Imballaggi d’acciaio: riciclo record
Risultati d’eccezione per Ricrea. Nel 2021 la raccolta pro-capite si attesta sui 4,4 kg di imballaggi in acciaio/anno. Il dato conferma quanto il sistema di raccolta e riciclo sia super collaudato, ma anche l’efficacia delle azioni di comunicazione messe in campo dal Consorzio nei confronti dei cittadini.
In occasione dell’assemblea di maggio, RICREA - il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio parte del Sistema CONAI - ha presentato i consueti dati di consuntivo delle attività, ma ha anche colto l’occasione per ricordare i risultati di 25 anni di lavoro sul territorio e in ambito istituzionale, contribuendo in maniera fattiva alla salvaguardia ambientale e alla lotta al cambiamento climatico.
«Siamo orgogliosi del percorso compiuto in questo quarto di secolo e degli obiettivi raggiunti: grazie al lavoro sinergico di un’intera filiera oggi l’Italia costituisce un’eccellenza a livello europeo» ha commentato Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA.
«Nel complesso abbiamo avviato al riciclo 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi. Già nel 2002 abbiamo superato l’obiettivo del 50% dell’immesso al consumo fissato dalla direttiva europea per il 2008, e il tasso di riciclo è cresciuto fino ad attestarsi negli ultimi anni su valori superiori al 70%, obiettivo da raggiungere nel 2025. Questi dati dimostrano che il nostro sistema ha reagito bene all’impatto della pandemia, assicurando anche in momenti difficili il corretto avvio al riciclo degli imballaggi in acciaio provenienti dalla raccolta differenziata e creando valore».
Costituito nel 1997, il Consorzio RICREA è un’organizzazione senza scopo di lucro, che ha l’obiettivo di favorire la raccolta, il riuso e l’avvio a riciclo di tutti i rifiuti di imballaggio in acciaio. Oggi conta 317 consorziati e un ampio numero di operatori distribuiti sull’intero territorio nazionale. Attraverso l’ Accordo Quadro ANCI-CONAI RICREA promuove inoltre la crescita della raccolta differenziata attivando convenzioni per regolare l’erogazione di un corrispettivo economico. Dal 2000 a oggi ai Comuni Italiani sono stati riconosciuti corrispettivi per un importo complessivo di oltre 227 milioni di euro per il pagamento dei maggiori oneri per l’organizzazione della raccolta differenziata: un ulteriore fattore di successo per il conseguimento dei risultati. Oggi sono attive 431 convenzioni per un totale di 6.033 Comuni coinvolti e 50.290.000 persone servite.
Acciaio: perenne e virtuoso
Tornando ai dati enunciati da RICREA, ricordiamo che, nell’ultimo anno, la quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti si è attestata su una media di 4,4 kg: un risultato favorito dal crescente utilizzo di contenitori per uso domestico, ma anche una conferma che il sistema di raccolta e riciclo in Italia è ben collaudato. Nel 2021 in Italia sono state avviate al riciclo 390.000 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare circa 3.900 km di binari ferroviari.
Il percorso virtuoso che comincia nelle case degli italiani con il gesto del corretto conferimento e si conclude in acciaieria con la rinascita dell’acciaio sotto forma di nuovi prodotti, ha ricadute importanti per l’economia e per l’ambiente.
I 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio avviati al riciclo in Italia dal 2000 ad oggi hanno consentito di ottenere un risparmio di 8 milioni di tonnellate di materiale primario, generando benefici economici per 1 miliardo di euro di materia recuperata e 386 milioni di euro di CO2 evitata.
L’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio in acciaio e la rigenerazione di fusti e cisternette a livello nazionale ha consentito, tra il 2000 e il 2021, di evitare l’emissione in atmosfera di circa 12 milioni di tonnellate di CO2eq, pari alle emissioni generate da 7 milioni di autovetture con percorrenza media di 10.000 km, e ha permesso al nostro Paese di evitare il consumo di circa 50 mila GWh di energia primaria, pari al consumo medio di energia di circa 13 milioni di famiglie italiane.
DALL’ACCIAIO ALL’ACCIAIO
Per celebrare i suoi 25 anni di attività, il Consorzio RICREA ha presentato il nuovo, corposo rapporto “Dall’acciaio all’acciaio: il contributo nella lotta al cambiamento climatico”.
La stesura del documento ha seguito la metodologia di rendicontazione del Green Economy Report® (GER), ideata dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile per soddisfare le necessità di rendicontazione e comunicazione di quelle imprese che contribuiscono attivamente alla transizione ecologica. Per queste ultime il perimetro di rendicontazione delle performance non può prescindere dalle ricadute - positive e negative - generate dai beni e servizi offerti durante il loro intero ciclo di vita, sulla società, sull’economia, sull’ambiente e più in generale sul sistema Paese.
Spicca il dato sul riciclo complessivo in Italia dove, dal 2000, sono state recuperate 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi di acciaio (barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure), un quantitativo di acciaio pari al peso di 800 Tour Eiffel per un valore di 1 miliardo di euro. Un risultato possibile grazie all’impegno di tutta la filiera, a partire dai cittadini.