Materials & Machinery
Italiani a Parigi
Italians in Paris
Emballage, vetrina di prestigio dove presentare il meglio (e il nuovo) del comparto packaging. Le notizie
Emballage, a prestige showcase for presenting the best (and the new) of the packaging segment. News

Food
Pratico per il microonde
Practical for the microwave
Masterpack lancia un imballaggio multistrato barriera
Masterpack launches a multilayer barrier packaging
Da alluminio a PET
From aluminium to PET
Contital affianca alle proprie vaschette di alluminio i contenitori monouso di PET
Contital now adds PET disposable containers to its aluminium trays
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Asettico per l’Europa
Aseptic for Europe
PepsiCo concentra in Italia l’intera produzione di Gatorade destinata all’Europa.
PepsiCo concentrates its entire production of Gatorade for Europe in Italy
Linee di confine
Bordelines
Procomac e Jamnica: partnership e nuove frontiere del beverage
Procomac and Jamnica: partnership and new frontiers of the beverage sector

News

Cosmopharma
News
Competenza e creatività
Competence and creativity Lameplast: imballaggi originali e sicuri, ma anche un servizio completo.
Lameplast: safe and original packagings, as well as at an all-round service
Una piccola che pensa in grande
A small concern that thinks big
Da Modapack, contenitori per il cosmetico, oltre ai tubi disponibili anche in piccole quantità.
Modapack’s range of containers for the cosmetics and tubes available in small quantities
Labeling & Coding
News
Automation & Controls
Elettronica di oggi …e domani?
Electronics of today …and tomorrow?
Macchine automatiche (seconda puntata). Gli scenari futuribili, concreti o auspicabili, con un occhio di riguardo al settore del confezionamento.
Automatic machines (second instalment). Focus on possible future, actual or wished-for scenarios with special regard to the packaging sector
News
End of line & Handling
Film, misurare le prestazioni
Film, measuring performance
Cover-Lab Stretch di Thimon valuta il rendimento dei film estensibili per pallet.
Cover-Lab Stretch from Thimon rates the performance of stretchfilm for pallet
Dettagli di avvolgimento
Wrapping details
Pieri presenta AutoMatrix, per un cambio bobina automatizzato
Pieri presents AutoMatrix that automates the roll changeover
News
Components & Other equipment
Sempre più’ flessibile
Evermore flexible
Sei configurazioni della rotativa RS 4004 accanto alla veloce RS 5002 da Rotomec.
Six configurations of the RS 4004 alongside the speediest RS 5002 model by Rotomec
Modularità spinta
High modularity
Flexo 8 colori con calamaio universale e accoppiatrice-spalmatrice per materiali flessibili da Schiavi
8 color flexo with universal deck and a coater-laminator for flexible materials by Schiavi
News




Anteprima
Film, misurare le prestazioni

TEST Thimon presenta Cover-Lab Stretch, uno strumento compatto e facile da usare per valutare il rendimento dei film estensibili destinati alla palettizzazione. A.S.

La considerazione di partenza può sembrare banale: avvolgere un carico paletizzato con film estensibile è una delle pratiche più diffuse, in tutti i settori produttivi, per garantire la sicurezza e la stabilità della merce nelle fasi di stoccaggio, trasporto e consegna. Molto originale, invece, è la proposta fatta da Thimon per introdurre, nella scelta dei film destinati alla paletizzazione, criteri obiettivi e “misurabili” al posto di sistemi empirici o considerazioni soggettive non sempre efficaci, a tutto vantaggio del servizio al cliente.
«La mia impressione - confessa a questo proposito Jean Cristophe Jaconelli, Direttore Generale di Thimon -è che spesso le aziende adottino una particolare tipologia di film senza la necessaria consapevolezza. Di conseguenza, l’ipotesi di provare nuovi materiali è in genere trascurata, poiché l’utilizzatore ha paura di andare incontro a brutte sorprese: la rottura, o comunque la cattiva risposta di un film, infatti, può causare il danneggiamento del prodotto, con conseguenti danni economici e di immagine.
La tentazione, allora, è quella di avere un atteggiamento troppo prudente, prevenendo qualsiasi imprevisto con l’adozione di materiali “sovradimensionati”, ossia più resistenti di quanto non serva realmente.
Per aiutare invece l’utilizzatore a compiere la scelta più opportuna - prosegue Jaconelli - Thimon ha messo a frutto la propria esperienza quarantennale, maturata sul campo come produttore di macchine avvolgitrici. Così abbiamo progettato e realizzato Cover-Lab Stretch: uno strumento compatto e semplice da usare, in grado di misurare oggettivamente tutte le prestazioni del film.
Il cliente, grazie a questa soluzione, potrà insomma testare il rendimento del materiale scelto, conoscerne luci e ombre e, soprattutto, fare paragoni tra i film in commercio».

Sapere è potere
Cover-Lab Stretch (foto) consiste in una plancia di test e di comando, un piccolo mobile di supporto e un software fornito su CD-Rom; lo strumento, ovviamente, è predisposto per lavorare con un PC fisso o portatile, a scelta del cliente. «L’operazione iniziale di configurazione - spiega Massimo Grossato, Responsabile Thimon Italia - è davvero intuitiva e richiede pochi minuti. Una volta attivato, il Cover-Lab Stretch misura le caratteristiche intrinseche dei film estensibili (che dipendono dal tipo di materiale e dal processo di estrusione con cui sono stati prodotti) per metterle in rapporto con le sollecitazioni del carico palettizzato.
In particolare, vengono testate la curva di stiro (ossia il rapporto forza/allungamento), la forza di mantenimento del carico e infine la resistenza alla deformazione (curva di reazione). Inoltre, poiché il rendimento di un film cambia in funzione della stagione, il banco di test del Cover-Lab Stretch permette di simulare temperature ambientali differenti, fino ai 50 °C delle estati più torride.
Una volta effettuate le misurazioni, i valori vengono visualizzati graficamente sullo schermo del PC; il software, naturalmente, consente di memorizzare i test eseguiti e, soprattutto, di fare confronti oggettivi fra film diversi per individuare, anche in modo immediato, quello più idoneo a un dato utilizzo».



Chi è Thimon
Azienda francese con filiale italiana a Corsico (MI), Thimon è specializzata nella protezione dei carichi paletizzati con film estensibili e termoretraibili.
La sua gamma di macchine per il fine linea comprende: confezionatrici con film termoretraibile; avvolgitrici di carichi palettizzati con film estensibile e termoretraibile; avvolgitrici di imballaggi raggruppati in fardelli con film estensibile e termoretraibile; forni di termoretrazione per carichi palettizzati; incappucciatrici - avvolgitrici di carichi palettizzati partendo da bobina; convogliatori e trasportatori continui.

A profile of Thimon
A French concern with Italian branch at Corsico (MI), Thimon is specialised in the protection of palletized loads with stretch- and shrinkfilm.
Its range of machines for the end of line includes: stretchfilm packaging machines; stretch- and shrinkfilm palletised load wrapping machines; stretch- and shrinkfilm wrapping machines for wrapping bundles; shrink ovens for palletized loads; hooding machines - palletised load wrapping machines that work from roll; continuous transporters and conveyors.




Preview
Film, measuring performance
TEST Thimon presents Cover-Lab Stretch, a compact and user-friendly tool for rating the performance of stretchfilm for palletisation. A.S.

The starting consideration might appear banal: wrap a palletized load with stretchfilm to guarantee safety and stability of goods in the storage, transport and delivery phases is one of the most common practises in all manufacturing sectors. Thimon’s proposal introducing objective and “measurable” criteria in place of the empirical ones or subjective considerations that are not always effective, this all to the advantage of the customer, is though highly original. As Thimon general manager Jean Cristophe Jaconelli confesses - “My impression is that often concerns adopt a special type of film while not knowing enough about it. Consequently, the idea of trying out new materials is generally discarded because of the user’s fear of nasty surprises: breakage or at any rate the poor response of a film can in fact cause damage to the product, with all the economic consequences and harm to the concern’s image that might go with this. Hence the temptation is to be over-careful, avoiding any hitch or hold-up by using “overdimensioned” materials, or that is materials that are more sturdy than is actually needed.
To help the user to make the best choice - Jaconelli goes on - Thimon has drawn on its forty odd years of experience, built up on the field as producer of wrapping machines.
Thus we devised and created Cover-Lab Stretch: a compact, user-friendly tool, capable of objectively measuring all film performance.
Thanks to this solution the customer can test the performance of the film chosen and get to know all its pros and cons, and aboveall make comparisons between films on the market”.

Knowing your material
Cover-Lab Stretch (photo) consists of a test and command panel, a small mobile support and a software supplied on CD-Rom; the tool is obviously to work with a fixed or portable computer, as best suits the customer.
As Thimon Italia head Massimo Grossato explains - “the initial configuration is truly intuitive and only requires a few minutes. Once activated, the Cover-Lab Stretch measures the intrinsic characteristics of the stretchfilms (that depend on the type of the material and by the extrusion process used to produce the same) to relate them to the strain on the palletised load. In particular the stretch curve (or that is the strength/extension ratio), the load holding strength and lastly the warp resistance (reaction curve) are tested. As well as that, since film performance changes with the seasons, the Cover-Lab Stretch bench enables the simulation of different ambient temperatures, up to the 50 °C of the most torrid summers. Once the measurements have been made, the values are displayed on the PC screen; the software stores the tests carried out and aboveall enables objective comparisons between different films to identify that most suited for a given need, all this carried out immediately”.



Fine linea
Dettagli di avvolgimento

BREVETTI Per aumentare l’efficienza delle proprie avvolgitrici, Pieri ha messo a punto il sistema AutoMatrix, che consente di automatizzare il cambio bobina. A.S.

Produttrice, da oltre trent’anni, di macchine e impianti per l’avvolgimento e la movimentazione di carichi palettizzati, Pieri Srl (Pievesestina di Cesena, FC) ha presentato allo scorso Salon de l’Emballage una versione speciale dell’avvolgitrice AVR 400 TS su cui opera un sistema brevettato per il cambio della bobina in automatico. Installato sull’avvolgitrice, AutoMatrix consente di cambiare automaticamente la bobina di film estensibile esaurita, prelevando quella nuova da un magazzino di deposito dotato di tre sedi per l’alloggiamento delle bobine stesse. Trattandosi di una soluzione modulare, può essere ampliata in base alle esigenze del cliente, a tutto vantaggio di una maggiore autonomia di lavoro. L’operatore, grazie ad AutoMatrix, deve semplicemente caricare le bobine nel magazzino, senza per questo arrestare il funzionamento della macchina.

Tecnologie sicure
Concepita su richiesta di un cliente del settore tissue, adattabile però a ogni tipo di applicazione, l’AVR 400 TS è la punta di diamante di una serie di avvolgitrici che, negli ultimi anni, si è affermata sul mercato per prestazioni e affidabilità, caratterizzata da elementi strutturali innovativi.
Fra questi, il cosiddetto Gruppo Pinza Ecologica, EcoMatrix (anch’esso oggetto di brevetto), consente la chiusura del ciclo di avvolgimento in automatico con movimenti pneumatici; simula infatti le operazioni eseguite dall’uomo, inserendo il lembo finale del film dentro l’ultima spirale avvolta intorno al carico, senza il ricorso ad alcun dispositivo saldante. Eliminati così i fumi nocivi, generati in fase di saldatura, viene inoltre garantita la perfetta aderenza del lembo al carico, nonché una maggiore affidabilità complessiva dell’impianto. Altra caratteristica di spicco della linea AVR 400, infine, è il carrello di prestiro, progettato per garantire un tensionamento costante sui bordi laterali del pallet.

Un linguaggio, tanti interlocutori
Le soluzioni messe in campo da Pieri sono il frutto di una cultura tecnologica “poliedrica”, che deriva dal rapporto costruito nel tempo con oltre gli 4.000 utilizzatori di macchine per il fine linea sparsi per il mondo, molto diversi fra loro per dimensione, localizzazione geografica e settori di appartenenza.
Come spiega Mara Traverso, marketing manager della società romagnola, «Da un lato operiamo a stretto contatto con le aziende utilizzatrici, per fornire risposte adeguate ai problemi dei settori specifici; dall’altro, in modo complementare, applichiamo le conquiste tecniche acquisite a tutta la nostra gamma prodotti, incrementandone così la qualità complessiva e la versatilità. L’imperativo, infatti, è interagire con macchine di processo e imballaggio sempre più veloci ed efficienti, garantendo al contempo che ogni singolo lotto, anche il più delicato, rimanga integro e ben protetto. Senza dimenticare, ovviamente, che il fine linea risulta essere sempre più strategico, in funzione di un miglioramento complessivo dei flussi logistici».



Dialogo e servizio
Le buone proposte tecnologiche, per essere fruite in modo vantaggioso dal cliente, devono essere supportate da una comunicazione altrettanto buona.
«Coerente con questa logica è il nuovo sito Internet aziendale - afferma Mara Traverso - ridisegnato per consentire al navigatore, con tre soli “clic”, di ottenere servizi utili: richiedere preventivi, programmare interventi di manutenzione ordinaria, scaricare cataloghi e manuali d’uso in PDF, oltre a potersi iscrivere alla newsletter per ricevere aggiornamenti sugli argomenti di maggior interesse, ed essere sempre informati sulle novità e gli eventi Pieri. Non un semplice restyling, dunque, ma una riprogettazione mirata a sostenere con efficacia il lavoro dei nostri partner».

Dialogue and service
For good technological proposals to be properly exploited by customers, these must be backed up by equally good communications. "Our new website is in tune with this approach," says Mara Traverso, "which has been redesigned to allow browsers to obtain useful services with just three clicks: request quotations, schedule routine maintenance and download catalogues and user manuals in PDF format, as well as registering to receive our newsletter and so receive updates on the areas of most interest and be kept constantly up to date on Pieri news and events. No simple restyling, therefore, but a proper redesign aimed at effectively supporting the work of our partners."




End of line
Wrapping details
PATENTS To increase the efficiency of its wraparound machines, Pieri has developed the AutoMatrix system that automates the roll changeover. A.S.

A producer of plant and machines for the wrapping and handling of palletised load for more than thirty years, Pieri Srl (Pievesestina di Cesena, FC) presented a special version of the AVR 400 TS wraparound at the recent Salon de l’Emballage, featuring a patented system for automatic roll changeover. Installed on the wrapping machine, the AutoMatrix lets one change the finished roll of stretch film automatically by picking up the new one from the store fitted with three seats to hold the rolls.
A modular system, it can be extended to suit customer requirements, making for better process autonomy. Thanks to the AutoMatrix, all the operator has to do is load the rolls in the store and without having to stop the machine.

Safe technology
Made to measure for a customer in the tissue sector, the system can be adapted to suit all applications.
The AVR 400 TS is the cutting edge of a series of wrapping machines that over the past few years have been a success on the market thanks to their superior performance and reliability, and with some innovative structural elements.
These include the so-called Ecological Gripper Unit - the EcoMatrix (also patented) - that lets one end the wrapping cycle automatically with pneumatic movement. In fact, it simulates the operations normally done by hand by inserting the end flap of film inside the last twist around the load, without the need for any sealing device.
This eliminates the toxic fumes generated during sealing, while at the same time guaranteeing perfect adherence of the flap to the load. Not to mention greater overall plant reliability. Another important characteristic of the AVR 400 line is the pre-stretching trolley designed to guarantee constant tension on the sides of the pallet.

One language, many users
The solutions developed by Pieri are the outcome of a culture of "polyhedric" technology arising from the relations it has built up over the years with its more than 4,000 users of end line machines throughout the world, all quite different in terms of size, location and sector.
As Mara Traverso, marketing manager, explains, "On the one hand we work in close contact with the user businesses to provide suitable answers to the problems met in their specific areas, while on the other we apply our technical know-how to the full range, thus increasing overall quality and versatility.
What's important is that we have to always offer faster and more efficient machines, while at the same time guaranteeing that each lot, even the most delicate, is kept in perfect shape and well protected. Without forgetting, of course, that the end line is becoming more and more strategic in view of the overall improvements in logistic flows."



Robot a due assi
80 prese al minuto e carico al polso massimo di 15 kg: queste le caratteristiche principali di MN 530, nuovo robot a due assi in fibra di carbonio sviluppato dalla Divisione Robotica di Cama Group. Pensato per il carico di sacchetti, vassoi, coppette, flowpack in imballi di vario genere (casse americane di piccole medie-dimensioni o vassoi di cartone ondulato o compatto), il modello MN 530 può vantare un ridotto ingombro al suolo e una grande flessibilità di manipolazione che permette di utilizzare anche semplici sistemi di fasatura prodotto. Il robot può essere dotato di un terzo asse per prese o depositi multipli di prodotto o per il carico con inseguimento di flowpack, astucciatrici orizzontali o incartatrici.



Biaxial robot
Eighty pick-ups a minute and minimum wrist load of 15 kg: these the main features of MN 530, new biaxial robot in carbon fibre developed by the Cama Group Robot Division.
Designed to handle bags, trays, tubs, flowpack and packaging of various types (small-to-medium-sized top loading cartons or corrugated board cases and trays), the MN 530 model can boast low bulk on the ground and a great flexibility in handling that enables the use of even simple product phasing systems. The robot can be equipped with a third axis for multiple product pick and place or tracker axis loading of continuous motion cartoners or flow wrappers.



Contenitori di plastica
Tra le soluzioni per la movimentazione e lo stoccaggio delle merci proposte da Allibert Buckhorn (specializzato nella produzione di contenitori e strutture di plastica di vario genere), ricordiamo:
• Maestro All’i’Grip (foto 1): pallet con piano e traverse antiscivolo, assicura una superiore stabilità a carichi di qualsiasi natura e formato. Adatto al contatto con gli alimenti, nel caso dei modelli rinforzati con barre di ferro, sostiene carichi fino a 1600 kg.
• ISO23: contenitore isolante da 23 l, indicato per le consegne a domicilio di prodotti freschi e surgelati. Riutilizzabile ed ergonomico, può essere dotato di sigillo tamper evident.
• Retenpack: in grado di sopportare fino a 500 kg di carico dinamico e 1500 kg di statico, è una soluzione economica e sicura per il trasporto di contenitori di liquidi, combinando un bordo antigoccia a un piano traforato.
• Retenpal (foto 2): pensato per il trasporto di pesce e frutti di mare, si compone di numerose cellette che, ammortizzando le eventuali scosse, riducono gli schizzi delle acque di scarto dei prodotti ittici. Realizzato in HDPE, può sostenere carichi fino a 700 kg.
• Citadel: è la risposta alle esigenze dei carichi più pesanti (fino a 5400 kg); una volta assemblato, può trasportare una grande varietà di prodotti liquidi, solidi e in polvere.



Plastic containers
Among the many goods handling and storage solutions proposed by Allibert Buckhorn (specialising in the production of various kinds of plastic containers and structures) are:
• Maestro All’i’Grip (photo 1): pallets with non-slip base and sides, guaranteeing superior load stability, no matter what the shape or kind. Suitable for food, the iron bar reinforced models can support loads weighing up to 1600 kg.
• ISO23: a 23 litre insulating container suitable for home deliveries of fresh and frozen products. Reusable and ergonomic. Can be fitted with a tamper evident seal.
• Retenpack: capable of supporting dynamic loads up to 500 kg and static loads up to 1500 kg, this is a safe low-cost solution for carrying liquid containers. Features a non-slip edge and fretted base.
• Retenpal (photo 2): conceived for the transport of fish and shellfish, this container has many cells to minimise jogging and prevent the spraying of water coming from the fish. Built in HDPE, can support loads of up to 700 kg.
• Citadel: the answer to the specific needs of heavy loads (up to 5400 kg); once assembled, it can carry a large variety of liquid, solid and powder products.



Fardelli d’impatto
Vega, forno di termoretrazione della Ocme, è in grado di controllare ogni variabile che determina la corretta retrazione del film, realizzando fardelli compatti e gradevoli, senza grinze e con una buona resa del film stampato.
Il forno è articolato in due sezioni, con funzioni distinte: nel primo modulo il pacco viene gonfiato con aria calda, così da retrarre il film senza che questo entri in contatto con il prodotto, mentre nella seconda sezione viene completata la retrazione e saldato il film tramite l’emissione di aria calda dalla parte inferiore del tappeto a rete. Per ridurre i costi di manutenzione e migliorare l’efficienza termica, il forno è stato realizzato con resistenze in inox e cavi di alimentazione al nickel, ed è dotato di spazzola di pulizia del tappeto a rete e lubrificazione centralizzata per le guide delle catene del tappeto.
Tra i forni Vega già installati con successo (sino ad oggi, più di 50), ricordiamo quelli sulla fardellatrice modello Vega N70/2, in funzione a Vittel (Nestlé Waters) per la linea bottiglie PET 2 l, e i sistemi adottati dagli stabilimenti della polacca Grupa Zywiec (gruppo Heineken), per le lattine di birra in formati 2x2 e 2x3.



Bundles with impact
Vega, the heatshrink oven by Ocme, can control all variants that determine correct film shrinkage to produce compact, attractive bundles, without creasing and with good printed film performance.
The oven has two sections with distinct functions: in the first module, the pack is expanded with hot air to shrink the film without it coming into contact with the product, while in the second module the shrinking process is completed and the film sealed by means of hot air blasts from the bottom of the mesh conveyor.
To cut maintenance costs and improve heat efficiency, the oven has stainless steel resistances and nickel power cables.
It also has a brush to clean the mesh conveyor belt and central lubrication of the conveyor chain guides.
Among the many Vega ovens already successfully installed (more than 50 to date) are those on the Vega N70/2 bundling machine at Vittel (Nestlé Waters) for the 2 l PET bottle line and the systems adopted by the production plant belonging to Grupa Zywiec in Poland (Heineken Group) for 2x2 and 2x3 beer cans.



Fardellatrici e incartonatrici
HSW è la serie di fardellatrici ad alta velocità (da 65 a 85 cicli/min) messe a punto da Prasmatic per i settori alimentari e del beverage. I gruppi di separazione prodotto e formazione fardello sono appositamente studiati per ottimizzare il ciclo di lavorazione e i tempi di cambio formato. La corretta alimentazione del film è assicurata dall’impiego di motorizzazioni brushless e da un sistema di taglio a freddo mediante lama rotante. Tutto questo concorre ad assicurare flessibilità e affidabilità nella realizzazione di fardelli con solo film su fila singola o in doppia pista, fardelli con falda (o vassoio) e film e fardelli di due vassoi sovrapposti e film. Stesse applicazioni anche per la serie MSW (foto), che lavora però a media velocità (da 35 a 45 cicli/min). Accanto alle fardellatrici, Prasmatic offre anche incartonatrici, articolate nella serie TCS (24-35 cicli/min), TC 300 (fino a 30 pacchi/min) e TC 450 (fino a 45 pacchi/min).



Bundling machines and case packers
HSW is the series of high speed bundling machines (from 65 to 85 cycles/min) developed by Prasmatic for the food and beverage sectors. The product separation and bundle forming units have been specifically designed to optimise the process cycle and changeover times. Correct feeding of the film is guaranteed by the use of brushless motors and a cold cut system with a rotary blade. All this helps guarantee flexibility and reliability in producing bundles with film with single or double rolls, bundles with blanks (or trays) and film and bundles with two stacked trays and film.
The same applications also for the MSW series (photo), that works at a medium speed (from 35 to 45 cycles/min). As well as the bundling machines, Prasmatic also offers case packers in the TCS (24-35 cycles/min), TC 300 (up to 30 packs/min) and TC 450 (up to 45 packs/min) series.



Sistemi di presa a vuoto
Schmalz GmbH, specializzata in tecnologie del vuoto per la movimentazione degli oggetti, ha sviluppato un sistema di presa a vuoto flessibile e modulare. Si tratta di FX, in grado di assicurare una presa sicura ed efficace anche su superfici irregolari, sia che si tratti di cartone che di metallo o plastica.
La famiglia FX è articolata in due versioni (FX-SV e FX-SW), animate da principi di funzionamento differenti. La prima è dotata di una particolare tecnologia a valvola, in grado di ottimizzare la forza di aspirazione: gli orifizi di aspirazione non occupati dall’oggetto da manipolare sono infatti automaticamente disattivati (con garanzia di un indice minimo di copertura della superficie aspirata pari al 30%). Nella serie FX-SW, invece, i singoli orifizi sono collegati alla camera del vuoto con resistenze a flusso, così da permettere l’attivazione individuale di aree di aspirazione distinte.



Vacuum pickup systems
Schmalz GmbH, specialising in vacuum technology for goods handling, has developed a flexible, modular vacuum pickup system. The FX can guarantee safe effective pickup even in the presence of irregular surfaces, whether cardboard, metal or plastic.
The FX family comes in two versions (FX-SV and FX-SW), each with a different operating principle.
The first has a special valve technology that can optimise the suction force: the suction holes not actually covered by the object being handled are automatically disabled (with the guarantee of a min index for the surface covered of 30%). In the FX-SW series, meanwhile, each hole is connected to the vacuum chamber by flow resistances and so allows for individual enabling of distinct suction areas.



Unità di controllo robot
IRC5 è l’unità di controllo robot ABB di quinta generazione: innovativa per modularità e semplicità di programmazione (oltre che di installazione, funzionamento e manutenzione), può controllare fino a 4 robot in modo coordinato e sincronizzato. Elemento chiave, la nuova unità di programmazione portatile, denominata Flex Pendant, con interfaccia grafica basata su Windows e display touch-screen.
La modularità dell’IRC5 rappresenta un passo avanti verso la divisione logica delle funzioni di controllo, gestione assi e processo.
Ogni modulo, infatti, è collocato nel proprio armadio con identiche dimensioni; in questo modo è possibile sistemarli uno sull’altro, con un ingombro minimo, o seguendo altre logiche, in base alle esigenze. Inoltre, fra i diversi moduli si instaura una dipendenza minima poiché ciascuno ha un’alimentazione propria ed è collegato agli altri via Ethernet.
IRC5 è dotato di sistema multiprocessore; PCI bus; CPU Pentium; unità di flash per memorizzazioni di massa; back-up in caso di interruzione dell’alimentazione; interfaccia USB. A sua volta, il software del controllo è precaricato, aperto ed espandibile ed è caratterizzato da sviluppo object-oriented; linguaggio di programmazione Rapid di alto livello; formato file PC DOS.
L’unità IRC5 è dotata di grado di protezione IP 54 e di numerose funzioni di sicurezza.



Robot control unit
IRC5 is a fifth generation ABB control robot: setting modular concepts and simple programming (as well as installation, functioning and maintenance), it can control up to 4 robots in synchronous multiple control.
Key element the new portable programming unit, the Flex Pendant, with Windows based graphic interface and touch-screen display.
The modularity of the IRC5 is a major step forward in robot control with a logical split of functions into control, axis drives and process. Each module is housed in its own cabinet with an identical footprint so they may be stacked for minimal floor occupancy or distributed depending on the user’s need.
There is minimum dependency between the modules, each having its own computer power and supervision and linked to the others by Ethernet.
IRC5 has multiprocessor system; PCI bus; CPU Pentium; flash unit for mass memorisation; back-up in case of feed interruption; USB interface. In turn the control software is precharged, open and expandable and features object oriented development; high level Rapid programming language; file PC DOS format. The IRC5 has IP 54 grade protection and numerous safety functions.



Logistica integrata
Ecco alcune delle soluzioni presentate a Emballage da Elettric 80, la cui gamma completa comprende palettizzatori ad assi cartesiani e a paletta fissa o mobile, robot per la palettizzazione, depalettizzatori, mezzi per la movimentazione automatica LGV, impianti e sistemi di stoccaggio, magazzini automatici.
• Robot pallettizzatore Dragon (foto): assicura elevata flessibilità su qualsiasi schema di palettizzazione, grande accessibilità, diagnostica in tempo reale, sia in loco che a distanza, e interfaccia operatore semplificata. Velocità superiori alla media, efficienza e una manutenzione limitata hanno consentito a Elettric 80 di vendere, ad oggi, già 30 unità, assicurandone installazione e operatività in meno di un mese.
• Veicoli a guida Laser LGV: sono dotati di diagnostica totale, in loco e a distanza. L’adozione di una motoruota in corrente alternata consente prestazioni superiori rispetto ai modelli precedenti (velocità di circa 2 m/s), con una netta riduzione della manutenzione e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
• Fasciatore Silkworm: innovativa isola di fasciatura robotizzata con cambio automatico della bobina, che impiega unicamente robot Fanuc.
• Sistema Freeway: ovvero l'integrazione intelligente delle macchine Elettric 80, che contribuisce a migliorare (con la sua versatilità e flessibilità) l'efficienza delle linee di produzione.



Integrated logistics
Here are some of the solutions presented by Elettric 80, whose range includes Cartesian axes palletisers and set or mobile pallets, palletization robots, depalletisers, LGV automatic handling vehicles, storage systems, automatic storage bays.
• Dragon palletisers robot (photo): offers flexibility with any palletization pattern, accessibility, real time diagnostics both on the premises and remote, and simplified operator interface. Speeds higher than average, efficiency and virtually no maintenance have enabled Elettric 80 to sell 30 units to date, guaranteing operator training with the system installed up and running in less than a month.
• Laser guided vehicles (LGV): the systems are fitted with total on the premises or remote diagnostics. The adoption of a motorwheel in alternate current has upped performance compared to previous vehicles (speed up to 2 m/s) with a reduction of maintenance while in full respect of the safety standards.
• Silkworm wrapping machine: an innovative robotised wrapping station with automatic reel change that only uses Fanuc robots.
• Freeway System: or that is intelligent integration of the Elettric 80 machines, whose versatility and flexibility helps improve production line efficiency.



Riempire scatole americane
In occasione di Emballage, Imec Group Srl ha presentato il sistema di riempimento cartoni Flexipack, messo a punto, in particolare, per l’inserimento di vaschette di alluminio contenenti purea di mela in cartoni di tipo americano.
Già fornito alla società A.D. Chini, funziona con la logica del pick and place e ha una produttività massima di 300 vaschette/h, per il formato scatola più capiente. La macchina è predisposta per lavorare tre diverse tipologie di cartoni e di vassoi ed è dotata di un dispositivo per l’inserimento dell’interfalda tra uno strato e l’altro di prodotto.
Flexipack è in grado di incartonare i prodotti più svariati: vaschette, astucci, flaconi, vasetti, bottiglie, etc. A seconda del prodotto trattato, viene montato un sistema di prelievo tramite ventose piuttosto che a pinza.
Accanto ai sistemi di riempimento, Imec offre anche sistemi di formatura e chiusura cartoni, nonché una macchina integrata che combina entrambe le funzioni.



Filling american boxes
The Imec Group Srl presented its Flexipack box filling system at Emballage, developed specifically for placing aluminium trays containing apple purée in american boxes.
Already being supplied to A.D. Chini, the system uses pick and place logic and offers max output of 300 trays/h in the largest box format. The machine is fitted to work with three different box types and has a special device for introducing a separation sheet between one layer and the next.
Flexipack can pack all many different products in boxes: trays, cartons, flacons, jars, bottles, etc. A sucker picking system can be fitted instead of the gripper system to suit the product type.
As well as its filling systems, Imec also offers box forming and closing systems, plus an integrated machine that combines both functions.



Pallet “alveolare”
Per offrire al mercato un’efficace soluzione ai problemi di logistica tipici di tutte le realtà industriali e commerciali, Interbox (Martini Alfredo) ha messo a punto MY-A, integrazione della serie di pallet MY. Leggero, resistente e provvisto di superficie antiscivolo, MY-A (coperto da brevetto) si distingue per la particolare “trama alveolare”, che conferisce al pallet una robustezza superiore. Come tutti i prodotti serie MY, anche quest’ultimo modello è impilabile, imputrescibile, e si caratterizza per la tara costante (il che lo rende ideale per gli impianti di imballaggio computerizzati) e per l’ottimo isolamento elettrico. Fabbricato in resina sintetica, non necessita di fumigazione, è riciclabile, stoccabile all'aperto e inattaccabile da acidi, grassi, solventi. Disponibile in diverse misure (800x1200, 1000x1200, 1135x1135, 600x800), può essere fornito anche nelle versioni per uso alimentare e con bordino di contenimento.



“Honeycomb” pallet
To offer the market an effective solution of the problem of logistics typical to all industrial and commercial concerns, Interbox (Martini Alfredo) has devised MY-A, integration of the MY-A pallet series. Light, sturdy and with an antislip surface, MY-A (patent pending) stands out for its “honeycomb structure”, that gives the pallet a greater sturdiness. Like in all the MY series products, this non decayable stackable model, stands out for its constant tare (that makes it ideal for computerised packaging systems) and for its excellent electrical insulation. Made in synthetic resin, it does not require fumigation, can be recycled, can be stored in the open and is resistant to acids, fats, solvents. Available in various measures (800x1200, 1000x1200, 1135x1135, 600x800), it can also be supplied in the version for food use and with containment edge.



Incappucciatrice
Stretch IS43, incappucciatrice automatica brevettata di OMS, avvolge carichi pallettizzati di diverso formato, con film estensibile tubolare da bobina. Economica e sicura (è previsto un sistema di controllo per evitare collisioni tra l’arco di formatura del cappuccio ed eventuali sporgenze del carico), dà ai pallet solidità e compattezza, anche grazie all’aggancio del film al listone superiore del carico.
Un forte risparmio in termini di tempo è determinato dalla “sovrapposizione” delle fasi di lavorazione: le operazioni di svolgimento del film, saldatura e taglio sono infatti contemporanee all’avvolgimento del prodotto.
Carico da terra e possibilità di estrarre dalla macchina le guide del film rendono il cambio della bobina semplice e veloce.
Stretch IS43 può realizzare da 25 a 100 pallet/h, con carichi di peso fino a 2000 kg e dimensioni massime 1100 (W)x1300 (L)x1600 (H) mm.



Shrink frame
Stretch IS43, an automatic OMS patent shrink frame, wraps various sized palletised loads with tubular roll fed stretch film. Low cost and safe (there is a control system to avoid collision between the frame forming arc and any jutting items in the load), the machine makes pallets solid and compact, thanks also to hooking of the film to the top bar in the load.
Much time is saved thanks to the “overlapping” of the process stages: the film unwinding, sealing and cutting operations are all done at the same time as the actual wrapping of the product. Ground loading and the possibility to extract the film guides from the machine mean that rolls are quick and easy to change.
Stretch IS43 can wrap at rates of between 25 to 100 pallets/h, with loads weighing up to 2000 kg and measuring max 1100 (W)x1300 (L)x1600 (H) mm.




Film, misurare le prestazioni
Film, measuring performance


Dettagli di avvolgimento
Wrapping details

Robot a due assi
Biaxial robot

Contenitori di plastica
Plastic containers

Fardelli d'impatto
Bundles with impact

Fardelli e incartonatrici
Bundling machines and case packers

Sistemi di presa a vuoto
Vacuum pickup systems

Unità di controllo robot
Robot control unit

Logistica integrata
Integrated logistics

Riempire scatole americane
Filling american boxes

Pallet "alveolare"
"Honeycomb" pallet

Incappucciatrice
Shrink frame



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