Una giornata dedicata ai MOCA

Aggiornamenti e nuove prospettive della legislazione sui MOCA, Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti. Voci dal convegno organizzato dall’Istituto Italiano Imballaggio.

A cura di Marinella Vitulli (Food Contact Center)

Dopo due anni in cui l’evento era stato forzatamente organizzato in remoto, in un clima di grande entusiasmo è finalmente è tornato in modalità “in presenza” il consueto appuntamento annuale sui MOCA organizzato il 20 dicembre 2022 dall’Istituto Italiano Imballaggio, che come d’abitudine ha visto la partecipazione del gruppo di lavoro della Dottoressa Maria Rosaria Milana, Esperto presso EFSA, già responsabile del Laboratorio Nazionale di Riferimento sui Materiali a Contatto con Alimenti dell’ISS.

La giornata è stata come di consueto molto interessante ed è stata seguita da un pubblico composto da numerosi addetti ai lavori. Nel corso della mattinata sono state illustrate le attuali leggi vigenti e le novità regolatorie già in vigore e in vista; nella sessione pomeridiana c’è stato il question time riferito alle numerose domande delle aziende, con l’obiettivo di fornire risposte operative agli esperti presenti in sala.

Le presentazioni del team ISS hanno dunque descritto la situazione attuale relativa al quadro normativo Europeo e Nazionale; un focus importante ha riguardato i nuovi trend e le nuove legislazioni, con particolare attenzione al Regolamento per l’utilizzo di plastica riciclata a contatto con alimenti.

Modifica della legislazione: stato attuale e attività in corso

La relazione della dottoressa Maria Rosaria Milana ha aperto la giornata con un quadro generale sulla legislazione dei MOCA. Sono stati descritti i principali criteri enunciati nei regolamenti quadro Reg CE 1935:2004 e Reg CE 2023:2003, rammentando che i MOCA rientrano nella legislazione alimentare e seguono quindi le stesse regole del settore alimentare relativamente ai controlli ufficiali.

  • È stato ricordato che, nel 2020, fu annunciata la revisione generale della Strategia “Farm to Fork” della Commissione Europea, che consiste nel piano messo a punto dalla Commissione per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente. Di conseguenza, i Paesi membri, nel momento in cui implementano norme e leggi, devono allinearsi a politiche comunitarie e sono vincolati a rispettare gli obiettivi stabiliti dalla Commissione.
  • Riguardo i cambiamenti della legislazione MOCA, è molto probabile che la strategia si baserà sullo spostamento del focus sul MOCA finale, sul dare priorità alla valutazione e alla gestione delle sostanze e sul ricorso ad alternative più sicure e sostenibili. Si lavorerà quindi a definire regole meglio indirizzate in relazione alle caratteristiche finali (MOCA in contatto con alimento) per individuare il livello di sicurezza e le modalità per raggiungere tale livello, rafforzando così le regole sulle Buone Pratiche di Fabbricazione.
  • In relazione al valore prioritario delle sostanze, la valutazione della sicurezza dovrà includere i NIAS (le sostanze non intenzionalmente aggiunte) e le sostanze CMR (sostanze cancerogene mutageniche e tossiche per la riproduzione), gli ED (distruttori endocrini, le sostanze persistenti, bioaccumulanti e tossiche) e altre sostanze con proprietà specifiche (ad esempio sostanze in nanoforma).
  • Dovrà essere inoltre chiaro il supporto per lo sviluppo di alternative più sicure e sostenibili, quali ad esempio metodi produttivi basati su piante o bio-based; si svilupperanno regole per supportare tutte le forme “safe” di ri-utilizzo e per includere tutte le tecnologie di riciclo, assicurando coerenza con le leggi ambientali.
  • Tra le possibili azioni da intraprendere, un forte richiamo allo scambio di informazioni su conformità e controllo, per migliorare la qualità e l’accessibilità alle informazioni lungo tutta la filiera tramite regole chiare sui dati necessari da mettere in comune, introducendo la Dichiarazione di Conformità per tutti i MOCA (obbligatoria in Italia già da lungo tempo) ed eventualmente digitalizzando le informazioni per supportare le imprese.
  • Possibile anche il ricorso per il controllo ufficiale anche ad enti diversi dalle Autorità Competenti, quali Organismi “Delegati” (come da Regolamento Controlli Ufficiali 625/17) o organismi “Notificati”. Sarà importante anche lo sviluppo ulteriore di norme tecniche.

Come stanno evolvendo specifici lavori comunitari

In un secondo momento, gli esperti sono entrati nel dettaglio della attività svolte da specifici tavoli tecnici istituzionali.

Materiali polimerici: mancano regole chiare

Per quanto riguarda i tavoli tecnici della Commissione UE - DG Santè, è stato descritto il documento pubblicato nel mese di giugno 2022, il Commission Staff Working Document sulla legislazione MOCA.

Le valutazioni portano a ritenere che le regole sui materiali polimerici siano molto articolate ma talvolta difficili da interpretare, e che su materiali diversi dalla plastica gli approcci dei singoli Stati, in assenza di regole armonizzate, non aiutino a fornire regole applicative per le aziende. Al tempo stesso, materiali innovativi - come i materiali attivi e intelligenti - faticano a prendere piede sul mercato a causa della mancanza di regole chiare. Attualmente si lavora per definire i principali temi di policy e le soluzioni di massima e più specifiche, valutandone la fattibilità e l’impatto per decidere quali soluzioni intraprendere; successivamente sarà possibile lavorare sulle proposte legislative.

Questo percorso progressivo terminerà probabilmente dopo il 2024.

Gli emendamenti del Regolamento Plastiche

Il team EFSA ha poi esposto l’evoluzione dei lavori comunitari, descrivendo in particolare il 16°, 17° e 18° emendamento del Regolamento Plastiche (UE)10/2011, gli aggiornamenti sul Bamboo e il Nuovo Regolamento sul Riciclo.

  • Nel 16° emendamento del Regolamento plastiche saranno introdotte nuove sostanze; inoltre è prevista l’eliminazione della sostanza FCM 96 “Farina e fibre di legno, non trattati”. Saranno eliminati inoltre acido salicilico e acido laurico e ci saranno nuovi limiti per alcuni ftalati.
  • Il 17°emendamento introdurrà chiarimenti relativamente ai requisiti di purezza, alla rilavorazione delle plastiche (scarti e sfridi di lavorazione) e alle regole sui test di migrazione per materiali multimateriale multistrato; è probabile una modifica della lista di Biocidi e una revisione della dichiarazione di conformità.
  • In relazione alle bozze del 18° emendamento, di rilievo il fatto che sarà introdotto un limite di migrazione per lo stirene, per il quale i test di migrazione tradizionali in simulante presentano difficoltà correlate a sovrastima della migrazione. I laboratori stanno quindi lavorando per definire metodi di migrazione in alimenti.

Regolamento (UE) 1616/2022 sulle materie plastiche da riciclo

Una specifica presentazione è stata poi incentrata sul Regolamento (UE) 1616/2022 sulle materie plastiche da riciclo, argomento fondamentale viste le necessità correlate all’economia circolare.

Il nuovo regolamento ha un impatto importante, poiché stabilisce una nuova base giuridica per tutti i processi. I processi dovranno essere gestiti tramite un sistema di assicurazione qualità che garantisca la conformità al regolamento (UE) 1616/2022 e al regolamento (CE) 2023/2006.

Il processo di riciclo deve essere in grado di ridurre qualsiasi contaminazione iniziale a livelli che non rappresentino un rischio per la salute umana; è quindi fondamentale la fase di decontaminazione, ed è consentito il ricorso a tecnologie adeguate (quali il riciclo meccanico del PET), a nuove tecnologie (ad esempio riciclo di altre plastiche) e a schemi quali il closed loop. Il processo deve garantire la conformità alle disposizioni dell’art. 3 del Reg (CE) 1935/2004, stabilire condizioni di impiego ed eventuali restrizioni d’uso, dimostrando la sicurezza utilizzando una specifica Dichiarazione di Conformità. Sarà necessario implementare strategie di valutazione della decontaminazione ad hoc per i polimeri oggetto della valutazione e analisi per l’identificazione di contaminanti non attesi. È necessario inoltre presentare un dossier di riepilogo per il monitoraggio della conformità da consegnare all’Autorità Competente, il Compliance Monitoring Summary Sheet (CMSS).

Riguardo i lavori attualmente in corso presso la Commissione Europea, ci si concentra sulle decisioni relative ai processi già valutati, sulla istituzione di un Registro Comunitario, e sulla pubblicazione di Linee guida applicative del Regolamento in particolare su Dichiarazione di Conformità e CMSS.

Le presentazioni successive hanno riguardato le attività in corso da parte del laboratorio Europeo EURL FCM, e le leggi attualmente in vigore su Plastiche, Carte e Cartoni, Metalli e leghe.

l momento del question time:

le risposte alle aziende Nel pomeriggio del 20 Dicembre si è svolta la sessione question time, con domande scritte da parte dei presenti consegnate durante la mattinata, e le risposte elaborate dal team dell’Istituto Superiore di Sanità, seguite da commenti su aspetti applicativi.

Quest’anno il dibattito si è concentrato sulle novità attese in ambito “ceramica e oggetti smaltati”, sulla gestione di contaminanti ubiquitari quali gli PFAS, sui materiali in Bamboo e sul limite per lo stirene. I quesiti sono stati numerosi e il folto pubblico presente in sala ha potuto ancora una volta apprezzare la competenza e disponibilità del gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità a discutere le complesse tematiche correlate alla legislazione dei Materiali destinati al contatto con gli Alimenti.

Food Contact Center: una realtà in progress

Nato a Pistoia nel 2016 per iniziativa di Marinella Vitulli, il Food Contact Center Srl - centro che fornisce servizi specialistici di analisi su materiali - è oggi attivo anche nel laboratorio materiali di Brescia e negli uffici di Cuneo.

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Un team composto da oltre 20 tecnici qualificati mette a disposizione dei clienti anni di esperienza in attività di studio e di analisi su packaging e materiali, fornendo un servizio personalizzato e su misura, utile a ottenere prodotti tecnologicamente idonei allo scopo e sicuri tramite un piano mirato, guidato dalla conoscenza dei materiali e degli affari regolatori connessi ai mercati, in un’ottica di sostenibilità e razionalità dei controlli. Nel 2022, dalla sinergia fra il Food Contact Center e Lisa Filindassi nasce una nuova realtà: il Food Contact Services Srl, che si occupa di consulenza e formazione, elaborando progetti su misura per le imprese. In particolare fornisce servizi di aggiornamento normativo e di consultazione on line delle legislazioni globali sui MOCA, supportando le aziende nella definizione di un piano o di un manuale di autocontrollo, progettando la valutazione del rischio.

A tal proposito, è possibile operare tramite prove mirate alle conformità, ma non solo. I test non sono l’unica forma ammessa per la definizione della conformità: con adeguate valutazioni guidate da competenze specifiche, è possibile associare a un numero limitato di prove analitiche altri calcoli o considerazioni, ad esempio correlati a migrazioni per calcolo, o stima di simulanti e situazioni peggiorativi, mirati anche ad associare i provini testati con svariate referenze, anche tramite la valutazione di spessori, ingredienti e processo utilizzati; è possibile così programmare piani di prove sostenibili per le aziende, che insieme ad altre competenze consentono di definire la documentazione di supporto.

Food Contact Center è specializzato anche in valutazione della esposizione del consumatore ed esecuzione di prove di migrazione di contaminanti food contact in alimenti, tra cui prove accreditate Accredia quali la migrazione in alimenti di Bisfenolo A e di elementi metallici come ad esempio Alluminio e Ferro, aspetti chiave anche per valutare la conformità di macchinari ed elettrodomestici. Fondamentale anche la valutazione dei NIAS, sostanze non intenzionalmente aggiunte, tramite tecniche analitiche Untargeted, argomento sul quale il Centro si è specializzato tramite studi e costruzione di librerie e database svolti in collaborazione con le Università di Pisa e Firenze e con il produttore di strumentazione Sciex. In merito alle strategie analitiche, il Cen+tro collabora attivamente in gruppi di lavoro nazionali e internazionali quali ad esempio commissioni presso GIFLEX, Istituto Italiano Imballaggio e ILSI.

Successivamente ai test, Food Contact Center&Services possono fornire ulteriore assistenza nella conseguente stesura della dichiarazione di conformità, prevista dalla legge, nonché nell’ottimizzazione e controllo dei sistemi di gestione aziendali, nell’ambito di certificazioni volontarie, anche tramite l’esecuzione di visite ispettive accreditate Accredia secondo ISO 17020.

Altri aspetti su cui il team supporta le aziende sono le tematiche correlate a valutazioni del ciclo di vita, progettazione di challenge test per materiali riciclati, ecodesign e impatto ambientale, etichettatura nel rispetto delle legislazioni ambientali relativamente a leggi europee ed extra UE.

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
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