Automazione: fatturato 2020 in ribasso

Scende a 4,5 miliardi di euro il fatturato 2020 dell’industria italiana dell’automazione industriale. Dati da Osservatorio  Anie , giugno 2020.

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Dopo il 2019 segnato da una leggera flessione (-1,2% a valori correnti), l’industria italiana dell’automazione industriale manifatturiera e di processo ha registrato un fatturato complessivo (vendite Italia + esportazioni dirette) di 4,5 miliardi di euro, in flessione del 10,3% rispetto al 2019. A fronte di una flessione delle esportazioni del 3% e delle importazioni del 6%, il mercato interno ha evidenziato una contrazione del 10,9%.  Analizzando i comparti, i cali più accentuati riguardano i riduttori (-18 %), i motori brushless (-17%), gli azionamenti (-14%), i quadri bordo macchina (-13%). PC industriali, wireless e reti segnano una modesta diminuzione di qualche punto percentuale.

Unica eccezione il software industriale, con un andamento in controtendenza che, nel 202, segna un incremento del 5%, crescita che diventa a doppia cifra se valutata nel dettaglio di specifiche tecnologie ad esso correlate.
Da segnalare il fatto che, sempre durante il 2020, pur rimanendo i leader nel consumo di automazione con il 60% del totale, gli OEM abbiano ceduto il 4% del mercato alla distribuzione (ora al secondo posto con il 19%).

Per quanto riguarda i principali settori industriali, si osserva che la meccanica rimane il più importante consumatore di automazione (17%, ma era al 20% l’anno precedente); guadagna una posizione il packaging con l’11% (era terzo con il 9%) e scavalca l’alimentare (stabile al 9%). Da sottolineare la crescita della logistica che passa dal 5 al 7%.

Tutti i settori industriali, nel corso del 2020, hanno espresso una dinamica negativa nel giro d’affari: in sofferenza anche l’industria del packaging, per la prima volta dopo anni il fatturato aggregato cala del 5% rispetto al 2019.
Il 2021 è un anno di luci e ombre per l’industria italiana dell’automazione industriale. La ripresa attesa si confronta con tensioni sul fronte delle quotazioni e dei tempi di consegna per le principali commodity impiegate nel processo produttivo, unitamente a fenomeni di shortage per la componentistica elettronica di base. Segnali positivi originano tuttavia dal mercato che potrà beneficiare di alcuni elementi favorevoli in virtù dell’accelerato processo di digitalizzazione del sistema economico sostenuto anche dai fondi europei.

 

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