Cassette verdi per la GDO
Un 2015 costellato di successi, quello di CPR System, che “archivia” un aumento di fatturato e ricavi, nonché una promettente revisione dell’assetto societario, con il duplice obiettivo di consolidare il core business
e aprirsi a nuovi mercati. R.C.
CPR System è una realtà cooperativa con sede a Gallo (Ferrara) che opera dal 1998 nel settore del pooling, realizzando imballaggi di plastica a sponde abbattibili e riutilizzabili per l’ortofrutta ma anche per il settore carni, gestiti senza nessuna immissione di rifiuti nell’ambiente. Questa integrazione di servizi garantisce ai soci importanti risparmi quantificabili sia in termini di minor impatto dei rifiuti solidi sia di razionalizzazione della logistica distributiva.
Grazie al modello di gestione adottato, “unico” in Europa, CPR mette in campo una partnership costante tra il mondo della produzione e quello della distribuzione; infatti, se da un lato la cooperativa emiliana è composta da oltre mille produttori, in prevalenza ortofrutticoltori, dall’altro fanno parte della compagine più di cinquanta realtà della GDO, con nomi del calibro di Coop, Conad, Sigma, Pam, Bennet, ecc. E proprio la contiguità delle due “anime” della filiera agevola il monitoraggio del mercato e dei consumi, consentendo di elaborare di volta in volta prodotti e servizi adeguati alle variazioni registrate dalla GdO.
Un modello basato sulla collaborazione
Come ha spiegato la presidente di CPR, Maura Latini, nel corso dell’assemblea annuale di giugno: «I fattori del successo di CPR sono tre: anzitutto l’elevata capitalizzazione, che ci consente di avere le “spalle robuste” e di fare gli investimenti giusti al momento opportuno. A questo, si unisce una struttura di costi snella, che garantisce risparmi effettivi, laddove possibile, adottando strategie improntate alla massima efficienza e al minimo spreco. Infine, la formula cooperativa, che si è rivelata vincente non solo come forma societaria in sé, quanto per il fatto che si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra produttori e distributori».
A testimoniare la bontà della formula scelta da CPR contribuisce il dato del fatturato, salito nel 2015 a 50 milioni. I risultati raggiunti e la necessità di assicurare sempre risposte adeguate hanno portato a decidere, nel 2015, una revisione dell’assetto societario del gruppo.
CPR Servizi, la società partner di CPR System dedicata ai servizi ai Soci è diventata infatti FCLog - società partecipata per il 70% da CPR System e per il 30% da CFT. FCLog raccoglie l’eredità di CPR Servizi acquisendo anche ulteriori importanti competenze nell’ambito della gestione della rete dei magazzini e per lo sviluppo commerciale. Attraverso FCLog, CPR sta implementando l’attività di noleggio sia in settori consolidati, come quello ortofrutticolo (dove movimenta 2 milioni e 300 mila cassette all’anno), sia in nuovi settori come quello delle acque, sfruttando la flessibilità della struttura.
Progetti per l’ortofrutta
La salute della cooperativa emiliana è testimoniata dal dinamismo che ne contraddistingue le attività, tra cui lo sviluppo di nuovi progetti che anticipino i trend con cui si confronta (e si dovrà confrontare) il mondo della GDO. A titolo esemplificativo, CPR ha di recente presentato due soluzioni per il trasporto, la distribuzione e l’esposizione di frutta e verdura presso la GDO.
Nel primo caso (foto 1), ha messo a punto un nuovo lay out per il confezionamento di uva e ciliegie: inserendo un apposito cartoncino sul fondo delle cassette verdi, è infatti possibile migliorare l’apparenza estetica del prodotto confezionato nelle cassette verdi CPR. Questa soluzione, all’apparenza semplice e ora in fase di test, potrebbe consentire di ampliare le referenze confezionate in CPR grazie all’ottimale valorizzazione del prodotto nelle casse verdi. Il secondo progetto, relativo alla realizzazione di nuovi format espositivi per i reparti ortofrutta (foto 2) è un’attività messa in campo con funzione di servizio ai soci e ha visto la collaborazione di alcune delle maggiori catene distributive nazionali.
Un sistema circolare che fa bene all’ambiente Verde, come i principi a cui l’azienda si ispira, la cassetta CPR è pensata per essere utilizzabile lungo tutta la filiera, dal produttore ortofrutticolo alla grande distribuzione. Si tratta di un contenitore a sponde abbattibili, che garantisce un risparmio di spazio e costi nella movimentazione a vuoto (4 casse chiuse occupano lo spazio di una aperta). Sua caratteristica fondamentale: la riciclabilità. Le cassette danneggiate vengono infatti recuperate e scomposte in pellets, che vengono poi riutilizzati per crearne di nuove. Questo, è possibile grazie ai siti dislocati sul territorio (otto in Italia) che ne gestiscono il riciclo e la creazione di cassette nuove, ma anche il lavaggio - in questo caso i centri sono cinque -, qualora sia necessaria una semplice pulizia prima della re-immissione nel circuito distributivo. CPR ha anche due sedi in Spagna, ma le attività sono coordinate e gestite dalla sede centrale di Gallo (FE). |