Appello contro lo stop all'esportazione di rifiuti riciclabili

I riciclatori e i gestori di rifiuti europei (rappresentati dalle due organizzazioni EuRIC - Federazione europea delle imprese del riciclo e FEAD – Federazione europea per la gestione dei rifiuti e dei servizi ambientali) hanno scritto alla Commissione e al Parlamento europeo per evidenziare la necessità che, in fase di revisione del Regolamento sulla spedizione dei rifiuti, venga garantito un commercio libero, equo e sostenibile delle materie prime provenienti da operazioni di riciclo.

La Commissione sta infatti lavorando a una proposta di revisione del Regolamento 1013/2006 (Waste Shipment Regulation – WSR), attesa per la metà di novembre, che dovrà poi essere sottoposta ai pareri del Consiglio e del Parlamento europeo.

L’appello di EuRIC è stato sottoscritto da quasi 300 tra associazioni e imprese dell’industria europea del riciclo dei rifiuti, tra cui FISE Unicircular e le sue componenti associate ASSORAEE (rifiuti tecnologici), ADA (veicoli) e UNIRIGOM (gomma); dal canto suo FEAD, a livello nazionale, è espressione dei gestori associati a FISE Assoambiente.

Le due Federazioni esprimono, in particolare, le forti preoccupazioni per l’introduzione di eventuali restrizioni all’export di rifiuti, sia intra che extra-EU, senza alcuna distinzione sulla natura e tipologia degli stessi che rischierebbero di deprimere i prezzi dei prodotti riciclati spingendo ulteriormente all'uso delle materie prime vergini.

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