Emiliano Zucchini

Emiliano Zucchini nasce a Frascati nel 1982, vive e lavora a Roma. Terminati gli studi di grafica pubblicitaria, inizia a collaborare in veste di grafico e fotografo per diverse realtà editoriali artistiche a Roma, a Milano e nelle Marche.


Emiliano Zucchini studio per video Void Form #B3 Computer grafica

Nel 2005 entra in contatto con galleristi, critici e artisti, frequenta i loro studi e vive attivamente l’ambiente artistico italiano. In questi anni perfeziona e consolida una poetica artistica personale, già in fermento da diversi anni.
La scacchiera bianca e grigia - che invade le superfici sia bidimensionali che tridimensionali e virtuali delle sue opere - altro non è che il pattern della computer grafica e del web, che rappresenta il vuoto, l’assenza di colore, il nulla digitale.
Questo linguaggio informatico assume una connotazione metaforica: diventa la base di una pittura segnica, reale e minimale, che conferisce forma al vuoto come dimensione altra, quasi fosse l’ingombro fisico della virtualità che invade il vissuto quotidiano in maniera sempre più dominante.

Le opere di Zucchini sono conservate presso importanti collezioni private e museali, italiane e straniere
Tate Gallery Archives, Londra; MART, Rovereto, Collezione Palli, Prato; Museo MAAM, Roma; Museo MUSINF, Senigallia (AN); Galleria Civica, Modena; Museo Nori De’Nobili, Trecastelli (AN); Museo Epicentro, Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Ha esposto presso: La Triennale, Milano; Palazzo della Gran Guardia, Verona; Mole Vanvitelliana, Ancona; Castello Sforzesco, Milano; MART, Rovereto; GAMC, Viareggio; Sala Uno, Roma; Index Art Center, New York (USA); Valmore Studio d’Arte, Vicenza; Fiesp Building, San Paolo (Brasile); Biz-Art Center, Shangaii (Cina); Spazio “Una vetrina”, Roma; Palazzo del Duca di Senigallia; Crane Art Center, Philadelpia; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino; The Wrong Digital Biennale, Digital Art Biennial.

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