnata da 425ml ad uso alimentare). www.empac.eu/it

* ANFIMA
(www.anfima.it) è l’Associazione aderente a Confindustria che raggruppa i fabbricanti di imballaggi metallici italiani.

  

                                   

 

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