24° rapporto Comieco: cresce la raccolta di carta in Italia (+4% nel 2018)
Dalle analisi riportate nel 24° rapporto di Comieco, nel 2018 la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia è aumentata del 4% (+127mila tonnellate sul 2017), superando i 3,4 milioni di tonnellate. La media pro-capite risulta pari a 56 kg/ab (64,9 al Nord; 68,3 al Centro e 38,1 al Sud).
A livello regionale l’Emilia-Romagna è stata la più brillante con oltre 90 kg/ab di carta e cartone, seguita da Trentino-Alto Adige (83 kg/ab) e Valle d’Aosta (79,6 kg/ab).
Per la prima volta dopo 12 anni, tutte le Regioni hanno generato crescite rispetto al 2017.
Il Sud Italia ha segnato un +9% trainato dalle performance eccellenti della Sicilia (+31,5%), complessivamente il miglior risultato percentuale. Positivo anche il Nord che, pur essendo un bacino già maturo dal punto di vista della raccolta, è cresciuto del 2,9%. Un contenuto +1,4% al Centro merita invece una riflessione: in questo caso l’effetto “Roma” (in termini di popolazione e capacità paragonabile quasi ad un’intera regione), ha sicuramente pesato sul dato dell’area.
La crescita del consumo domestico di carta da riciclare (sia da superficie comunale sia da superficie privata) è stata assorbita e sostenuta grazie all’apertura di nuove cartiere, agli investimenti e alla tenuta dell’export, stabile intorno a 1,9milioni di tonnellate. A fronte della riduzione di oltre il 40% dei volumi destinati alla Cina (da 1 milione di tonnellate nel 2016 a meno di 600mila nel 2018), si sono aperti nuovi mercati sempre nel quadrante del sudest asiatico, con l’Indonesia in prima linea.
Più in generale dal rapporto si evince come il comparto cartario risulti lo specchio della società dei consumi che cambia: per la prima volta nella storia, la produzione di carte e cartoni per imballaggio supera tutte le altre, in risposta alle crescenti esigenze del mercato e-commerce e del diffondersi del food delivery.
La filiera di carta, cartone e cartoncino si conferma quindi uno dei pilastri dell’economia circolare.
Restano tuttavia da risolvere le questioni legate ad una nuova regolamentazione “End of Waste” e al recupero degli scarti che sono ancora impropriamente presenti nella raccolta differenziata.