Biscotti Mulino Bianco in incarto riciclabile

Da sempre Mulino Bianco è attento alla qualità dei suoi prodotti e si preoccupa di farli arrivare sulla tavola dei consumatori come appena sfornati, studiando anche le confezioni più adatte a trasportarli, mantenendoli buoni e fragranti.
Ma oltre a proteggere i prodotti, Mulino Bianco vuole anche proteggere la natura e per questo valuta con grande attenzione l’impatto ambientale del packaging, dedicando importanti risorse allo sviluppo di imballi e confezioni sempre più amiche dell’ambiente e riciclabili. Rendere riciclabile l’incarto dei biscotti è uno dei progetti di sostenibilità che Mulino Bianco attua per concretizzare il proprio impegno nei confronti delle persone e della comunità. Tale progetto si inquadra in un obiettivo aziendale più ampio: estendere l’uso di imballaggi riciclabili entro il 2014, arrivando al 98%.

Gli incarti dei biscotti sono in genere costituiti da due materiali accoppiati: lo strato esterno di carta e quello interno di film plastico (polipropilene) metallizzato che garantisce la chiusura ermetica della confezione e la protezione del prodotto. In queste condizioni, l’utilizzo di carta è sfavorito dal fatto che è indispensabile usare materiali accoppiati per garantire che il prodotto mantenga le proprietà tipiche fino a fine shelf-life. Per aumentare il livello di riciclabilità dei materiali, bisogna opportunamente scegliere lo spessore del film di polipropilene, la grammatura della carta e il tipo di adesivo usato per l’accoppiamento. Il lavoro svolto è stato quello di ridurre la quantità di materiale plastico, compensando la diminuzione con un incremento della quantità di carta, rendendo così l’imballo riciclabile nella filiera di recupero della carta.
È anche indispensabile disporre di un metodo che consenta di dare oggettività al concetto di riciclabilità mediante una serie di misure precise e ripetibili: il nuovo materiale è stato quindi verificato passo dopo passo tramite test eseguiti in collaborazione con istituti esterni specializzati, che ne hanno avvalorato l’effettiva riciclabilità tramite i normali processi di riciclo di carta e cartone. Per la valutazione si è scelto il metodo Aticelca MC 501-11 e le prove sono state svolte in collaborazione con la Stazione Sperimentale Carta di Milano, Innovhub - Stazioni Sperimentali per l’Industria.

OSCAR DELL'IMBALLAGGIO 2013

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