Macchine per imballaggio: primo trimestre 2019 Indagine trimestrale del Centro Studi Ucima

Secondo la prima indagine trimestrale condotta dal Centro Studi Ucima, il 2019 si apre con qualche ombra. I mesi di produzione assicurata, stabili rispetto alla media dell’anno appena trascorso, e l’andamento dei prezzi alla produzione confermano sostanzialmente la buona salute del settore, ma è la flessione nella raccolta ordini del primo trimestre a richiedere una certa attenzione.


Produzione. Nel primo trimestre 2019, l’indice del fatturato totale espresso a prezzi correnti ha registrato un incremento del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un incremento delle vendite sia sul mercato domestico (+11,7%) sia sui mercati internazionali (+2,8%).
I mesi di produzione assicurata, stabili rispetto alla media dell’anno appena trascorso, e l’andamento dei prezzi alla produzione confermano in ogni caso un settore sostanzialmente in salute, anche se la dinamica della raccolta ordini del primo trimestre necessita un monitoraggio attento. Le aspettative degli operatori per i prossimi mesi rimangono in ogni caso buone, sia sul mercato interno sia su quello estero.
Il carnet ordini delle aziende si è attestato su 6,3 mesi di produzione assicurata, in linea con gli ultimi trimestri.
I prezzi alla produzione sono sostanzialmente stabili. Nel primo trimestre 2019, la variazione tendenziale dei prezzi è stata pari a +1,8% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Ordini e aspettative. Secondo quanto rilevato dall’Indagine Congiunturale Ucima (analisi mensile della raccolta ordini elaborata dall’Ufficio Studi), nel primo trimestre 2019 gli ordini totali hanno registrato un calo del 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2018. In particolare, la raccolta interna è diminuita tendenzialmente del 12,4%, mentre quella estera ha registrato una contrazione del 18,2%.
Le aspettative degli imprenditori sulla raccolta ordini per il secondo trimestre 2019 sono comunque ancora perlopiù positive.
Per quanto riguarda la raccolta sul mercato italiano, solo il 7,1% delle aziende del campione prevede risultati in contrazione, più di metà delle aziende (64,3%) si attende stabilità, mentre il restante 28,6% prevede una crescita per il secondo trimestre 2019.
Le aspettative sulla raccolta ordini estera sono in linea con quelle per il mercato interno. Il 28,6% delle aziende si attende infatti di raccogliere, nel secondo trimestre 2019, un ordinativo superiore a quello del periodo precedente. Il 14,3% fra le aziende del campione ha invece aspettative di flessione, mentre il 57,1% prevede risultati stabili.

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