Sealed Air partecipa al World Food Programme

Convocare le menti più brillanti della scienza e della tecnologia per sviluppare e implementare soluzioni ad alto potenziale, per porre fine alla fame nel mondo: questa la mission del’Innovation Accelerator del World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite a cui, dal 2017, Sealed Air rinnova la propria collaborazione come parte di un impegno attivo volto a raggiungere la fame zero e, in tempi di pandemia, a risolvere le problematiche legate all’emergenza COVID-19.

World Food Programme.jpgAttraverso un’innovazione incessante, l’azienda sta infatti sviluppando una nuova generazione di soluzioni di imballaggio sostenibili, per affrontare le sfide più urgenti del futuro: sicurezza alimentare, eliminazione degli sprechi, riduzione delle emissioni di gas serra.

Nel 2020, Tiffani Burt, dottore in scienza e ingegneria macromolecolare nonché direttore esecutivo per l’innovazione e la sostenibilità dell’azienda, ha guidato tre dei 10 team selezionati per partecipare al bootcamp dell’Innovation Accelerator, sulla base del potenziale contributo all’obiettivo “fame zero” entro il 2030, nonché alla gestione della crisi COVID-19.

Durante la settimana di bootcamp, i team hanno intrapreso un viaggio dall’ideazione al project design, fino al business planning, accedendo così alla possibilità di candidarsi allo Sprint Program, che comprende il finanziamento del progetto, il mentorship e il collegamento diretto con gli uffici del WFP.

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