IMA: storica acquisizione nel food packaging
IMA SpA potenzia la propria posizione di leadership nel mercato mondiale delle macchine per il confezionamento alimentare, e punta sul dairy con l'acquisizione di cinque aziende del Gruppo tedesco Oystar. E prevede ricadute positive per l'intero indotto industriale emiliano-romagnolo.
Bologna, 15 dicembre 2014. In un’affollata e vivace conferenza stampa presso la sede di Unindustria, da noi seguita in streaming sul canale dedicato, IMA SpA ha comunicato di aver siglato un accordo per l’acquisizione delle aziende Benhil, Erca, Hassia, Hamba e Gasti del gruppo Oystar.
Evidente e legittima la soddisfazione dei vertici IMA: non solo l’acquisizione riguarda la punta di diamante dell’industria tedesca di settore, sostenendo un posizionamento di primissimo piano a livello internazionale, ma è stata condotta con trattative caratterizzate da un approccio e modalità innovative. Inoltre, ha sottolineato in conferenza Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, il gruppo emiliano compie un sensibile salto di qualità dimensionale, che innesterà ulteriori opportunità di crescita. Le imprese tedesche - è stato comunicato - hanno già completato dal canto loro un processo di decentramento produttivo, il che consentirà a IMA di spostare progressivamente sul territorio nazionale funzioni importanti, tipicamente di progettazione, senza per questo ridurre gli organici delle neo - acquisite. Nell’arco del prossimo triennio, l’operazione procurerà una sorta di "commessa distribuita" all'indotto dei subfornitori emiliano-romagnoli, con ricadute positive sul piano occupazionale.
Attori e quote. Entrando nel merito, IMA ha sottoscritto con Lin Vermögensverwaltung GmbH, società controllata dal fondo di private equity Odewald & Compagnie, un accordo di investimento per l’ingresso nel capitale delle aziende che oggi fanno parte del gruppo Oystar (leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine, linee e impianti per il confezionamento di prodotti destinati all’industria alimentare e, in particolare, al settore “dairy”, con impianti produttivi in Germania, Francia, Spagna e India). Grazie a questa alleanza IMA e le aziende Benhil, Erca, Hassia, Hamba e Gasti, raccolte sotto una holding di nuova costituzione denominata IMA Dairy&Food Holding GmbH, potranno godere di significative sinergie che ne favoriranno la crescita comune. IMA deterrà una quota pari all’80% della nuova holding, mentre a Lin resta il 20%.
L’operazione ipotizzata prevede un intervento finanziario complessivo da parte di IMA pari a circa 65 milioni di euro, su base cash/debt free, da versare in un’unica soluzione al closing previsto nel primo trimestre del 2015. IMA e Lin hanno sottoscritto un contratto di opzione put and call per il residuo 20%, da esercitarsi nel corso degli esercizi 2017 e 2018. Naturalmente, l’operazione è sospensivamente condizionata all’ottenimento del nulla osta delle competenti autorità antitrust.
Un’operazione di valore. Il Gruppo neo acquisito prevede per il 2015 un fatturato consolidato di circa 185 milioni di euro e un EBITDA di circa 15 milioni, con circa 850 dipendenti e un portafoglio ordini dinamico.
Odewald lo aveva acquistato a marzo 2007, implementando una riorganizzazione strategica tra il 2009 e il 2010 che ha portato a una crescita sostenibile e profittevole. Una volta completata la riorganizzazione del business, il Gruppo ha raggiunto una crescita stabile nelle vendite e margini; la crescita è stata ulteriormente accelerata dal posizionamento strategico orientato alle soluzioni di packaging primario per l’industria dairy & food.
Nel commentare l’operazione Vacchi ha dichiarato: «Con questa acquisizione il Gruppo IMA compie un ulteriore e importante passo verso il futuro. L’offerta delle aziende acquisite, complementare alla nostra presenza nel settore food, ci posiziona fra i più importanti gruppi leader nel settore del packaging alimentare a livello mondiale.
L’unione delle eccellenze italiana e tedesca, internazionalmente riconosciute come la punta di diamante nel campo di questa tecnologia, apre nuove e interessanti prospettive per il Gruppo IMA, che ha già iniziato un coerente processo di riorganizzazione interna. La capacità creativa e progettuale italiana in un quadro di flessibilità produttiva, unita alla solida competenza tecnica tedesca, concorrono, senz’altro, a creare un mix unico e vincente per i mercati di riferimento, generando un modello di integrazione di eccellenze industriali già competitive dell’Eurozona.
Nel mercato globale sempre più competitivo, IMA procede nella sua politica di crescita sostenibile basata sulla valorizzazione di marchi leader di mercato. Questa scelta è necessaria per assumere le appropriate dimensioni industriali e finanziarie indispensabili per sostenere le sfide che l’innovazione tecnologica ci impone. Le nostre imprese, chi lavora con noi, hanno una missione chiara: dare qualità ed affidabilità assoluta ai prodotti ed ai servizi del Gruppo IMA, unico modo per garantire certezze e sempre migliori risultati per chi in noi investe».
A sua volta, Torsten Krumm, partner di Odewald, ha dichiarato: «Durante gli ultimi anni, lo sviluppo del Gruppo è stato eccellente, rafforzando in maniera significativa la propria posizione di global technology leader nel packaging primario per il dairy e il food. Siamo orgogliosi di avere contribuito a questo sviluppo e di aver messo in buone mani un Gruppo leader sul mercato mondiale. Continueremo a supportare il Gruppo nel nostro ruolo di azionisti di minoranza».
Nell’operazione IMA si è avvalsa della consulenza di Poggi&Associati, E&Y, White & Case e dell’advisor N+1.