Un riciclo di peso
Nel 2013 migliora la qualità della raccolta degli imballaggi di acciaio, con benefici legati ai risparmi di carattere economico ed energetico. Migliorata anche la copertura territoriale
e la comunicazione ai cittadini, per una più corretta cultura ambientale. Dati e fatti dal Consorzio Ricrea.
Dalle scatolette per alimenti alle bombolette aerosol, dai grandi fusti industriali ai tappi corona, gli imballaggi in acciaio si confermano tra i più riciclati: nel 2013 in Italia è stato riciclato il 73,6% dell’immesso al consumo, per un totale di 320.231 t.
I dati sono stati resi noti da RICREA, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, nel corso dell’assemblea annuale svoltasi a maggio a Pollenzo.
Il territorio e la qualità. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 è aumentata ancora la copertura territoriale: la popolazione servita ha raggiunto l’80% (+2%) e sono aumentati del 2,8% i Comuni coperti da convenzioni ANCI-CONAI per la raccolta differenziata degli imballaggi.
«Questi risultati sono frutto di una più forte presenza in tutta la filiera, con l’obiettivo di promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio» spiega Maurizio Amadei, presidente di RICREA. «A cominciare dal supporto ai Comuni - prosegue - per diffondere a livello locale una corretta educazione ambientale e dalla collaborazione con i diversi gestori del servizio di raccolta differenziata per ottenere una raccolta più pulita ed efficiente.
Quest’anno abbiamo notato un miglioramento della qualità degli imballaggi raccolti, che in alcuni casi ne ha consentito l’invio direttamente alle acciaierie per il riciclo senza che si rendesse necessario un intervento intermedio da parte degli operatori». Notevoli, dunque in questo caso, i risparmi sia di carattere economico che energetico.
Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 t di imballaggi in acciaio, in calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente.
Tale contrazione ha avuto ripercussioni dirette sui flussi di raccolta e riciclo, che tuttavia hanno mostrato riduzioni contenute.
Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio raccolte sono state 368.575, e per quanto riguarda il flusso da superficie pubblica si è registrato un aumento del 4,8% rispetto l’anno precedente.
A livello territoriale, si segnala la forte crescita nel centro Italia (+21,7%) e nel sud (+17,5%), dovuta all’aumento del numero di convenzioni e accordi stipulati. La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in modo differenziato in un anno è stata in media di 2,33 kg per abitante.
«Per assicurare l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio quest’anno hanno collaborato con il Consorzio 146 aziende - sottolinea Federico Fusari direttore generale RICREA - e con l’intento di garantire la massima trasparenza nell’assegnazione agli operatori dei quantitativi oggetto della raccolta differenziata e ottenere una migliore valorizzazione della cessione degli imballaggi raccolti, abbiamo introdotto un sistema di aggiudicazione del materiale RICREA tramite Aste Telematiche. Abbiamo inoltre rafforzato il legame con le acciaierie, in cui i contenitori in acciaio rinascono a nuova vita attraverso la fusione».
“Ambarabà ricicloclò”... e le filastrocche diventano litografie Ispirandosi alle filastrocche vincitrici del Premio Ambarabà Ricicloclò, promosso da RICREA e ideato e realizzato dalla rivista Andersen, l’artista Enrico Macchiavello ha prodotto dieci litografie (sugli stessi fogli d’acciaio usati per produrre barattoli e scatolette), che rimarranno in mostra per tutta l’estate a Genova alla Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis. L’iniziativa invitava i bambini delle scuole primarie a comporre filastrocche ispirate al tema del riciclo di barattoli, scatolette, tappi, fusti e bombolette in acciaio. «La fantasia dei bambini nel realizzare i testi - commenta Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione RICREA - e l’estro di Enrico Macchiavello hanno prodotto opere belle dal punto di vista artistico, ma soprattutto capaci di costituire un efficace manifesto sul tema della corretta raccolta e dei vantaggi del riciclo degli imballaggi». Curiosità Nel 2013 dai contenitori di acciaio immessi sul mercato sono state recuperate 320.231 t, pari al peso di 23 portaerei “Giuseppe Garibaldi” della marina militare italiana. Ottenuto un risparmio diretto di 608.439 t di minerali di ferro e di 192.138 t di carbone, oltre che di 573.213 t di CO2. Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 t di imballaggi in acciaio, pari al peso di 54 Tour Eiffel. Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio d’acciaio raccolte sono state 368.575, pari al peso di circa 4.600 locomotive ferroviarie. La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in modo differenziato in un anno è stata in media di 2,33 kg per abitante. |