Brexit no-deal: a rischio il food in Irlanda
Una Brexit no-deal causerebbe interruzioni nell'approvvigionamento alimentare in tutta l’Irlanda, a causa di nuovi controlli alle frontiere sui prodotti alimentari che entrano nel Paese dal Regno Unito.
Lo spiega il nuovo rapporto pubblicato nell'ambito del Food Research Collaboration che ha sede presso la City University of London. Secondo Gary McFarlane, direttore del Chartered Institute of Environmental Health Northern Ireland, "Si tratta di un problema serio sia per le aziende alimentari che per la pubblica amministrazione in Irlanda del Nord. Non ci sono risorse sufficienti né personale qualificato per aiutare il numero considerevole di imprese che dovranno fornire la documentazione necessaria al commercio transfrontaliero. Senza risorse, queste rischiano di perdere clienti mettendo a repentaglio la propria redditività”.
Il rapporto lancia l’allarme anche sui rincari e l’approvvigionamento limitato che riguarderà soprattutto frutta e verdura, mettendo quindi a rischio la salute pubblica.
Una frontiera "dura", infatti, perturberebbe seriamente i flussi delle materie prime e dei prodotti, condurrebbe a un aumento dei prezzi e a rifornimenti ridotti da entrambi i lati del confine.