Toia: “Ridurre le distanze tra istituzioni e industria”
L’europarlamentare Pd: “Nell'accordo provvisorio sul Regolamento Imballaggi possiamo dire di avere raggiunto risultati importanti per l'ambiente, per l'economia di tutti i Paesi europei e per l'Italia in particolare, superando la contrapposizione alimentata da alcuni tra riciclo e riuso”.
Parlamentare Europea del Partito Democratico, Patrizia Toia è tra le figure di spicco della scena politica attiva attorno al PPWR, con un impegno che ha permesso di avvicinare al mondo produttivo le posizioni inizialmente molto ortodosse del Consiglio. Dell’intensa attività di tessitura parlamentare parla nel suo intervento.
«È stato un negoziato lungo e durissimo - esordisce Patrizia Toia - ma alla fine nell'accordo provvisorio sul Regolamento Imballaggi possiamo onestamente dire di avere raggiunto risultati importanti per l'ambiente, per l'economia di tutti i Paesi europei e per l'Italia in particolare, superando la contrapposizione alimentata da alcuni tra riciclo e riuso. Nel complesso questo regolamento segna un passo avanti nella riduzione del peso e la quantità degli imballaggi nei rifiuti. Si tratta di risultati per niente scontati, soprattutto perché abbiamo dovuto fare i conti e scontrarci con un muro durissimo e compatto del Consiglio, a lungo inamovibile.
Ma lavorando in modo coeso tra colleghi e facendo "sistema", valorizzando il ruolo della Commissione Industria, Ricerca ed Energia al Parlamento europeo, siamo riusciti a cambiare in modo significativo la proposta iniziale della Commissione, salvaguardando sia gli interessi industriali italiani che gli obiettivi ambientali di un'economia circolare, che mira a produrre meno rifiuti e a riutilizzare il più possibile il prodotto riciclato. Abbiamo dimostrato che la strada migliore per difendere gli interessi del nostro Paese non è la contrapposizione contro qualsiasi legislazione europea ambientale, quanto piuttosto la partecipazione all'attività legislativa con competenza e credibilità europeista».