May 2000


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Il 1999 della plastica
The 1999 of the plastics industry

Trend di consumo nel farmaceutico USA
Consumption trend for pharmaceuticals in USA

Lusso, salute e bellezza di scena a Parigi
Luxury, health and beauty on stage at Paris

Acquisti virtuali, consumi reali
Virtual purchases, real consumption

News
È disponibile lo studio “Plastic Trend Synthesis 1999”* redatto da Plastic Consult, che riporta i dati più recenti relativi al mercato italiano delle materie plastiche. Ne riportiamo un estratto, da cui emerge il ruolo decisivo da grande utilizzatore del settore imballaggio.
Il 1999 della plastica

Il consumo di materie plastiche in Italia ha registrato una crescita del +4,5%, ancora una volta quasi il quadruplo del PIL. La crescita è stata trainata dal settore imballaggio, con un aumento del 6,2%, ma ha coinvolto tutti gli altri settori con la sola eccezione dell’agricoltura.

Andamento del mercato
L’economia italiana, nel 1999, è stata poco brillante. Il PIL ha registrato una crescita dell’1,4%, ben al di sotto della media europea, e la produzione industriale ha avuto un andamento ancora peggiore, nonostante la ripresa della seconda metà dell’anno. Il tasso di inflazione è stato inferiore al 1998 ma superiore al livello programmato e anche la spesa delle famiglie ha subito un rallentamento. Anche il commercio estero ha subito un peggioramento, con le importazioni in forte crescita e le esportazioni in diminuzione (dopo che per alcuni anni erano state in crescita).
L’unica buona notizia, per quanto riguarda l’economia, è venuta ancora una volta dal tasso di investimento, in crescita del 3-4%. Anche l’edilizia ha finalmente contribuito a questo sviluppo.
Il consumo di materie plastiche ha continuato invece il suo trend positivo e ha registrato una crescita globale del 4,5%, ancora una volta quasi il quadruplo del PIL.
In realtà un notevole contributo a questo trend è stato probabilmente dovuto allo stoccaggio, a tutti i livelli della catena produttiva, in seguito al forte rialzo dei prezzi dei polimeri verificatosi nella seconda metà dell’anno.
La produzione ha registrato solo un aumento minimo rispetto ai livelli del 1998, dovuto soprattutto alla programmata chiusura di impianti (PVC di Solvay a Ferrara) o a fermi temporanei per problemi ambientali (impianto EVC a Marghera).
Per far fronte alla domanda è stato perciò necessario incrementare il flusso delle importazioni, che ormai rappresentano quasi i due terzi del consumo totale di materie plastiche in Italia.

Imballaggio in primo piano
L’imballaggio è di gran lunga il maggiore sbocco per le materie plastiche e la sua importanza continua ad aumentare (nel 1995 rappresentava il 43% del mercato totale delle materie plastiche, nel 1999 il 46%).
La domanda totale di materie plastiche per imballaggio è cresciuta del 6,2%, i settori del flessibile +7,7% e i contenitori rigidi +4,3%. Nell’imballaggio di protezione ha avuto un buono sviluppo il polistirene espanso.
Lo sviluppo del mercato dell’imballaggio flessibile è dovuto soprattutto al film estensibile e termoretraibile (che registrano insieme una crescita del 10%) e al film per imballaggio automatico (+10-11%), grazie soprattutto al BOPP. Gli shopper continuano il loro trend positivo mentre gli altri settori del flessibile sono stagnanti.
Nell’imballaggio rigido le bottiglie hanno registrato un modesto +3,5%, dovuto sia all’estate piovosa che ha depresso la domanda di bibite, sia alla diminuzione dell’esportazione di preforme in PET. Le bottiglie per il latte (sia PET che HDPE) hanno avuto un buono sviluppo.

I principali polimeri
Le principali termoplastiche (PP, LDPE, LLDPE, HDPE, PVC, PS ed EPS) rappresentano circa il 77% del consumo totale delle materie plastiche e quasi l’85% della domanda di termoplastiche (tabella 1).
• Polietileni - La domanda di LDPE/LLDPE è cresciuta del 5,9% nel 1999, passando dalle 1.270 Kton nel 1998 alle 1.345 Kton del 1999. Questo risultato tuttavia è una media tra un +3,6% registrato per il LDPE e un +10% per il LLDPE.
I settori più brillanti per il polietilene lineare, che ormai rappresenta oltre il 36% della domanda totale di polietilene a bassa densità, sono stati il film estensibile (+12,3%) e l’accoppiamento/coestrusione (+16,7%).
La crescita per il LDPE si è dovuta principalmente ai film. Al primo posto l’accoppiamento/coestrusione, che ha registrato una crescita del 12%, grazie soprattutto al crescente uso di accoppiati nell’imballaggio alimentare. Anche il film termoretraibile e gli shopper hanno avuto una moderata crescita, mentre i sacchi industriali e l’agricoltura hanno registrato una diminuzione.
Il consumo di HDPE è cresciuto nel 1999 del 3,7%, molto al di sotto dei livelli raggiunti nel periodo 1995-98 (in media +8% all’anno). La crescita è stata trainata dagli sbocchi della estrusione, soprattutto tubi e film.
• Polipropilene - Il consumo di PP nel 1999 è stato in linea con le aspettative, registrando una soddisfacente crescita, appena sopra il 7%.
Il film per imballaggio è stato ancora una volta il settore trainante, con il BOPP in prima linea. Seguono lastre e tubi, mentre la crescita dello stampaggio a iniezione è stata molto al di sotto della media.
• PVC - Il consumo totale di PVC è stato quasi uguale allo scorso anno, registrando infatti una trascurabile riduzione dello 0,5%.
La maggior parte dei settori è risultata stabile o in leggera diminuzione, con la sola eccezione dei tubi rigidi e i raccordi, che hanno registrato una crescita più che soddisfacente.
• Polistirene - La domanda di PS è stata nel 1999 al di sopra di ogni aspettativa e ha registrato un tasso di crescita superiore al 6% rispetto ai già considerevoli volumi dell’anno precedente.
I prezzi tuttavia sono rimasti depressi fino a settembre, quando è iniziata una risalita che li ha portati ai più ragionevoli livelli della fine dell’anno.
Il settore dello stampaggio a iniezione ha avuto un andamento deludente e la crescita del consumo è interamente dovuta al settore dell’estrusione, dove tutti i mercati finali sono cresciuti notevolmente.
Il settore che ha registrato i tassi maggiori è quello dei monouso, ma ha avuto un buon sviluppo anche l’imballaggio alimentare, soprattutto grazie al forte aumento dell’export. L’EPS ha confermato il trend positivo iniziato nel 1997 registrando anche nel 1999 un tasso di crescita sopra il 5%. Lo sviluppo è stato guidato dall’imballaggio per gli elettrodomestici e dall’isolamento termico.

L’industria trasformatrice
Nonostante il rallentamento dell’economia avvenuto nel 1999, la produzione totale di manufatti plastici ha registrato una crescita significativa (+4,5%), attribuibile in gran misura allo sviluppo delle esportazioni da parte dei trasformatori italiani, che hanno prodotto un ulteriore incremento del net export (oltre +7% in quantità) (tabella 2).
Per quanto riguarda la produzione per tecnologia, l’estrusione, che rappresenta quasi la metà del totale della produzione di manufatti in plastica, è una volta ancora il settore che ha registrato la maggior crescita. Il settore dei film è cresciuto oltre il 6%, soprattutto grazie al PP biorientato e al film termoretraibile di LLDPE. Dei tassi di crescita ancora più alti (vicino all’11%) sono stati registrati dal settore della foglia/lastra per termoformatura, dove si è avuto uno sviluppo straordinario dei monouso.
Dopo molti anni di costante notevole sviluppo, il settore del soffiaggio ha registrato invece una crescita in linea con la media del settore, come pure lo stampaggio a iniezione, a seguito delle difficoltà incontrate dai trasformatori italiani nei mercati di sbocco delle loro esportazioni.


*Plastic Trend Synthesis 1999, completato nel dicembre 1999 e pubblicato in lingua inglese, è disponibile al prezzo di 7,9 milioni di Lire (+IVA).

The study “Plastic Trend Synthesis 1999”* edited by Plastic Consult, that carries the most recent data on the Italian plastics market is now available. We here publish an extract, which reveals the packaging sector’s decisive role as a great user of plastic.
The 1999 of the plastics industry

Plastics consumption in Italy registered a growth of +4.5%, once again close to four times that of GNP. Growth was driven by packaging outlets, with an increase of 6.2%, but involved all the other sectors with the sole exception of agriculture.

Market trend
The status of the Italian economy was not very brilliant in 1999. GNP growth ranged only 1.4%, well below the European average, and industrial production showed an even worse performance despite the good recovery experienced in the second half of the year.
Inflation rate was lower than in 1998, but above the targeted levels, and a further slowdown was experienced by family expenditure.
The external trade also underwent a significant deterioration, with imports growing at a quick pace and exports showing a decrease after a number of years of healthy growth. The only good news for economy came once again from the rate of investment, growing at 3-4%. Building gave, for once, a strong contribution to this development. Plastics consumption continued, on the contrary, its positive trend and registered an overall growth of +4.5%, once again close to four times that of GNP. As a matter of fact, a significant contribution to this favourable trend was likely provided by stockpiling at all levels of the manufacturing chain, following in turn the strong escalation of polymer prices occurred in the second half of the year. Production recorded only a marginal increase over the 1998 level, mainly due to scheduled plant closures (Solvay’s PVC at Ferrara) or temporary shutdowns due to environmental problems (EVC’s plant at Marghera).
A substantial import flow was needed, accordingly, to meet additional demand. Imported materials currently account for close to two thirds of Italian plastics consumption.

Packaging to the forefront
Packaging is by far the most important outlet for plastic materials and its relevance continues to increase (in 1995 it accounted for 43% of total plastics market and last year for 46%). The total demand of plastics for packaging grew at 6.2%, with flexible outlets at +7.7% and rigid containers at +4.3%. Among cushioning materials expanded polystyrene did very well.
Market development of flexible packaging materials is attributable to stretch and shrink film (showing a combined growth of +10%) and to automatic packaging (+10-11%), this latter once again mostly due to BOPP film. Shopping bags continued their positive trend while other flexible applications stagnated.
In rigid packaging, bottles recorded a modest +3.5%, following both a cold summer, which impacted domestic demand for soft drinks, and a decrease in the export of PET preforms. Milk bottles (both PET and HDPE) are doing well.

Commodity plastics
Major five thermoplastics (namely LDPE/LLDPE, HDPE, polypropylene, PVC, and polystyrene) account for about 77% of total plastics consumption and almost 85% of thermoplastics demand (table 1).
• Polyethylenes - LDPE/LLDPE demand grew by +5.9% raising from 1,270 Ktons in 1998 to 1,345 Ktons in 1999. This result is however an average between a +3.6 % for LDPE and a +10% for LLDPE. The best performing sectors for LLDPE, which now represents over 36% of total low density polyethylene demand, have been stretch film (+12.3%) and lamination/ coextrusion (+16.7%). LDPE growth was due mainly to film applications. The best performer was lamination/coextrusion, which registered an increase of 12%, thanks to the increasing use of laminates in food packaging. Also shrink film and shopping bags had a moderate growth while industrial sacks and agriculture registered a small decrease. HDPE demand grew in 1999 at 3.7%, well below the level reached over the 1995-98 period (+8% per year on average). The growth was led by extrusion applications, particularly pipes and film.
• Polypropylene - 1999 PP demand was more or less in line with expectations, recording a rather satisfactory growth of just over +7%. Packaging film showed once more the best performance, with BOPP leading market development. Sheet and pipe were the other best growing outlets, while the overall increase of the injection moulding sector was far below the average.
• PVC - PVC total demand closed with a negligible reduction on the previous year (-0.5%). Most outlets were stable or slightly decreasing, with the only exception of rigid pipes and fittings, which registered a satisfactory increase.
• Polystyrene - PS demand growth was well above any expectation in 1999, with an increase rate in excess of 6% on the very satisfactory volumes achieved in the previous year. Prices, however, remained very depressed up to September, when a strong escalation started bringing them to more reasonable levels by the end of the year.
Injection moulding applications had a rather deceiving year and the increase of demand is almost entirely due to the extrusion sector, where practically all end markets grew significantly. The best performance was recorded by disposables, but also food packaging experienced a very good development, largely due to increasing exports. EPS confirmed the positive trend started in 1997, recording also in 1999 an increase rate over 5%. Growth was lead by moulded packaging for large electrical appliances and thermal insulation.

The plastics processing industry
Despite the definite slowdown of the overall economy occurred in 1999, total production of plastic goods recorded a satisfactory growth (+4.5%), largely attributable to the development of the export activity by Italian converters, resulting in a further significant increase of the net trade balance (over +7% in volume) (table 2).
As production by technology is concerned, extrusion, accounting for almost one half of total output of plastics manufactured goods, is still the best growing area.
The film sector recorded a growth of over +6% mostly due to the good performance of bioriented PP film and LLDPE stretch film.
Even higher growth rates (close to +11%) occurred in the thermoformable foil/sheet sector, where disposables experienced an extraordinary development.
After several years of booming demand blow moulding recorded a growth just in line with the average and so did injection moulding, following the difficulties met by Italian processors in export.


*Plastic Trend Synthesis 1999, completed in December 1999 and published in English, is available at the price of 7.9 million lire (+VAT).


Trend di consumo nel farmaceutico USA
Domanda in rialzo e nuove tecnologie guidano la ripresa del packaging di plastica destinato al comparto farmaceutico.
La consapevolezza del benessere e la sempre maggiore attenzione alla salute da parte di una generazione che sta “invecchiando” è molto elevata: le stime parlano di un aumento stabile dei consumi di medicinali su prescrizione o da banco. Un dato di fatto, questo, che sta creando un nuovo trend di domanda nel mercato del packaging farmaceutico.
Queste sono le considerazioni che emergono dal rapporto Frost & Sullivan (www.frost.com) “U.S. Market for Plastics in Medical and Pharmaceutical Packaging”, che riporta, per il 1999, un fatturato pari a 2.25 miliardi di US$. L’istituto di ricerche prevede un tasso annuo di crescita del 7.2% nel periodo 1999-2006, anno in cui il fatturato potrebbe toccare i 3.67 miliardi di US$. Gli analisti della Frost & Sullivan, accanto alla maggiore consapevolezza dei consumatori, indicano come fattore di sviluppo ulteriore, il maggior ricorso ai medicinali da banco (OTC). In questo senso, i fornitori americani di materie prime per l’imballaggio stanno organizzandosi per far fronte all’aumento della domanda, che avrà come punto nodale l’innovazione delle resine ad alte prestazioni. Gli sforzi maggiori sono indirizzati alla riduzione del materiale plastico impiegato, pur mantenendo inalterate le proprietà barriera, di sterilità e di integrità del prodotto. I fornitori che saranno in grado di soddisfare queste esigenze, oltre a proporre gamme sempre più complete di commodity e specialità (tra cui policarbonati e i fluoropolimeri), potranno proporsi come fornitori unici dei produttori di packaging.

Consumption trend for pharmaceuticals in USA
Increased demand and new technology rejuvenate growth in plastic packaging. Healthcare awareness among the aging population is high, and as they continue to grow older, their consumption of both prescription and over-the-counter medication is expected to increase steadily. With this increase also comes the rise in the packaging needs.
According to new strategic research from Frost & Sullivan (www.frost.com) U.S. Market for Plastics in Medical and Pharmaceutical Packaging, revenues in this industry reached more than $2.25 billion in 1999. Frost & Sullivan forecast a compound annual growth rate of 7.2 percent for the period 1999-2006, with revenues reaching US$3.67 billion by 2006. Increasing health awareness and conversion of prescription drugs to over-the-counter (OTC) drugs are major market drivers, comments Frost & Sullivan analyst Canaan Chen. U.S. resin suppliers, who provide the raw materials needed for the package fabrication, are gearing up to meet this increase in demand, where key opportunities lie in the innovation of high-performance resins. Constant efforts are being made to reduce the amount of plastics consumed in final packaging material, while retaining moisture barrier, sterilization and strength properties. Suppliers who can meet such specifications and offer a complete product line of commodity and specialty resins may become a one-stop shop for the packaging product fabricators. For instance, specialty resins such as polycarbonate and flouropolymers have found opportunities in certain niche markets of medical and pharmaceutical packaging products.


Lusso, salute e bellezza di scena a Parigi
WWW Luxe-Santé-Beauté 2000, in calendario al parigino Palais des Congrès dal 20 al 22 giugno prossimo, ospiterà 120 espositori che operano nei settori lusso, salute e bellezza, su uno spazio di 2000 m2 (+20% rispetto alla precedente edizione del ’99). In mostra, materie prime e composizioni, designer, packaging, distribuzione, tecnologie e servizi per l’industria profumiera e cosmetica, accessori, marketing. In parallelo si terranno venti conferenze, raggruppate in quattro grandi filoni tematici: trend, marketing, packaging design e tecnologia. Per il secondo anno, si terrà - alle h. 17 del 21 giugno - anche una vendita all’asta di antichi manifesti pubblicitari e di flaconi da collezione, sul tema Profumi e Cosmetici.

Luxury, health and beauty on stage at Paris
WWW Luxe-Santé-Beauté 2000, scheduled at the Paris Palais des Congrès from the 20 to the 22 June, will host 120 exhibitors that operate in the luxury, health and beauty sectors over a space of 2000 m2 (+ 20% on the previous 99 edition). Features will include raw materials and compositions, designer products, packaging, distribution, technologies and services for the perfumery and cosmetics industry, accessories and marketing. Parallel to the show twenty talks covering four broad subject areas will be held on sector trends, marketing, packaging design and technology. For the second year running from 17 to 21 of June an auction of period advertising posters and collectors bottles will be held under the theme of Perfumes and Cosmetics


Acquisti virtuali, consumi reali
Il 19 maggio, nella sede milanese di Assolombarda, si svolgerà un workshop organizzato da Comieco e Agici Finanza d’Impresa, dal titolo “Acquisti virtuali, consumi reali: l’impatto dell’e-commerce sul packaging”. L’iniziativa intende offrire un contributo al problema (imminente) di come rispondere efficacemente alla domanda creata dal commercio elettronico, approfondendo le implicazioni logistiche dell’e-commerce e l’impatto sul packaging dei prodotti commercializzati on-line. Nel corso della giornata verranno presentati i risultati di un’indagine condotta da Agici e Comieco su questi temi e una serie di relazioni di esperti e operatori. Fra gli altri, interverranno Andrea Gilardoni (Università Bocconi e Comitato Scientifico Comieco), Marco Gosso (SDA Bocconi), Pierpaolo Bollani (Il Mondo), Piero Capodieci (Conai), Gianni Squitieri (Osservatorio Rifiuti) e il top management di Bookshop Italia, DHL, Poste Italiane, International Paper, Sympack Group, Morning Side Italia.

Virtual purchases, real consumption
On 19 May at the Milanese headquarters of Assolombarda, a workshop organized by Comieco and Agici Finanza d’Impresa will be held entitled “Virtual purchase real consumption: the impact e-commerce on packaging”. The undertaking intends offering a contribution to the problem (imminent) of how to effectively respond to the demand created by electronic commerce, going further into the logistical implications of e-commerce and the impact on the packaging of the products traded on-line. During the day the results of a study carried out by Agici and Comieco on these subjects will be presented along with a series of talks given by experts and operators. Among others the speakers will be Andrea Gilardoni (Bocconi University and Comieco Scientific Committee), Marco Gosso (SDA Bocconi), Pierpaolo Bollani (Il Mondo), Piero Capodieci (Conai), Gianni Squitieri (the Waste Observatory) and the top management of Bookshop Italia, DHL, The Italian Postal Service, International Paper, Sympack Group, Morning Side Italia.