Idee da SPS IPC Drives Italia - Dove va l’innovazione

Automazione per l’industria digitale e flessibile in mostra a SPS: alla scoperta dei trend che stanno orientando sviluppo e produzione. Dopo il primo focus su sensori & sicurezza, questo mese proponiamo un excursus su meccatronica, software (app, MES, ERP), reti, robot e componentistica tradizionale. Maurizio Cacciamani


Doveroso ripetere la premessa del primo articolo pubblicato sullo scorso fascicolo di ItaliaImballaggio (n. 7/8): dato che le innovazioni sono soprattutto in ambito Industry 4.0, la loro applicabilità riveste un carattere più generale, ovvero non sono destinate a un unico settore industriale.
Ecco perché, tra le molte le novità viste in fiera, per ovvi motivi di spazio, presenteremo in questa sede quelle più legate al mondo packaging.

Tendenze di sviluppo: una sintesi
• Per migliorare la raccolta e l’elaborazione dei dati vicino alla sorgente (edge computing) si inizia a impiegare l’intelligenza artificiale, che permette di elaborare le informazioni raccolte con una bassissima latenza e senza appoggiarsi sul cloud.
Il cloud computing offre, invece, grande flessibilità per la raccolta e l’analisi dei dati (anche tramite app), provenienti da macchine installate nelle diverse parti del mondo. La tendenza è combinare elaborazione dati in locale con quella sul cloud: la scelta dipende ovviamente dalle esigenze di ciascuna azienda.
Il machine learning si sta diffondendo: l’inserimento dell’intelligenza artificiale nei controlli rende le macchine ancora più “intelligenti” e polifunzionali, grazie alle capacità di apprendere in autonomia attraverso la propria rete neurale, che sfrutta tutta l’esperienza raccolta durante l’addestramento.

• Connettività (reti, cavi, switch ecc.). È lo “scheletro” di Industry 4.0 dove viaggiano tutte le informazioni; le reti devono sempre funzionare perfettamente, ecco quindi una nutrita offerta di componenti per realizzarle. Importante quindi disporre di un sistema di monitoraggio delle reti, in modo da conoscere immediatamente il dove e il perché dei guasti.
• La gestione dell’energia continua a essere importante: monitoraggio dei consumi dunque, ma soprattutto attenzione ai sistemi di back-up che permettano di superare i momenti di black out delle forniture elettriche.

• I produttori di componenti e sistemi sono i primi a mostrare, all’interno delle proprie fabbriche, l’applicazione dell’automazione proposta e le modalità adottate per risolvere il problema della gestione delle innumerevoli versioni di uno stesso prodotto richieste dal mercato.

• Dagli esempi applicativi visti in fiera emerge il fatto che l’intralogistica sta facendo da battistrada nello sviluppo reale di impianti Industry 4.0, spingendo anche i reparti produttivi ad adottare le nuove tecnologie per rimanere al passo con le richieste dei consumatori. Questo vuole dire che la catena IT-OT deve essere perfettamente collegata e funzionare perfettamente. E soprattutto essere il più possibile sicura, per evitare intrusioni indesiderate.

• Dati i notevoli investimenti richiesti, i fornitori di automazione consigliano alle aziende di analizzare bene ciò di cui hanno bisogno (soprattutto quali sono i dati più significativi che devono essere analizzati), procedendo un passo alla volta nell’implementare hardware e software, così da evitare errori irreparabili.

• Gli ecosistemi software sviluppati in modo orizzontale vengono declinati dai produttori in modo verticale, per andare incontro alle necessità di ciascun segmento di mercato. Le soluzioni dedicate al packaging, al food e al pharma sono presenti nel catalogo di quasi tutti i produttori.

• Software di simulazione (digital twin): in pratica tutti i fornitori di automazione presentano una soluzione che permette ai clienti-costruttori di macchine di simulare il funzionamento della macchina prima dell’installazione finale, con grande risparmio di tempo e di denaro.

• Il così detto refitting si sta rivelando una soluzione interessante dal punto di vista economico, quando la parte meccanica della macchina è ancora in buone condizioni mentre la parte dell’automazione si rivela obsoleta e non più manutenibile a causa di ricambi non più disponibili. Un aggiornamento in questo senso migliora notevolmente le prestazioni, in quanto con i nuovi sistemi hardware & software si riducono in modo drastico i costosissimi fermi macchina, grazie alla manutenzione predittiva che può essere effettuata anche da remoto.

• Tra gli utenti finali si sta diffondendo l’idea di “affittare” la macchina, pagando una tariffa basata sull’efficienza della macchina stessa: una notizia buona per loro… un po’ meno per i costruttori di macchine e i fornitori di automazione. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.

Acontis Technologies sceglie Tecnologix 
Dallo scorso mese di maggio Tecnologix Srl distribuisce in Italia i prodotti di Acontis Technologies GmbH (azienda tedesca leader nella fornitura di soluzioni software dedicate al mondo EtherCAT), consentendole così di ampliare la gamma di soluzioni dedicate al mondo della comunicazione industriale. Oltre agli stack di protocollo EtherCAT Master (classe A e B) e TSN (Time sensitive network), Acontis realizza librerie software per Windows real-time, sistemi di virtualizzazione e strumenti di real-time virtual machine monitoring (hypervisor). Tra i suoi prodotti di punta, ricordiamo EC-Master, lo stack EtherCAT Master di riferimento per sistemi operativi real-time, e LxWin Hypervisor, strumento di real-time virtual machine monitoring che consente di eseguire task Linux concorrenti in ambiente Windows con elevate prestazioni.

Le caratteristiche di robustezza e affidabilità dei suoi prodotti hanno reso la casa tedesca uno dei punti di riferimento per molti costruttori internazionali di macchine, robot e automazione: le sue soluzioni sono impiegate, tra l’altro, all’interno dei sistemi di Kuka Roboter Control, Lenze, Vipa, Hilscher e molti altri ancora.

Meccatronica, software (app, MES, ERP), reti, robot e componentistica tradizionale: un’ampia panoramica

Aggiungere l’intelligenza artificiale. Il nuovo modulo Simatic S7-1500 TM NPU aggiunge l’intelligenza artificiale al Simatic S7-1500 e all’ET 200MP di Siemens.
Basato su chip Intel Movidius Myriad X Vision il modulo elabora i dati delle reti neurali ed è dotato di una scheda SD, interfacce USB 3.1 e di una porta Ethernet Gigabit. Sulla base della rete neurale, i dati possono essere processati tramite un sensore collegato o dal programma della CPU.
La VPU (Visual Processing Unit) installata, il nuovo chip Myriad X VPU di Intel, è il primo della sua categoria ad avere un acceleratore hardware dedicato all’elaborazione delle immagini e alla valutazione dei dati locali attraverso i modelli preimpostati.
Alle interfacce integrate, gli utenti possono collegare sensori come fotocamere o microfoni. Il risultato dell’elaborazione viene poi elaborato nel programma della CPU e integrato in TIA Portal.

Con il nuovo modulo si possono realizzare applicazioni pick-and-place, in cui un robot deve riconoscere, prelevare e posizionare componenti disposti casualmente in una cassa. Può essere impiegato in fase di controllo qualità: le conoscenze specialistiche umane come la consistenza, il colore o la qualità di un prodotto o di un processo possono essere trasferite direttamente al modulo attraverso la formazione continua di una rete neurale con dati (immagini) assegnati, ad esempio tramite una telecamera collegata, il tutto grazie ad ambienti di sviluppo aperti come Tensorflow (una libreria software open source per l’apprendimento automatico, che fornisce moduli testati e ottimizzati utili nella realizzazione di algoritmi per diversi tipi di compiti percettivi).


Machine Learning integrato, aperto e in tempo reale per sistemi di controllo. Beckhoff offre una soluzione di Machine Learning (ML) perfettamente integrata nel software TwinCAT 3. Basata su standard consolidati, TwinCAT 3 Machine Learning porta alle applicazioni ML i vantaggi dell’apertura del sistema forniti dal PC-based Control. Inoltre, la soluzione TwinCAT integra il Machine Learning nel real-time, consentendo di gestire anche compiti impegnativi come il controllo del Motion. Queste funzionalità forniscono ai costruttori di macchine e ai produttori una base ottimale per migliorare le prestazioni della macchina, ad esempio attraverso la manutenzione predittiva, l’ottimizzazione automatica del processo e il rilevamento autonomo delle anomalie di processo.


MES customizzato. Camozzi Digital Solution Provider di Camozzi Group ha presentato un MES (Manufacturing Execution System) customizzato, che controlla e gestisce i cicli e gli aspetti produttivi dell’azienda, con un triplice obiettivo: ottimizzare il processo e la qualità dei prodotti finiti, implementare algoritmi di calcolo sempre più precisi e affidabili. Il sistema è integrabile con macchine, anche quelle più datate (il cosiddetto brown field), che tipicamente non espongono dati significativi al controllo della produzione.
Si passa così dai report manuali compilati dagli operatori a bordo macchina, alle informazioni raccolte direttamente dalle macchine stesse (con PLC/Scada), in grado di fornire una visione completa dei reparti produttivi, delle risorse e dei materiali impiegati, con una stretta integrazione al sistema gestionale - o ERP - aziendale.
In fiera, Camozzi ha fatto due dimostrazioni di questa modalità di interconnessione tra componenti, cloud e diagnostica predittiva: la prima attraverso la nuova ATE (nella foto, Automatic Test Machine per le elettrovalvole dell’azienda, il cui funzionamento si basa sull’utilizzo dell’innovativo software sviluppato da Camozzi Digital, ), la seconda attraverso un live realizzato con l’ausilio di un pannello digitale.
Sempre in fiera, ha presentato anche l’azionamento full digital serie DRCS con funzione PLC integrata per Industry 4.0, l’isola di valvole serie D e il regolatore proporzionale di pressione, serie PRE. Questi ultimi due sono equipaggiati con tecnologia Coilvision: un sistema di diagnostica avanzato in grado di evidenziare gli eventi bloccanti (corto circuiti, sovratemperature, sovracorrente, ecc.) e lo stato di salute del componente stesso.


Controllore di logica e motion con IIoT integrato. Schneider Electric ha presentato un nuovo IIoT ready controller di logica e motion denominato Modicon M262 e il nuovo sistema di isole remotate di potenza TeSys island, che garantiscono agli OEM una facile implementazione di macchine Industry 4.0 e la completa digitalizzazione tramite la piattaforma EcoStruxure.
Quest’ultima è un’architettura di sistema aperta, interoperabile e abilitata all’IIoT di Schneider Electric, che offre agli OEM efficienza operativa per l’intero ciclo di vita della macchina, permettendo al contempo di integrare rapidamente l’IIoT all’interno di macchine nuove o esistenti.
Modicon M262 si connette direttamente al cloud con protocolli di comunicazione sicuri (crittografati), con fino a 5 reti Ethernet.
TeSys island, la soluzione di comando di potenza connessa all’IoT e completamente digitalizzata permette di risparmiare tempo nelle fasi di progettazione, cablaggio e di messa in servizio, poiché di basa su avatar e dispositivi multifunzionali per applicazioni industriali per carichi fino a 80 A.
Grazie alla piattaforma EcoStruxure, Modicon M262 e TeSys island si possono integrare in qualsiasi ambiente: da macchina a macchina, da macchina a impianto e diretta da macchina a cloud, utilizzando standard aperti e integrando la cybersecurity con comunicazioni crittografate e segmentazione della rete senza la necessità di hardware aggiuntivo per la connettività cloud. Le funzionalità di testing e commissioning semplificano l’upgrade delle attrezzature già esistenti.
Modicon M262 e TeSys island, con il software di programmazione e commissioning EcoStruxure Machine Expert (ex SoMachine) e il tool EcoStruxure Motor Configurator, riducono il time to market in quanto più team possono collaborare simultaneamente nella programmazione e nel controllo della qualità del progetto.
Gli “avatar” TeSys operano come un gemello digitale al di sopra degli oggetti fisici. TeSys island elimina l’esigenza di ulteriori cablaggi e riduce la necessità di moduli di I/O.
Grazie a EcoStruxure Machine Advisor i team di progettazione e manutenzione possono accedere alle informazioni su ogni macchina, in qualsiasi momento da qualsiasi posto. Si crea così l’opportunità di offrire nuovi servizi a valore aggiunto per gli utilizzatori, come la manutenzione predittiva.

Motori sincroni a riluttanza integrati con azionamenti. Per rispondere alle esigenze di competitività, alte prestazioni ed elevata efficienza energetica richieste dal mercato, Bonfiglioli ha sviluppato un Power Drive System basato sull’accoppiamento dei motori sincroni a riluttanza serie BSR con gli azionamenti elettrici serie Active Cube, dotati di controllo vettoriale sensorless dedicato, che completano l’ampia offerta di riduttori industriali Bonfiglioli.
La soluzione è disponibile in due pacchetti ottimizzati, rispettivamente per la compattezza e per la riduzione dei costi di esercizio, con livelli di efficienza molto elevati (classe IE4 per il motore e classe IES2 per il Power Drive System, secondo la nuova norma Ecodesign EN 61800-9-2).
Rispetto a soluzioni motore-azionamento non pienamente integrate, il Power Drive System Bonfiglioli consente di minimizzare il consumo energetico in ogni punto di lavoro, grazie alla completa caratterizzazione matematica del motore a bordo inverter (motor digital twin), che garantisce anche una configurazione semplice e affidabile del sistema.
La piena integrazione del pacchetto e l’ampia varietà di strategie di controllo disponibili a livello software determinano inoltre importanti vantaggi nelle prestazioni: accuratezza nel controllo di velocità sensorless, stabilità nel controllo di coppia, erogazione di coppia elevata anche a velocità ridotta o nulla, ottime caratteristiche di sovraccarico.

Più possibilità di controllo su reti Ethernet. Digitax M750 di Control Tecniques è un nuovo servoazionamento che supporta i protocolli Profinet RT, Ethernet/IP e Modbus TCP sullo stesso switch Ethernet integrato, per una semplice integrazione in qualsiasi sistema di automazione. Il sovraccarico di picco del 300%, l’anello di corrente di 62 μs e la frequenza di switching di 16 kHz, nonché la presenza di un advanced motion controller integrato per motion distribuito 1,5 assi e la comunicazione peer-to-peer (sincronizzata con un tempo di ciclo di 1 ms per i dati ciclici sincroni e meno di 1 μs di jitter) su rete Ethernet sono tra le caratteristiche principali del nuovo servo. Grazie alla larghezza di 40 mm, il servo può essere alloggiato in un armadio di 200 mm di profondità. Le potenze nominali sono comprese tra 0,7 Nm - 51 Nm con 153 Nm di picco, e tra 1,5 A - 16 A con 48 A picco.
Digitax HD è in grado di funzionare sia in modo autonomo, sia come parte di un sistema di DCbus comune modulare. L’M750 opera anche in presenza di un sistema di controllo centralizzato o può costituire un’unità di controllo decentralizzata. Il protocollo di comunicazione utilizzato è il Real Time Motion over Ethernet (RTMoE) di Control Techniques.

L’installazione e la messa in servizio sono rapide e semplici grazie ai connettori e a un kit per il collegamento multi-asse in parallelo, a una resistenza di frenatura integrata e a una targhetta elettronica del motore; anche la messa in servizio è rapida utilizzando il tool PC Unidrive M Connect o una scheda SD opzionale. Machine Control Studio fornisce un ambiente IEC61131 per la programmazione.
I servoazionamenti Digitax HD sono abbinabili ai servomotori brushless Unimotor hd, caratterizzati da un ampio intervallo di coppia, da 0,72 Nm fino a 85 Nm, con 255 Nm di picco, velocità nominali da 1.000 fino a 6.000 giri/min, diversi livelli di inerzia e un’ampia selezione di opzioni di retroazione.


Flessibile, compatto e aperto.Mantenendo la stessa architettura, la stessa ingegnerizzazione e lo stesso software Fast application toolbox utilizzabile con tutti i prodotti della casa tedesca, il nuovo servo inverter i950 di Lenze si integra perfettamente nella sua piattaforma di automazione, con la quale è completamente compatibile. Le applicazioni FAST dell’i950 possono essere utilizzate immediatamente e possono essere adattate alla macchina tramite la sola parametrizzazione; se necessario, tuttavia, possono essere adattate e ampliate facilmente in base alle esigenze del cliente.
Vediamo i vantaggi: una piattaforma, scalabile in modo flessibile, ideale per soluzioni modulari di macchine, da quelle con un solo asse di movimento fino a complessi sistemi multiasse.
L’inverter è già corredato con applicazioni FAST “Inside”, che possono essere selezionate con estrema facilità tramite EASY Starter e utilizzate immediatamente. Pronto per Industry 4.0: grazie agli standard aperti come PLCopen, IEC61131-3 e CIA402, è possibile riutilizzare progetti già completati.
Design compatto: tutte le versioni di i950 hanno un design molto compatto e, fino a 15 kW, possono essere integrate in armadi di controllo profondi 250 mm.


Per confezionare oggetti di piccole dimensioni. Rockwell ha presentato a SPS la nuova versione small frame di iTrak - Independent Cart Technology,  soluzione per la movimentazione di linea che risponde alle crescenti esigenze delle aziende in termini di riattrezzaggio più rapido e maggior flessibilità della macchina. Più leggero e in una taglia più adatta all’impiego su macchine, dove il carico sia medio piccolo, il nuovo sistema offre ulteriori possibilità applicative e una più stretta integrazione con il mondo Logix. iTrack è particolarmente adatto alle macchine per il packaging di oggetti di piccole dimensioni.


Monitoraggio! Per presentare le soluzioni e i servizi digitali basati sull’innovativa piattaforma tecnologica denominata ABB Ability, ABB ha esposto una monoposto che partecipa alle competizioni della Formula E, con un simulatore di guida. I visitatori hanno così potuto toccare con mano l’importanza del monitoraggio e del controllo, scoprendo quanto la gestione dell’energia, ancora prima della potenza assoluta, possa essere il fattore decisivo quando si tratta sia di vincere o perdere una gara, sia di gestire una macchina o un impianto.
ABB Ability sfrutta la potenza dei sensori, l’analisi dei dati e la connettività di rete per raggiungere elevati livelli di efficienza, flessibilità, prestazioni e affidabilità, insieme a una riduzione dei costi.
ABB Ability Digital Powertrains è una suite di soluzioni digitali che comprende dispositivi, software e servizi in grado di offrire funzionalità di analisi avanzata e pianificazione della manutenzione, garantendo l’efficienza delle trasmissioni e di azionamenti, motori, cuscinetti e pompe. Gli operatori “vedono” così in forma digitale tutte le variabili operative attraverso un unico portale integrato.
Il software Manufacturing Execution System (MES) di ABB trasforma la fabbrica da analogica a digitale, raccogliendo le informazioni strategiche che aiutano operatori a prendere le decisioni migliori per la produttività, la qualità e la conformità migliorando l’efficienza e la flessibilità della fabbrica gestendo e sincronizzando tutte le parti coinvolte nel processo produttivo.


Cosa succede sulla macchina? Le informazioni devono essere disponibili a tutti gli attori della catena produttiva, che possono utilizzarle per apprendere e migliorare. Con questa idea nasce l’Asset Performance Monitor, la prima app B&R basata sulla piattaforma cloud ABB Ability. La app permette di osservare in ogni momento cosa succede sulle macchine, ovunque esse siano installate nel mondo, e di intervenire all’occorrenza in modo tempestivo, garantendo agli utilizzatori nuovi livelli di servizio e assistenza. Per gli utenti finali l’app è un modo pratico per osservare immediatamente, comprendere i processi e intraprendere azioni migliorative per mantenersi competitivi sul mercato.

Assistenza da remoto e in tempo reale. Sew-Eurodrive lancia sul mercato italiano un’applicazione per smartphone e tablet che consente ai clienti di ricevere assistenza e supporto in tempo reale. Disponibile sia per Android sia per iOS, AR Remote Assistance è uno strumento efficace per risolvere le problematiche applicative, il commissioning e la messa in servizio.

L’app è in grado di riconoscere gli ambienti e permette all’operatore di intervenire direttamente sull’immagine “disegnando” o “cancellando” in realtà aumentata gli interventi da fare e le soluzioni da approntare. Dall’altra parte, il cliente vedrà in tempo reale quali sono i problemi e come risolverli, senza dover aspettare l’intervento in loco di un tecnico.
AR Remote Assistance, infatti, consente di comunicare con l’assistenza sia attraverso il viva voce integrato sia attraverso la chat. Inoltre, offre un innovativo sistema di riconoscimento degli ambienti, con possibilità di intercambiabilità della vista tra device, e una tecnologia per la realtà aumentata con riconoscimento di profondità 3D. L’app, infine, offre un’ottima stabilità in ambienti con copertura 4G e una completa interoperabilità fra iOS e Android.

Tablet industriale facile e comodo da usare. TaskBook di Datalogic è un tablet industriale disponibile con display da 7 o 10 pollici; entrambe le misure possono essere utilizzate comodamente sull’avambraccio dell’utente, lasciando una mano libera per movimentare prodotti o materiali.

L’elevata robustezza è garantita dal grado di protezione IP65, un involucro robusto che protegge il dispositivo dagli ambienti più pericolosi, il vetro di tipo Corning Gorilla con 1,6 mm di spessore (4 volte migliore rispetto ai prodotti consumer) e una capacità di resistenza alle cadute ripetute su cemento da 1,2 m. Il TaskBook può anche essere installato sui muletti: è perfetto per carrelli elevatori di piccole dimensioni e per quelli non azionati elettricamente.
dere decisioni più intelligenti, assegnando in automatico le priorità alle aree risultate migliori per la customer satisfaction.



Ergonomia prima di tutto. Progettato per migliorare la qualità del lavoro in modo ergonomico, fornendo assistenza costante e avanzata all’operatore, l’esoscheletro Mate è in grado di replicare accuratamente qualsiasi movimento della spalla, aderendo al corpo come una seconda pelle. Commercializzato da Comau, Mate è stato sviluppato nel quadro di una partnership tra Comau, Össur (società leader nel settore dei dispositivi ortopedici non invasivi) e Iuvo (spin-off dell’Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata in dispositivi indossabili). Progettato e realizzato per il Comau HUMANufacturing Innovation Center di Pontedera (PI), l’esoscheletro è un componente fondamentale della strategia dell’azienda, che vede le persone al centro della “fabbrica intelligente”.

Indicatori wireless di posizione. Elesa ha presentato a SPS i nuovi indicatori di posizione elettronici wireless DD52R-E-RF (brevettati) per il posizionamento rapido di organi di macchina. Tali indicatori consentono di impostare e regolare con precisione diverse funzioni, garantendo una lettura affidabile della posizione degli elementi azionati. La soluzione studiata per il posizionamento manuale di alberi di comando, rapido ed efficiente, si compone di un’unità di controllo UC-RF e fino a 36 indicatori di posizione elettronici, che comunicano con l’unità di controllo mediante radiofrequenza (RF). Il sistema, semplice e veloce da installare poiché non richiede l’uso di cavi di connessione, è ideale per produzioni con frequenti cambi di formato.
Altre caratteristiche: ampio display a 6 cifre per un’ottima leggibilità anche a distanza e da diversi angoli; batteria con durata di oltre 3 anni; grado di protezione IP65 o IP67 (per applicazioni che richiedono frequenti lavaggi anche con getti d’acqua), boccola in acciaio inox con foro ø 20 mm resistente alla corrosione.
Gli indicatori DD52R-E-RF possono rappresentare, inoltre, un vero e proprio sistema di sicurezza. Infatti, è possibile impostare il PLC in modo da consentire l’avvio del ciclo produttivo della macchina solo quando tutti gli indicatori si trovano nella posizione target. Ciò permette di evitare l’avvio di produzioni errate e da scartare.


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Un solo modulo per 3 funzioni
. Il modulo Profinet/Profisafe MVK Fusion di Murrelektronik combina tre funzioni di base della tecnologia di installazione: sensori e attuatori digitali standard, sensori e attuatori digitali di sicurezza, IO-Link.
La complessità della parametrizzazione viene ridotta perché eseguita completamente nell’ambiente di configurazione del controllore di sicurezza. Inoltre, lo sviluppatore del software e il progettista elettrico non devono più prendere dimestichezza con strumenti e manuali specifici del produttore.
MVK Fusion richiede meno moduli per unità modulare, nel migliore dei casi solo uno.
Il modulo è dotato di due slot digitali standard liberamente parametrizzati come ingressi o uscite; quattro slot di sicurezza, due slot IO-Link espandibili tramite hub IO-Link: questo semplifica l’installazione, consente di risparmiare spazio e riduce il numero di moduli necessari.
Per quanto riguarda la sicurezza dell’operatore e della macchina le funzionalità sono: tre porte di ingresso Safety a due canali ciascuna, con un livello di sicurezza fino al Performance Level e la porta di uscita sicura con due uscite (Performance Level e), una speciale porta IO-Link di sicurezza (Performance Level d).
Con MVK Fusion, la parametrizzazione di sensori e attuatori di sicurezza avviene in pochi click, la funzione di sicurezza (ad es. la barriera fotoelettrica o il pulsante arresto di emergenza) viene selezionata nell’Engineering Tool del controllore di sicurezza, e la parametrizzazione è completamente definita. Non è necessaria alcuna conoscenza specifica dei parametri del modulo, nè la verifica (calcolo CRC) tramite un software aggiuntivo e specifico del produttore; inoltre non sono possibil parametrizzazioni errate.
I moduli sono adatti per applicazioni in conformità Classe C (IRT), Shared Device e Netload Class III.


Cavi per reti industriali. Il cavo per reti Networking Etherline Cat 7 Flex di Lapp raggiunge velocità di connessione fino a 10 Gbit/s ed è ideale, ad esempio, per sistemi con numerosi sensori o videocamere ad alta risoluzione per il controllo qualità, operando a elevate frequenze di trasmissione (600 MHz).
Fino ad oggi i produttori di soluzioni Ethernet hanno realizzato cavi sempre più veloci, basandosi sull’assioma veloce=migliore: principio corretto in caso di applicazioni complesse. Tuttavia, se i cavi standard necessitano di 2 o 4 coppie di conduttori, i cavi per reti Networking Lapp Etherline T1 a coppia singola sono in grado di trasmettere fino ad 1 Gbit/s per coppia di cavo, banda sufficiente per la maggior parte dei sensori che operano in ambiente industriale a livello di campo con distanze fino a 1.200 m a 10 Mbit/s. I benefici per l’utilizzatore? Semplice installazione (fino al 75% di tempo risparmiato), minor volume occupato, costi ridotti.
La manutenzione predittiva è uno dei fattori chiave dell’Industry 4.0. Lapp sta sviluppando un dispositivo per rilevare e verificare costantemente i segnali trasmessi da un cavo standard per trasmissione dati. Quando la qualità scende al di sotto di un valore critico, il sistema lo segnala, affinché i cavi vengano sostituiti durante gli interventi di manutenzione programmata. Il dispositivo potrà essere integrato per esempio negli switch o in altri componenti in modo che la differenza di costo per il cliente sia minima.


Riduttori epicicloidali per semplici posizionamenti. Con la nuova serie CP/CPS della Alpha Basic line e le versioni angolari della famiglia NP, Wittenstein amplia ulteriormente la propria gamma di riduttori epicicloidali.
Con un gioco torsionale ≤12 arcmin (gioco ridotto a richiesta), i riduttori della serie CP sono geometricamente compatibili con quella precedente sul lato macchina. Convenienza e flessibilità sono caratteristiche peculiari di questa linea che è completata da diverse interfacce in uscita.
I rapporti di riduzione vanno da i=3 a i=100, con coppie da 14 Nm a 800 Nm e velocità fino a 9000 rpm. La versione CPS - con centraggio profondo e flangia B5 sostituibile - è ancor più compatta e con ingombri decisamente ridotti.
Questa serie è disponibile anche in versione ortogonale (CPK, CPSK) che, grazie alla nuova coppia conica, risulta essere molto silenziosa. Il design costruttivo estremamente compatto, combina i vantaggi di un riduttore epicicloidale e di uno stadio ortogonale e ne permette l’impiego anche in caso di spazi di montaggio ristretti.

Wittenstein ha ampliato anche la gamma di riduttori epicicloidali NP con 5 nuovi derivati ortogonali (NPK, NPSK, NPTK, NPLK, NPRK), geometricamente intercambiabili sul lato macchina con la serie LPK+. La versatilità delle interfacce in uscita introdotte con l’esecuzione coassiale è mantenuta anche in questa versione. Sono riduttori a coppia conica flessibili, efficienti, utilizzabili anche in spazi di montaggio ridotti, con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e che non richiedono manutenzione. Molti i rapporti di riduzione (da i=3 a i=100), con coppie che vanno da 14 Nm a 800 Nm, velocità fino a 10.000 rpm e gioco torsionale ≤8 arcmin (gioco ridotto a richiesta).

Unità di trasporto e posizionamento lineare. Il successo riscosso dal modulo lineare MLM7 ha spinto Mondial a realizzare una nuova versione denominata MLM7N, che si caratterizza per l’elevata capacità di carico per la  precisione ed efficienza. Il modulo lineare è un’unità di trasporto e posizionamento completa ideale in applicazioni di precisione in presenza di movimentazione lineare.

Motore/attuatore integrato. La divisione Curtiss-Wright Actuation Group ha lanciato la quarta e ultima taglia di motore prevista per gli attuatori di nuova generazione serie FTX a marchio Exlar®, distribuito in Italia da Servotecnica. I nuovi attuatori elettrici con stelo per alte forze si distinguono per prestazioni più elevate e una maggiore facilità di manutenzione rispetto ai modelli precedenti. Destinati all’utilizzo in applicazioni cicliche, sono adatti anche all’impiego in ambienti difficili. Con l’integrazione della tecnologia della vite a rulli satelliti “inversa” brevettata da Curtiss-Wright, la serie FTX offre una robustezza elevata in una configurazione compatta e rappresenta quindi un’alternativa ideale ai cilindri idraulici.

Con una forza continuativa fino a 178 kN, velocità fino a 1500 mm/s e corsa da 150 mm fino a 900 mm, la serie FTX può trovare spazio in una vasta gamma di applicazioni lineari. La serie FTX, che rappresenta la versione di nuova generazione dell’attuale serie FT, introduce rispetto a quest’ultima una serie di importanti modifiche migliorative tra cui le viti a rulli satelliti ad alta capacità, con una durata fino a 15 volte superiore e una resistenza ai contraccolpi significativamente più elevata rispetto a viti a ricircolo di sfere di dimensioni paragonabili.
Il design della puleggia folle semplifica l’installazione del motore e il tensionamento e la manutenzione della cinghia. L’ingrassatore e la boccola frontale rimovibile con guarnizione a tenuta facilitano notevolmente le operazioni di manutenzione e lubrificazione, massimizzando la durata di vita dell’attuatore, la cui costruzione modulare consente di modificare il tipo di montaggio ed effettuare un ricambio sul posto utilizzando gli utensili più diffusi. Questi attuatori godono di protezione ambientale IP65S (min).


Per i quadri elettrici 4.0. Il Rittal VX25 è il primo armadio interamente sviluppato per soddisfare i requisiti di maggiore produttività nella filiera della quadristica e lungo la catena del valore di Industria 4.0: massima qualità e consistenza dei dati, riduzione della complessità e risparmio di tempo, oltre a una totale sicurezza in fase di montaggio. Compatibile al 100% con i paradigmi del 4.0, risponde a tutte le esigenze di digitalizzazione - dalla configurazione online all’ingegneria, all’assemblaggio, all’automazione, alla logistica e alla manutenzione.

Vantaggi disponibili anche nelle nuove versioni in acciaio inox e NEMA 4X per ambienti esposti a polveri, spruzzi e getti d’acqua
Gli armadi VX25 offrono un buon livello di schermatura su un’ampia gamma di frequenze, anche nella versione standard. Per le crescenti richieste di armadi con requisiti EMC, Rittal propone l’armadio nella versione certificata VDE con elevata attenuazione RF.

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