Imballaggi & Shelf Life a Macfrut

Giovedì 26 settembre, h. 12.00, alla sala Agricoltura di MACFRUT (Fiera di Cesena) in un worskshop curato dal Consorzio Bestack si parla di “Imballaggi & Shelf Life: implicazioni microbiologiche e ripercussioni economiche per l’ortofrutta” .

Ogni anno in Italia 260 mila tonnellate di prodotti alimentari si disperdono lungo la filiera distributiva e diventano spazzatura: nel 40% dei casi si tratta di prodotti ortofrutticoli. E al livello del consumatore finale gli sprechi raggiungono valori ancora più allarmanti: ogni famiglia spreca in media una quantità di cibo del valore di 454 euro all’anno (il 16% di questo spreco è costituito da prodotti ortofrutticoli).
La chiave di tutto sta nella cosiddetta shelf life del prodotto: se parliamo di ortofrutta, scegliere l’imballaggio più idoneo è una misura fondamentale per migliorarla e quindi cercare di ridurre gli sprechi alimentari, dal punto vendita fino alla tavola del consumatore. E non solo. Uno sviluppo in tal senso porterebbe a un miglioramento del prodotto dal punto di vista qualitativo, con benefici anche in termini economici.

Della relazione fra imballaggi e shelf life dei prodotti ortofrutticoli si parlerà nel corso della conferenza stampa-workshop in programma. 

Durante il workshop - organizzato da Bestack, Consorzio Nazionale dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta - la professoressa Rosalba Lanciotti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna esporrà i risultati di uno studio accademico che analizza le relazioni fra diversi materiali di imballaggio e shelf life, esponendo quali scelte preferire per migliorare quest’ultima, mentre il professor Roberto Della Casa dell’Università di Bologna tradurrà il possibile miglioramento della shelf life del prodotto in termini economici lungo la filiera.

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